Pecoraro avverte Cerroni «Non farà lo speculatore»
Entro gennaio le procedure per i siti attivi 36 mesi
«Se Manlio Cerroni tenterà una speculazione non ci riuscirà, a me questo non interessa».
L'ennesimo altolà al re di
Malagrotta arriva dal prefetto Pecoraro. Ascoltato dalla commissione
Rifiuti del Consiglio Regionale, il commissario per la chiusura della
maxidiscarica di Roma ribadisce la volontà di procedere all'esproprio
del terreno di Quadro Alto, acquistato dal patron della Colari: «Ognuno
si assumerà la propria responsabilità. Se ci sarà un'emergenza dipenderà
anche da chi avrà presentato ricorsi (sono già tre quelli presentati,
ndr)». Pecoraro spiega che i due siti che ospiteranno le due discariche
provvisorie (Riano appunto e Corcolle, in VIII Municipio) sono stati
scelti in base «alle volumetrie disponibili». «Roma produce 5.000
tonnelate di rifiuti al giorno, di cui 1.100 di differenziata (il
24,3%): dunque di 4.000 al giorno. Ci sono poi quattro impianti Tmb che
però possono trattare 3.000 tonnellate al giorno che dobbiamo portare a
piena potenza e pensare alle mille tonnellate in più», dice Pecoraro.
Tra i siti reputati idonei dalla Regione «nessuno è perfetto, ognuno
presenta criticità»: Osteriaccia è vicina all'autostrada e all'ospedale;
Castel Romano a un centro commerciale, a un'area urbanizzata e a Castel
Porziano; Monti dell'Ortaccio a Malagrotta. Quadro Alto e Corcolle
erano i più indicati per ospitare le quattro milioni di tonnellate
previste per i 36 mesi di attività. Sulle proteste Pecoraro è netto: «Se
ci saranno difficoltà od opposizione Roma andrà in emergenza e ognuno
si prenderà la sua responsabilità. Ho preso in mano una situazione
emergenziale per cui dico ai cittadini di Riano e dell'VIII Municipio
che mi sto prendendo una grande responsabilità per uscirne. Sono stato
prefetto a Benevento, conosco queste situazioni. Denuncerò opposizioni
che ostacolano i lavori.
Non sarò complice se la mia Capitale andrà in
emergenza come la mia città di origine, Napoli». Sulla tempistica il
prefetto spiega che la prossima settimana verrà disposta l'occupazione
d'urgenza dei siti, poi la gara pubblica europea per le discariche:
«Auspico di terminare le procedure ai primi di gennaio». Oggi Pecoraro
terrà una riunione con Ama e Acea sul quinto impianto Tmb: «Ci sono
mille tonnellate di rifiuti fuori dal conteggio. Serve una soluzione
temporanea perché per costruire il quinto impianto servono 12 mesi. Quei
metri cubi in più ora vanno a Malagrotta, ecco perché siamo in
emergenza. L'obiettivo è il 35% di differenziata».Vai alla homepage
26/10/2011
Il Tempo http://www.iltempo.it/roma/2011/10/26/1296105-pecoraro_avverte_cerroni_fara_speculatore.shtml?refresh_ce
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