venerdì 24 ottobre 2008

Università/ A Palermo corteo contro Gelmini. Ma il ministro non si presenta al convegno

Luciana Littizzetto parla a Maria Stella Gelmini (video youtube)

di Roberta Lerici

Tutta la Sicilia è contro la Riforma Gelmini, addirittura la Regione Sicilia e le sue Province amministrate dal centro destra. Destra e sinistra unite contro i tagli di sedi e fondi all'Istruzione. L'MPA di Lombardo guida la protesta della Sicilia in Parlamento. Come mai? Anche loro, come dice il ministro, non hanno letto la riforma? Intanto la protesta cresce in tutte le università d'Italia. Presidi permanenti, lezioni nelle piazze, davanti a Montecitorio. Dal nord al sud professori e studenti uniti da un'unico obbiettivo: salvare la pubblica istruzione. E poi le scuole elementari e medie con le loro notti bianche. Stasera, la scuola elementare di Roma Iqbal Masih” che ha dato il via alle proteste nella capitale, celebra un'altra notte bianca. Ecco quanto accaduto a Palermo e le dichiarazioni del rettore Silvestri che ha oscurato sito web dell'Università per protesta.
Palermo.Sito web Ateneo oscurato. Assemblee in Facoltà:si rischia blocco
Palermo, 20 ott. (Apcom) - E' cominciata con una grande protesta degli studenti universitari di Palermo una settimana che si annuncia 'calda' sul fronte delle manifestazioni contro la riforma del ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini. Dopo il corteo di venerdì scorso, oggi migliaia di studenti hanno sfilato per le vie del centro cittadino fino al Rettorato, dove era in corso un convegno al quale avrebbe dovuto prendere parte anche il ministro Gelmini che, però, aveva comunicato di non poter essere presente a causa di impegni istituzionali all'estero.
Nel colorato e colorito corteo oltre a striscioni contro la riforma anche una bara di cartone con la scritta 'Università'. Qualche momento di tensione si è vissuto quando il corteo è giunto sotto la sede del Rettorato e alcuni studenti hanno tentato di forzare il blocco delle forze dell'ordine. Tutto è tornato tranquillo quando il rettore dell'Ateneo, Giuseppe Silvestri, è sceso a parlare con gli studenti manifestando, peraltro, il proprio dissenso alla riforma Gelmini ma anche alla paventata idea di bloccare le attività didattiche dell'università. Ma quella di oggi ha tutta l'aria di essere solo un primo'assaggio' della protesta. Domani, a partire dalle 9, in tutte le facoltà si terranno assemblee di studenti e docenti per decidere le iniziative da intraprendere contro la riforma: fra queste c'è anche l'ipotesi di sospendere l'attività didattica fino all'insediamento del nuovo Rettore, Roberto Lagalla, che sostituirà Silvestri a fine mese.
Già venerdì scorso il rettore uscente, Silvestri, ha disposto per domani la sospensione delle lezioni. A conclusione delle assemblee si terrà un nuovo corteo di protesta. Il Rettore ha anche disposto l'oscuramento, sempre per domani, del sito internet dell'Università di Palermo nel quale sarà possibile leggere solo una dichiarazione di Silvestri. "Se il Rettore dell'Università degli Studi di Palermo annuncia l'oscuramento del sito web dell'Ateneo, significa davvero che la situazione è drammatica" dice Tonino Russo, componente della Commissione Cultura alla Camera e vicesegretario regionale del Pd siciliano.
In questi anni - aggiunge Russo in una nota - abbiamo avuto modo di apprezzare il lavoro puntuale ed equilibrato del Rettore Giuseppe Silvestri, e purtroppo questo atto va letto in una unica direzione: esiste un grande malessere nel mondo universitario. E gli unici che ancora non se ne sono resi conto sono il ministro Gelmini e il governo di cui fa parte. Questa volta a protestare contro la riforma della Gelmini non è un esiguo numero di studenti ma un ateneo intero. Docenti e professori insieme non si vedevano da anni, e ciò dimostra che siamo di fronte a una situazione grave e allarmante per il Paese. Il ministro - conclude Russo - disertando oggi l'incontro al Rettorato di Palermo ha dato un messaggio inequivocabile: ha paura del confronto. Voglio ricordare alla Gelmini che le riforme non si fanno a colpi di maggioranza, ma dialogando con le categorie interessate".

4 commenti:

Roberta Lerici ha detto...

Commenti ricevuti sul sito bambinicoraggiosi.com

Mer, 2008-10-22 20:34 da Anonimo
io credo che a causa di
io credo che a causa di questo decreto in generale sia dannossisimo per noi ragazzi del futuro...sei guardo il mio futuro non lo immagino in italia perchè so che non avrei un lavoro..non so neppure se posso andare all'università...non credo che tutto questo possa aiutare le nostre condizioni...condizioni di ragazzi che avevano dinanzi a loro un futuro..dei progetti..che via via vanno scomparendo...non lo ritengo giusto come non ritengo giuste tutte quelle leggi sul mestro unico delle classi separate per i ragazzi extracomunitari solo perchè secondo la Gelmini abbassano il livello della classe lo rallentano non ci prendiamo in giro guardiamo in faccia la realtà non ci copriamo dietro un dito...questo è puro razzismo...non si pensa + alla scuola forse non si è mai pensato a riformare migliorare la scuola...si è pensato a incrementare i guadagni abbassare lo stipendio ai professori e "discriminare" la cultura del sud...ritenendoci fannulloni nullafacenti...sensa pensare che non si è tutti uguali..

