lunedì 24 ottobre 2011

Malagrotta2, arrivano i primi espropri a Corcolle e Riano

 Il prefetto Pecoraro ha firmato le ordinanze ma non è detto che l'operazione vada in porto per le acquisizioni di terreni effettuati da Manlio Cerroni pochi giorni fa  

ROMA - Arrivano le ordinanze di esproprio. Nella serata di lunedì il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro ha firmato i primi provvedimenti con cui vengono acquisiti dallo Stato i terreni di Corcolle-San Vittorino e Quadro Alto a Riano, individuati per la realizzazione dei siti provvisori e temporanei alla discarica di Malagrotta. Ma non è detto che l’operazione vada in porto. Nei giorni scorsi Manlio Cerroni, l’imprenditore che monopolizza il sistema delle discariche nel Lazio, con un fulmineo blitz ha comperato l’area a Riano su cui dovrebbe sorgere il sito temporaneo di raccolta. E ha annunciato l’intenzione di affidarsi agli avvocati per opporsi a eventuali operazioni di esproprio.


DI COSIMO (PDL):SCELTA DA RIVEDERE - Intanto la decisione aprire le discariche alternative a Malagrotta (che chiuderà entro la fine dell’anno) sta creando malumori a destra e a sinistra. Il presidente dell Municipio VIII (Casilino/Tor Bella Monaca) Lorenzotti ha annunciato uno sciopero della fame ad oltranza per opporsi alla scelta di Corcolle. E il consigliere Pdl di Roma Capitale, Marco di Cosimo aggiunge: «Questo territorio necessita di servizi e come amministrazione stiamo lavorando, infatti, con progetti mirati per il recupero delle periferie. Ma opzioni come quella di Corcolle non aiutano queste zone, anzi rischiano di far emergere ulteriori criticità visto che, a pochi chilometri è già attivo il centro di Rocca Cencia. Quindi - conclude Di Cosimo - ribadisco la necessità di rivedere una scelta che non risponde alle istanze del territorio».

BONESSIO (VERDI) ORDINANZE INACCETTABILI - Sul fronte dell’opposizione intervengono i verdi. «Riteniamo inaccettabile, ai fini della creazione di un clima civile e pacifico, la decisione del Prefetto di firmare l'ordinanza che individua come discariche i siti di Riano e San Vittorino un giorno prima dell'audizione in Commissione alla Regione Lazio». Lo dichiara in una nota Nando Bonessio, presidente dei Verdi del Lazio: «Siamo stati da sempre sostenitori di un confronto trasparente e aperto con le comunità locali, e questa accelerazione di 24 ore nella scelta, nel momento in cui era programmata l'audizione per domani non aiuta il clima generale. Le decisioni del Prefetto - conclude Bonessio -, si basano su un Piano Rifiuti inesistente e su uno studio preliminare pieno di lacune, nel caso di Quadro Alto poi, parliamo di un sito già bocciato dalla Regione Lazio per vincoli paesistici e ambientali». Alessandro Fulloni 24 ottobre 2011 20:21 corriere della sera
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