lunedì 31 ottobre 2011

Benvenuti a Malagrotta, la discarica inquinata più grande d’Europa


Una vista dall'alto della discarica di Malagrotta - ANSA
Una vista dall'alto della discarica di Malagrotta - ANSA 

Chiudete gli occhi e immaginate di andare a buttare la spazzatura. State sollevando il coperchio ma il cassonetto è già mezzo pieno. Riuscite ad avvertire l’olezzo? Provate a conservarlo qualche minuto nella vostra memoria olfattiva e ora pensate che è con quella specifica puzza costantemente sotto il naso che migliaia di abitanti di un quartiere di Roma sono costretti a vivere quasi ogni giorno della loro esistenza. O almeno ogni giorno che tira un alito di vento.


Siamo a Malagrotta, zona famosa in tutta Europa per ospitare la discarica più grande del continente. 240 ettari di monnezza che danno beffardamente il saluto ai visitatori attraverso un grande cartello segnaletico su cui c’è scritto “Benvenuti a Malagrotta”. Benvenuti soprattutto agli stormi di uccelli
famelici più grassi di polli, che il re della spazzatura Manlio Cerroni alimenta sversando qui la bellezza di 5mila tonnellate di rifiuti al giorno, l”intero pattume di 3 milioni di romani.

“E’ una specie di incubo – racconta a Panorama.it Sergio Apollonio, 82 anni, da 35 residente a Malagrotta – A parte l’inconveniente fisico, quando per esempio inviti degli amici in casa e ti arriva questa folata di merda, scusate l’espressione ma non ci sono altre definizioni, è la qualità stessa della vita che viene distrutta. Qui la gente sente di essere offesa nella sua dignità di cittadino”.


Adesso che l’Europa ha nuovamente intimato di chiudere il sito (la data fissata è il 31 dicembre ma per quattro anni la Regione ha continuato a concedere deroghe e i cittadini non credono affatto che la discarica sotto casa sparirà), Manlio Cerroni, che si è sempre definito “un benefattore al servizio della città” ha acquistato in fretta e in furia un’area in località Corcolle. E’ qui che nei prossimi mesi dovrebbe aprire una delle due discariche post Malagrotta. L’altra è a Riano, dove da settimane i cittadini protestano quasi ogni giorno “perché a fare la fine di quelli di Malagrotta” non ci stanno.
“Cerroni è un pirata – spiega Apollonio – un megalomane che arrivava qua in elicottero, ma non è antipatico, anzi. E’ una simpatica canaglia dalla battuta facile, quando una volta lo incontrai lamentandomi per la situazione lui mi rispose: “Ma scherzi? Se uno vuole respirare aria buona è qui che deve venire, a Malagrotta”.

Peccato però che in Procura continuino ad arrivare esposti di persone che abitano nei pressi dell’ottavo colle di Roma e che denunciano di essersi ammalati proprio a causa dei fumi provenienti dall’inceneritore, per via dell’acqua inquinata e dell’aria puzzolente di veleni che sono costretti a respirare. Su quattro decessi avvenuti tra il 2008 e il 2010 già si indaga per omicidio colposo.

“Sono tutte persone di meno di 50 anni morte nel giro di un paio di mesi per tumori fulminanti al cervello, al pancreas e al polmone, dopo essere state a lungo esposte a fattori inquinanti dovuti alla presenza della discarica – spiega Francesca Romana Fragale presidente dell’associazione “Futuro sostenibile” e avvocato difensore del comitato cittadino di Malagrotta presieduto dallo stesso Sergio Apollonio – Uno di questi uomini lavorava proprio nel gassificatore. Un altro, prima di morire, aveva fatto eseguire un esame peculiare, il mineralogramma, su una ciocca dei suoi capelli. Il risultato aveva rilevato la presenza di mercurio al 92%, di titanio al 60% e di arsenico al 40%. Per noi il nesso tra discarica e malattia esiste, ma vorremmo che venisse stabilito anche da un’indagine epidemiologica condotta da periti terzi nominati direttamente dalla Procura”.
Nel frattempo altre 12 persone hanno presentato un esposto. Molte di loro hanno già contratto un tumore, altre soffrono di malattie cardiovascolari e disfunzioni alla tiroide. La maggior parte dei residenti a Malgrotta lamenta problemi di astenia, depressione, insonnia e allergia.
Tapparsi il naso proprio non basta.
http://blog.panorama.it/italia/2011/10/31/benvenuti-a-malagrotta-la-discarica-inquinata-piu-grande-deuropa/

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