Mer, 2008-10-22 00:28 da Anonimo
RIFORMA
NON VA BN QUESTA RIFORMA X NNT CAZZO SIAMO TUTTI IN MEZZO AD UNA STRADA .........................K VERGOGNA !GELMINI LA RIFORMA NON SI FA X MAGGIORANZA MA SI DIALOGA CN LE CATEGORIE INTERESSATE CIOE NOIIIIIIIIIIII SE NN SAPESSE IL NOME SIAMO
=) STUDENTIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII (=

Mer, 2008-10-22 05:24 da Anonimo
bello studente che usa
bello studente che usa parolacce abbreviazioni....che bel livello di linguaggio complimenti


Mer, 2008-10-22 18:45 da Anonimo
ma??
..magari e' un ingegnere-informatico-matematico-fisico-logico che usa chili di numeri e simboli strani .... o usa abbreviazioni come variabili ... spesso l'importante non e' la sintassi, ma la semantica ... il messaggio era chiaro .... e poi guardi io quanti puntini!!!!! eppure sono un dottorando ... e' una vergogna!!! sta universita'!! dovrebbero cacciarmi!!! Guardi, noi universitari (prof, studenti, ricercatori precari e non, dottorandi) non siamo ne' tutti santi ne' tutti satanassi schifosi!! .. c'e' un po' di tutto, come in ogni luogo affollato di esseri umani (nella mia parrocchia ci sono dei litigi che fanno paura!!) ... quindi cerchiamo solo di esaminare le cose con equilibrio e autocritica .. .e con la consapevolezza che cmq l'universita' serve... magari un po' piu' curata, perche' di gente che lavora ne esiste tantissima!! .. e tutti gli studenti che ho seguito io nella loro tesi negli ultimi due anni... hanno tutti trovato lavoro!!!! stabili ... nell'industria ... perche' qualificati e preparati ...
e per i puntini .......ma si.... concediamo la licenza poetica!!!!!!

Gio, 2008-10-23 05:27 da Anonimo
indignazione
Sono Piera, un'insegnante che è nella scuola primaria da 32 anni e ne ha vista passare di acqua sotto i ponti: ora sono alla frutta! Mi vergogno di essere italiana e di avere un governo che taglia alla scuola per chi e per che cosa? Si salva l'Alitalia, si danno soldi per salvare le banche, si sovvenziona la granapadano, si cerca di salvare la Parmalat...Ma che razza di governo è questo che non si preoccupa minimamente della formazione che è il bene più prezioso di un paese!!!!
Vengono fatti passare fra i genitori messaggi falsi e ingenerosi nei confronti di quegli insegnanti, che come me, e sono tanti, che per la scuola danno l'anima....e sono malpagati. Per tutta risposta si taglia: una riforma non supportata minimamente nè a livello pedagogico nè didattico
ma solo da una sicura possibilità di reperire soldi....
L'atteggiamento del nostro Presidente del Consiglio mi offende e mi ricorda tanto l'atteggiamento di un cero signor M. che qualche anno fa, in regime di dittatura ne ha combinate delle "belle". Mi chiedo : stiamo ritornando a quel periodo vergognoso: è questione di razzismo o no inserire i bambini stranieri in classi speciali quando si sa perfettamente che per imparare la lingua italiana presto e bene è necessario una vera e propria immissione a 360 gradi all'interno della classe. Tutti, specialmente i bambini , non devono essere discriminati:dopo siamo pronti a dire che non è per razzismo che vengono presi a sprengate ragazzi di colore ma sono episodi che non hanno seguito.
Quello che mi dispiace è che la storia non ci insegna niente: siamo in un regime di dittatura e non se ne accorge nessuno!!!!
Grazie, mi sono sfogata.

Anonimo ha detto...

E' normale che ad un'insegnante non vada bene questo decreto.....se così fosse allora come farebbero, tutti coloro che appartengono a questa categoria, a rubare ancora i soldi, piuttosto che guadagnarseli con fatica e sudore? Iniziamo dalla scuola a fare un pò di ordine, giusto x "insegnare" come si governa un paese come il nostro, dove tutto è da rivedere. Brava Gelmini ci voleva proprio questo decreto xchè la vera vergogna è vedere oggi coloro che dovrebbero essere i più istruiti, scendere in piazza a fare solo chiasso, mentre se leggessero attentamente e ragionassero un pochino in più su quanto è scritto, si renderebbero conto di quanto sono ridicoli. Quindi, ribadisco: BRAVA Gelmini...Professori, maestri e alunni che manifestate...ISTRUITEVI.

Anonimo ha detto...

brava Gelmini, professori iniziate a lavorare sul serio e guadagnatevi lo stipendio che vi diamo

Anonimo ha detto...

lo sfogo di Piera sicuramente e' di un'insegnante che in 32 anni non ha mai fatto niente.