venerdì 28 novembre 2008

Sapienza: studenti irrompono durante l'inaugurazione, il rettore fugge:"Dimettiti buffone"




Luigi frati costretto a interrompere l'evento. Gli studenti: «dimettiti, buffone»

In centinaia invadono l'aula Magna mentre si stava svolgendo la cerimonia per l'inizio dell'anno accademico

ROMA - Un centinaio di studenti dell'università La Sapienza, a Roma, ha invaso l'aula Magna del Rettorato dove si stava svolgendo l'inaugurazione dell'anno Accademico, bloccando la cerimonia.
Il rettore replica agli studenti che hanno occupato l'aula magna della Sapienza (Lapresse) Gli studenti hanno urlato al megafono le loro rivendicazioni, intonando slogan soprattutto nei confonti del rettore come «Dimettiti buffone». A loro si sono poi aggiunti centinaia di studenti. Per entrare nell'Aula Magna gli studenti hanno sfondato un'entrata laterale.

IL RETTORE FUGGE - Il rettore della Sapienza, Luigi Frati, è stato quindi costretto ad abbandonare la cerimonia di inaugurazione dell'Anno accademico dell'ateneo da una porta laterale dell'aula magna del rettorato dopo che gli studenti dell'Onda hanno interrotto la celebrazione. Attualmente nell'aula Magna ci sono ancora decine di studenti. Il rettore si è invece ritirato nei suoi uffici.

IL BOTTA E RISPOSTA - Un gruppo di studenti della Sapienza, di quelli che hanno invaso l'Aula magna durante lo svolgimento dell'inaugurazione dell'Anno accademico, riferisce che «il rettore Frati ci ha apostrofati con il termine fascisti». Il rettore, parlando al microfono, prima di abbandonare l'Aula magna ha sottolineato che il comportameto degli studenti «non è stato democratico». Poi, lasciando l'inaugurazione, e parlando con gli altri docenti, il rettore ha aggiunto: «Sono cani sciolti, non hanno nemmeno un leader».

LE RAGIONI DEGLI STUDENTI - «Abbiamo travolto anche Frati». Lo gridano gli studenti dell'Onda che, in oltre 200, hanno invaso l'Aula magna. Gli ospiti della cerimonia sono stati tutti costretti ad abbandonare. Con il rettore. «Questo perchè- spiega uno studente dei collettivi- rispetto ai tagli effettuati dal governo e alla legge 133, il rettore già un mese fa si era posto contro il movimento degli studenti e aveva invitato a trattare con un governo che taglia al sistema universitario e scolastico. I risultati poi si vedono: la tragedia di Rivoli è una dimostrazione». Gli studenti avevano chiesto di entrare per poter fare una comunicazione. «Invece - spiega un rappresentante dell'Onda - ci hanno militarizzato la città universitaria per non farci entrare in Aula magna. Così abbiamo deciso di riprenderci i nostri spazi per esprimere il nostro dissenso rispetto al governo e Frati è uno dei principali alleati di questo esecutivo».
Corriere della sera 28 novembre 2008

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