domenica 26 ottobre 2008

SONDAGGIO MANNHEIMER: GOVERNO PERDE 20 PUNTI DI CONSENSO IN UN MESE


Ottobre 26, 2008
Rileggendo le pagine del Corriere della Sera emergono nuovi dati sul gradimento degli italiani per il governo Berlusconi. Secondo il sondaggio curato da Renato Mannheimer il Popolo della Libertà perde consensi per essere stato incapace di gestire le manifestazioni di studenti e docenti contro il decreto Gelmini. Se a settembre l’esecutivo godeva del 60% di consensi oggi la maggioranza deve fare i conti con un grave calo di gradimento che supera di poco il 40%. Il trend negativo però non ha portato dei risultati positivi all'opposizione che non saputo cogliere il momento per rafforzarsi. Saranno le liti all’interno del Pd o la rottura con l’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro che fanno calare dal 36% di giudizi favorevoli al 29%. Dopo la manifestazione nazionale del Pd a Roma Veltroni deve provare a ricompattare il suo elettorato prima che si dilegui. In questo momento il Partito Democratico gode del consenso di meno di un terzo dei suoi stessi elettori. La vera colpa è che il Pd non è capace di fare opposizione.

Ricordo che i sondaggi dell'Istituto Consortium pubblicati il 21 ottobre e relativi ad indagine svolta il 7 e l'8 ottobre davano alla fiducia nei confronti dei amggiori partiti, le seguenti percentuali: Passando alle singole forze politiche, "resta sostanzialmente stabile e molto elevato il valore del Popolo della Libertà: 39,8%. Ferma la Lega al 9%. In leggera flessione il Partito Democratico, che in ottobre vale il 28,2%". Ma la vera sorpresa è l'ulteriore balzo di Antonio Di Pietro. "L'Italia dei Valori è salita in trenta giorni dall'8,2 al 9,1%, guadagnando quasi un punto". In lieve calo l'Udc, "al 5,1%". Rifondazione Comunista "si attesta poco sopra il 3%, mentre La Destra vale attualmente l'1,6%".
Il sondaggio Consortium è stato realizzato martedì 7 e mercoledì 8 ottobre: campione di 1.000 casi. Campione rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne in base ai parametri ISTAT di sesso, età e macro-area di residenza; metodologia C.A.T.I.

Fonti: Corriere della Sera 36 ottobre 2008 e web

1 commento:

Anonimo ha detto...

Fosse che fosse la volta buona! Gli italiani aprono gli occhi ...Ops, il naso e annusano la puzza.