Una veduta di Riano
Rifiuti, Ok al provvedimento che individua in Corcolle e Quadro Alto i siti per ospitare le discariche provvisorie.Malagrotta verso la chiusura. Sarà espropriato il terreno di Riano di proprietà della Colari
Adesso è ufficiale.
Le due discariche provvisorie che
prenderanno il posto di Malagrotta in attesa dell'ultimazione del nuovo
sito di Testa di Lepre a Fiumicino sorgeranno a Corcolle, in VIII
Municipio, e a Quadro Alto, a Riano. Il commissario delegato per il
superamento dell'emergenza ambientale nel territorio della provincia di
Roma, prefetto Giuseppe Pecoraro, ha adottato il provvedimento con il
quale vengono indicati i due siti. A comunicarlo è una nota della
Prefettura. Il commissario Pecoraro, si legge nella nota, «ha adottato
il provvedimento 208625 con il quale, ai fini del superamento
dell'emergenza determinata dalla prossima chiusura della discarica di
Malagrotta e nelle more della messa in esercizio del sistema
impiantistico previsto dal Piano regionale di smaltimento dei rifiuti
sono individuati» individua nell'ambito delle aree idonee indicate dalla
Regione «due siti ove saranno progettate, per la successiva
realizzazione, due discariche provvisorie per lo smaltimento dei rifiuti
urbani prodotti dai Comuni di Roma, Fiumicino, Ciampino e dallo Stato
Città del Vaticano in località Corcolle dell'VIII Municipio di Roma e in
località Quadro Alto del Comune di Riano».
Il provvedimento verrà ora
notificato ai soggetti interessati e sarà pubblicato sul Burl. Dopo si
procederà alla convocazione dei soggetti interessati proprietari dei
siti e all'accesso alle aree per una progettazione più
particolareggiata, prima di avviare il procedimento di espropriazione
per pubblica utilità. Un atto che verrà preceduto da due adempimenti
preliminari: la dichiarazione di pubblica utilità con l'individuazione
dell'interesse pubblico da perseguire e l'occupazione d'urgenza. La
strada dell'esproprio sembra comunque segnata. Con buona pace di Manlio
Cerroni, patron della Colari e proprietario di Malagrotta che lo scorso
13 ottobre aveva acquistato da Boncompagni Ludovisi il sito di Quadro
Alto proprio in previsione della nuova discarica. «Non è la prima volta
che Cerroni - secondo cui i tempi per chiudere Malagrotta sono ormai
scaduti, ndr - fa questi ammonimenti a Roma. Noi ci rifacciamo a quanto
detto da Pecoraro che sta monitorando tempi e modi. Ci affidiamo a lui
per essere sicuri che Malagrotta venga chiusa in tempi certi», dice il
sindaco Alemanno da Auschwitz. Intanto monta la protesta. Il presidente
dell'VIII Municipio Lorenzotti e il consigliere regionale Enrico Folgori
annunciano lo sciopero della fame con la privazione del sonno nelle
prime quarantotto ore per ribadire «l'assoluta contrarietà alla
discarica, vista la presenza, oltre ai vari vincoli paesaggistici e
archeologici, di una falda acquifera nelle immediate vicinanze». Mentre
l'architetto Porgohesi ha firmato l'appello promosso dall'assessorato
alla Cultura del Comune di Riano unendosi ad altri contestatori vip come
Pippo Baudo, Antonello Venditti, Nicola Piovani, Anna Mazzamauro, Peppe
Barra, Zuzzurro e Gaspare, Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini,
Pasquale Squitieri, Federico Zampaglione, Silvia Siravo, Guido Mazzella e
Roberta Serdoz.Il Tempo
25/10/2011
http://www.iltempo.it/roma/2011/10/25/1295821-pecoraro_firma_scacco_cerroni.shtml?refresh_ce
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