venerdì 31 ottobre 2008

SCUOLA, NAPOLITANO:INCONTRERO' GLI STUDENTI

SCUOLA: NAPOLITANO, DA STUDENTI VOLONTA' POSITIVE
"Volonta' positive". Dei rettori, ma anche degli studenti. Sono quelle che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitanto, ha detto di aver trovato nelle parole di chi oggi ha avuto la possibilita' di incontrarlo. Alla Statale di Milano, giunto per un incontro con i rettori, Napolitano ha accolto le richieste degli studenti, una delegazione di tre giovani. "Mi hanno parlato - ha detto Napolitano lasciando l'universita' - e dato documenti e io ho trovato nelle loro parole la stessa volonta' positiva emersa dall'incontro con i rettori. Ossia, la volonta di aprirsi ad una seria riflessione per un confronto concreto sulle proposte di cabiamento nella valorizzazione del ruolo insopprimibile dell'universita' e della ricerca". Pur sottolineando di non essere aduso alle promesse Napolitando ha assicurato che rispondera' agli studenti: "appena avro' un po' di tempo - ha detto - e comunque nei prossimi giorni". Dell'incontro con il Presidente, Marco Bettoni, un dei giovani della delegazione ha riportato la posizione di Giorgio Napolitano che avrebbe detto di non gradire un approccio ai problemi che parte dalla considerazione delle risorse. Dal canto loro, gli studenti hanno fatto presente che si e' trattato di una riforma che non ha tenuto conto delle esigenze di chi vive veramente l'Universita', ossia studenti, docenti e ricercatori.

(LA REPUBBLICA 31 ottobre 2008)

MILANO (Reuters) - Giorgio Napolitano riceverà una delegazione di studenti per ascoltare le loro ragioni. Lo ha annunciato stamattina lo stesso presidente della Repubblica.


"Riceverò una rappresentanza di studenti che mi esporrà più ampiamente le loro posizioni", ha detto Napolitano ai giornalisti arrivando all'inaugurazione del nuovo anno accademico dell'Università Bocconi a Milano.

Dopo il suo arrivo, in realtà, Napolitano ha brevemente incontrato quattro studenti della Bocconi che gli hanno consegnato una lettera, come ha riferito il portavoce del Quirinale.Ieri, il giorno dopo l'approvazione definitiva della legge Gelmini, studenti, insegnanti, genitori e universitari sono scesi in piazza a Roma e in altre città con Cgil, Cisl, Uil, Gilda e Snals.
In attesa che il governo presenti un piano per l'università entro una settimana, come annunciato mercoledì dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, gli universitari continuano a protestare contro i tagli previsti per gli atenei in buona parte dalla legge 133, la manovra finanziaria triennale dello scorso agosto.

Ieri sera, intanto, il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha detto che gli studenti che occupano scuole e università saranno denunciati.

"Se ci saranno illeciti ci saranno denunce e per chi occupa illegalmente qualora si presentasse una situazione di occupazione abusiva", ha detto Maroni.

Gli studenti che protestano contro i tagli agli atenei chiedono in particolare il ritiro degli articoli 16 e 66 della legge 133, sulla possibilità per le università di trasformarsi in fondazioni, sui tagli al fondo per il finanziamento ordinario delle università e sul blocco del turnover del personale.
venerdì, 31 ottobre 2008 12.06

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