Riano: cronaca di una discarica annunciata. Il 5 novembre nuova protesta dei residenti
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Redazione
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passano i giorni e più l'incubo della discarica si avvicina per gli
abitanti di Riano. Ma anche la consapevolezza di essere vittime di una
decisione preconfezionata. I primi dubbi sono sorti nel momento in cui
si è saputo che le cave di Quadro Alto erano state acquistate da Manlio
Cerroni, proprietario di Malagrotta. Ora, con la pubblicazione
dell'ordinanza con cui il prefetto Pecoraro ha scelto Riano, quei dubbi
vengono ulteriormente confermati dai tempi record della procedura.
Come fa notare infatti Italo Arcuri, vicesindaco di
Riano, il prefetto viene nominato Commissario per l'emergenza rifiuti il
6 settembre 2011, nomina a sua volta due esperti in materia per la
scelta del sito - l'ing. Sorrentino Luigi, ingegnere civile trasporti, e
l'ing. Moretti Pietro ingegnere civile edile - il 6 ottobre, ma già il
giorno successivo, in una conferenza stampa, annuncia che i siti idonei
per la discarica potrebbero essere Riano e Corcolle. Tale scelta viene
confermata l'11 ottobre in audizione al Parlamento e la settimana
successiva l'ordinanza viene firmata. L'altro ieri, in audizione
al Consiglio regionale, Pecoraro ha affermato che, per effettuare la
scelta, i suoi tecnici hanno svolto indagini approfondite e numerosi
sopralluoghi. A questo punto la domanda sorge spontanea: come hanno
fatto in sole 24 ore, dal momento che sono stati nominati il 6 ottobre
ed il 7 la scelta era già fatta, sebbene non formalizzata? "A pensar
male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca", possono affermare da
Riano, riprendendo un noto adagio del senatore Andreotti. E i cittadini a
restare vittime di una decisione preconfezionata proprio non ci stanno. L'intenzione
è di difendersi sia davanti ai giudici che in strada. Il ricorso è
stato affidato infatti al professor Sandulli e si sta preparando una
nuova grande manifestazione per il 5 ottobre. Già dopodomani verrà
realizzato un volantinaggio all'auditorium di Roma e sono molti i
cittadini che propongono forme di protesta ancor più incisive: dalla
coda di auto-lumaca sulla Tiberina con tanto di volantini sul parabrezza
alla consegna di sacchetti della spazzatura agli indirizzi di Alemanno e
della Polverini, principali obiettivi della protesta, che sono finiti
su un manifesto con la scritta "Venduti. Chi ti chiede responsabilità è
il vero responsabile".
(28 ottobre 2011)
http://www.linkontro.info/index.php?option=com_content&view=article&id=4705:riano-cronaca-di-una-discarica-annunciata-il-5-novembre-nuova-protesta-dei-residenti&catid=42:effetto-terra&Itemid=77
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