martedì 25 ottobre 2011

Discariche Lazio, Pecoraro firma. Scacco al re Cerroni


 Una veduta di Riano

Rifiuti, Ok al provvedimento che individua in Corcolle e Quadro Alto i siti per ospitare le discariche provvisorie.Malagrotta verso la chiusura. Sarà espropriato il terreno di Riano di proprietà della Colari

Adesso è ufficiale.

Le due discariche provvisorie che prenderanno il posto di Malagrotta in attesa dell'ultimazione del nuovo sito di Testa di Lepre a Fiumicino sorgeranno a Corcolle, in VIII Municipio, e a Quadro Alto, a Riano. Il commissario delegato per il superamento dell'emergenza ambientale nel territorio della provincia di Roma, prefetto Giuseppe Pecoraro, ha adottato il provvedimento con il quale vengono indicati i due siti. A comunicarlo è una nota della Prefettura. Il commissario Pecoraro, si legge nella nota, «ha adottato il provvedimento 208625 con il quale, ai fini del superamento dell'emergenza determinata dalla prossima chiusura della discarica di Malagrotta e nelle more della messa in esercizio del sistema impiantistico previsto dal Piano regionale di smaltimento dei rifiuti sono individuati» individua nell'ambito delle aree idonee indicate dalla Regione «due siti ove saranno progettate, per la successiva realizzazione, due discariche provvisorie per lo smaltimento dei rifiuti urbani prodotti dai Comuni di Roma, Fiumicino, Ciampino e dallo Stato Città del Vaticano in località Corcolle dell'VIII Municipio di Roma e in località Quadro Alto del Comune di Riano». 

Il provvedimento verrà ora notificato ai soggetti interessati e sarà pubblicato sul Burl. Dopo si procederà alla convocazione dei soggetti interessati proprietari dei siti e all'accesso alle aree per una progettazione più particolareggiata, prima di avviare il procedimento di espropriazione per pubblica utilità. Un atto che verrà preceduto da due adempimenti preliminari: la dichiarazione di pubblica utilità con l'individuazione dell'interesse pubblico da perseguire e l'occupazione d'urgenza. La strada dell'esproprio sembra comunque segnata. Con buona pace di Manlio Cerroni, patron della Colari e proprietario di Malagrotta che lo scorso 13 ottobre aveva acquistato da Boncompagni Ludovisi il sito di Quadro Alto proprio in previsione della nuova discarica. «Non è la prima volta che Cerroni - secondo cui i tempi per chiudere Malagrotta sono ormai scaduti, ndr - fa questi ammonimenti a Roma. Noi ci rifacciamo a quanto detto da Pecoraro che sta monitorando tempi e modi. Ci affidiamo a lui per essere sicuri che Malagrotta venga chiusa in tempi certi», dice il sindaco Alemanno da Auschwitz. Intanto monta la protesta. Il presidente dell'VIII Municipio Lorenzotti e il consigliere regionale Enrico Folgori annunciano lo sciopero della fame con la privazione del sonno nelle prime quarantotto ore per ribadire «l'assoluta contrarietà alla discarica, vista la presenza, oltre ai vari vincoli paesaggistici e archeologici, di una falda acquifera nelle immediate vicinanze». Mentre l'architetto Porgohesi ha firmato l'appello promosso dall'assessorato alla Cultura del Comune di Riano unendosi ad altri contestatori vip come Pippo Baudo, Antonello Venditti, Nicola Piovani, Anna Mazzamauro, Peppe Barra, Zuzzurro e Gaspare, Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, Pasquale Squitieri, Federico Zampaglione, Silvia Siravo, Guido Mazzella e Roberta Serdoz.Il Tempo
25/10/2011
http://www.iltempo.it/roma/2011/10/25/1295821-pecoraro_firma_scacco_cerroni.shtml?refresh_ce

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