Roma, 29 ott. - (Adnkronos) - "Ha ragione Franca Valeri: la Regione
Lazio non puo' scegliere di scavare nuove buche senza confrontarsi con
nessuno, senza un piano rifiuti, a Corcolle in un luogo cosi' ricco di
storia come a Fiumicino in un'area agricola di valore piuttosto che a
Riano affianco alle case". Lo afferma Lorenzo Parlati, presidente di
Legambiente Lazio, in relazione alla lettera aperta di Franca Valeri
pubblicata ieri su diversi quotidiani romani.
"Per anni abbiamo lottato per la chiusura di Malagrotta - sostiene - che significa rompere un monopolio sulla gestione dei rifiuti che non fa bene al Lazio, ora vorremmo poter condividere le scelte della Regione in questa direzione, ma e' impensabile fare un'operazione del genere nel chiuso delle stanze dell'istituzione, senza confronto con i cittadini, le parti sociali, semplicemente facendo una croce sopra una mappa, andando a consumare nuovo territorio".
"E' scandaloso, bisogna interrompere questa procedura che porta il Lazio verso il baratro, discutere e approvare il piano rifiuti prima di procedere con la scelta di nuovi siti, capire i quantitativi in gioco, le modalita' e i tempi degli interventi per la riduzione, il riuso e la differenziata - conclude Parlati - Oggi nel Lazio l'80% almeno dei rifiuti vanno a finire in discarica, non si puo' chiudere Malagrotta creando un'altra Malagrotta, ma solo e unicamente attraverso una moderna gestione dei rifiuti che faccia perno sul porta a porta".
"Per anni abbiamo lottato per la chiusura di Malagrotta - sostiene - che significa rompere un monopolio sulla gestione dei rifiuti che non fa bene al Lazio, ora vorremmo poter condividere le scelte della Regione in questa direzione, ma e' impensabile fare un'operazione del genere nel chiuso delle stanze dell'istituzione, senza confronto con i cittadini, le parti sociali, semplicemente facendo una croce sopra una mappa, andando a consumare nuovo territorio".
"E' scandaloso, bisogna interrompere questa procedura che porta il Lazio verso il baratro, discutere e approvare il piano rifiuti prima di procedere con la scelta di nuovi siti, capire i quantitativi in gioco, le modalita' e i tempi degli interventi per la riduzione, il riuso e la differenziata - conclude Parlati - Oggi nel Lazio l'80% almeno dei rifiuti vanno a finire in discarica, non si puo' chiudere Malagrotta creando un'altra Malagrotta, ma solo e unicamente attraverso una moderna gestione dei rifiuti che faccia perno sul porta a porta".
29/10/2011
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