lunedì 26 gennaio 2009

Federalismo fiscale: le ricadute sull’istruzione e formazione

"Nelle forme in cui le singole regioni daranno seguito all'Intesa Stato-Regioni sull'istruzione, al relativo finanziamento si provvede secondo quando previsto dal presente articolo per le spese riconducibili alla lettera a), numero 1". Il contenuto del comma 2 dell'articolo 8 recepisce la proposta di emendamento formulata dalle Regioni, non accolta dal Governo al momento della discussione della bozza del disegno di legge in sede di Conferenza delle Regioni.

La modifica apportata assicura, ha dichiarato Silvia Costa, Coordinatrice della IX Commissione della Conferenza delle Regioni, una rilevanza legislativa al lavoro di costruzione di un quadro sistematico delle competenze statali, regionali e degli enti locali svolto dalle Regioni che ha portato alla definizione della proposta d'Intesa attuativa del Titolo V per il settore d'istruzione, trasmessa dal Presidente Errani il 13 novembre 2008 ai ministri Gelmini e Fitto per l'ulteriore fase istruttoria di attuazione del master plan.

La riunione prevista per il 28 gennaio in sede di Conferenza Unificata, per la discussione in sede tecnica della proposta di Intesa, è stata rinviata per l'impegnativo calendario di incontri politici e tecnici connessi anche alla definizione dei regolamenti di attuazione del riordino ordinamentale ed organizzativo del sistema d'istruzione previsto dall'at. 64 del decreto legge 112/2008.

Intervenire per dar vita al sistema disegnato dall'art. 117 della Costituzione è non solo un dovere di attuazione costituzionale - come ha sottolineato recentemente il Presidente della Repubblica - ma "un imperativo di razionalizzazione e di chiarezza". E la proposta delle Regioni, prudente e misurata, può costituire lo strumento per favorire la costruzione di un quadro più coordinato e coerente del sistema d'istruzione e formazione che migliori davvero gli esiti formativi degli studenti, che miri al superamento del persistente, e perfino aggravato, divario Nord-Sud, che rafforzi davvero i contesti di governo locali in un quadro di accresciuta autonomia e responsabilità per l'uso economico delle risorse pubbliche.

Fonte:http://www.tuttoscuola.com/cgi-local/disp.cgi?ID=19176

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