Nell'audizione alla Commissione Ambiente della regione Lazio, il prefetto Pecoraro ha spiegato che i siti che ospiteranno le due discariche provvisorie (Riano e Corcolle, in VIII Municipio) sono stati scelti in base «alle volumetrie disponibili».Il commissario straordinario ha spiegato anche la ragione dell'esclusione degli altri cinque siti proposti, tra cui Castel Romano.
Castel Romano, ad esempio, è stato escluso per la presenza di un grosso centro commerciale e perchè l'area è urbanizzata. Bene, partendo da questi due assunti, ovvero la volumetria disponibile e l'urbanizzazione dell'area, non possiamo fare a meno di pensare che la cava di Quadro Alto, a Riano, non è una vasca collocata nel deserto, ma si trova al centro di un paese con migliaia di abitanti, e con tanti altri paesi a pochissima distanza.Certo, non ha un centro commerciale grande come Castel Romano, ma può vantare un paesaggio tutelato dalle leggi italiane, una serie di piante e animali da preservare, e una storia antica le cui testimonianze talvolta sono tornate alla luce attraverso scavi archeologici.
Ma soprattutto, Riano è un paese piccolo, dunque le distanze sono minime, così come sarebbero minime le distanze tra una eventuale discarica nella cava di Quadro Alto e le sue abitazioni. Le dichiarazioni del Prefetto, dunque, fanno pensare che egli non abbia idea di che luogo sia Riano. E le aziende agricole di Corcolle? E i duemila anni di storia di Ponte Lupo? Come mai nulla di tutto ciò è stato considerato dal prefetto per escludere anche questi due siti?
E ora passiamo al concetto di "volumetrie disponibili": il sito per una discarica si sceglie perchè è abbastanza grande o perchè è conforme alle leggi vigenti sulla tutela dell'ambiente e della salute?
Forse si è dato per scontato che Riano e Corcolle fossero conformi alle leggi vigenti perchè la Regione Lazio li ha indicati insieme ad altri siti ritenuti idonei. Il prefetto Pecoraro, però, ha escluso cinque dei sette siti indicati dalla regione, perchè li ha ritenuti non idonei. E allora se, come ha dichiarato il prefetto, la scelta è caduta su Corcolle e Riano "per esclusione", ci viene il sospetto che su questi due siti non siano stati fatti gli accertamenti approfonditi che hanno portato ad escludere gli altri. Perchè se questi accertamenti si fossero fatti, probabilmente anche Riano e Corcolle sarebbero stati scartati per le stesse ragioni.
Forse la Regione Lazio ha sbagliato nella scelta delle aree per le nuove discariche, ma come ha ripetuto più volte Pecoraro, non è compito del prefetto trovarne altre .E allora, se la regione ha fatto delle valutazioni errate, non si capisce perchè i cittadini dovrebbero pagare gli errori dei loro rappresentanti.
Così sono partite tante azioni di protesta, perchè oggi che le informazioni circolano a tutti i livelli, i cittadini non sono più disposti a subire in silenzio.Di questo, tutti dovrebbero prendere coscienza prima di annunciare atti di forza che hanno l'unico risultato di inasprire gli animi: favorire lo scontro nel tentativo di superare gli errori commessi, non è mai una buona pratica.
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