(AGENPARL) - Roma, 28 ott
- "Verificare celermente se la prevista discarica di Riano (RM)
rispetti la normativa europea e nazionale per 'la protezione della
salute umana e dell'ambiente'" e "constatare con la massima urgenza la
legittimità dell'ordinanza prefettizia di idoneità del sito di Quadro
Alto, nel comune di Riano". Lo chiede un gruppo di deputati Pd avente a
primo firmatario Ermete Realacci, con un'interrogazione al Presidente
del Consiglio Silvio Berlusconi e al Ministro dell'Ambiente Stefania
Prestigiacomo.
"Il 22 luglio 2011 - premettono gli interroganti - con decreto, il Presidente del Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza in relazione all'imminente chiusura della discarica di Malagrotta (Roma) e ha stabilito la conseguente necessità di realizzare un sito alternativo per lo smaltimento dei rifiuti".
"Il 9 ottobre 2009 fu depositato presso la regione Lazio, la provincia di Roma ed il comune di Riano da parte della società CO.LA.RI. uno studio di impatto ambientale relativo alla realizzazione di una discarica per rifiuti urbani in località Quadro Alto, frazione di Riano (Roma) per una superficie di circa 4,5 ettari. Il 13 ottobre 2009, a risposta di quanto sopra, la regione Lazio, precisamente la direzione regionale energia e rifiuti, inviò una nota alla società CO.LA.RI. in cui veniva comunicato che 'la domanda non poteva essere accolta dalla scrivente CO.LA.RI. in quanto contrastante con le norme di pianificazione regionale e nazionale [...]'".
"Lo studio della Regione Lazio del 2011 - continuano i deputati - di analisi preliminare di individuazione di aree idonee alla localizzazione di discariche per rifiuti non pericolosi nella provincia di Roma riporta che: 'il centro abitato di Riano ricade a circa 2,5 chilometri dal sito della discarica, che la zona abitata più vicina al sito è la frazione Quadro che si trova, in linea d'aria, ad oltre 700 metri lineari dal sito in esame mentre il centro abitato più grande è la frazione Monte Porcino Secondo che dista circa 1,5 chilometri dall'area di cava'. Dalle verifiche spontanee, effettuate da un comitato di cittadini, si ha contrariamente che l'effettiva distanza tra il centro abitato ed il sito della discarica è pari a 1,4 chilometri, la zona abitata più vicina si trova in linea d'aria a circa 500 metri lineari dalla futura discarica ed il centro abitato di Monte Porcino Secondo dista solo 800 metri".
"Nell'analisi preliminare della Regione del 2011 si riporta che: 'l'area interessata dalla futura discarica è altresì una cava di tufo dismessa'. In realtà, sempre secondo quanto riportato dai comitati di cittadini delle località interessate, la cava è in piena attività e le aziende che vi operano ne pagano regolarmente gli oneri dovuti all'attività estrattiva".
"La regione Lazio nel 2009 - concludono infine gli esponenti Pd - come già detto, rigettava il progetto di discarica di Riano poiché in netto contrasto con la normativa regionale e nazionale mentre, ora, nell'analisi preliminare della regione del 2011, de facto identica a quella di due anni prima, essa ripresenta un progetto di discarica dieci volte più grande, pari a 45 ettari a fronte dei 4,5 del 2009, e lo considera idoneo".
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