Il vicepresidente del consiglio provinciale di Roma lancia l'allarme per la vicinanza dei rifiuti con la villa di Adriano: "Già senza fondi adeguati. Situazione grave"
di Mauro Cifelli 15/11/2011
A difesa della Villa di Adriano e contro la possibilità di conferire i rifiuti del dopo Malagrotta nella zona di Corcolle - San Vittorino. Il vicepresidente del consiglio provinciale di Roma Sabatino Leonetti ribadisce il proprio 'No' all'ipotesi Pecoraro, elencando i tagli che già perseguitano la Villa di Adriano: "Nei giorni scorsi il Consiglio Provinciale di Roma ha approvato ad unanimità la mia mozione con la quale si impegna il Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti,
ad intervenire presso il Ministero dei Beni Culturali ed il Ministero
del Turismo per il completo recupero, la messa in sicurezza, la
riqualificazione ed il rilancio turistico dell'importantissimo sito
archeologico di Villa Adriana, residenza imperiale fatta costruire dall'Imperatore Adriano tra il 118 e il 138 d.C., la cui superficie supera gli 80 ettari (più grande di Pompei), e nel 1999 è stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità".
SCARSI FONDI: "La situazione, però, è molto grave - continua Leonetti - infatti sono sempre di più le aree di Villa Adriana che vengono chiuse al pubblico per la situazione di pericolo di crollo. Questa drammatica situazione è aggravata dal fatto che negli ultimi dieci anni il numero di visitatori è sceso drasticamente, passando dai 323.231 del 2000 ai 229.885 del 2010 e pertanto risulta di fondamentale importanza un intervento di riqualificazione urgente da parte delle istituzioni competenti".
SCEMPIO PER L'UMANITA': "Ad oggi sono stati stanziati dal Ministero dei Beni Culturali solo 370.000 euro destinati alla messa in sicurezza del sito monumentale, a fronte di 2,5 milioni di euro richiesti dalla Soprintendenza. Come se non bastasse - prosegue Leonetti - il Commissario Regionale per l'Emergenza Rifiuti nel Lazio ha stabilito l'ipotesi di situare, al ridosso del famoso sito archeologico, in località Corcolle, un sito per il conferimento dei rifiuti romani provenienti dalla discarica di Malagrotta. Questo è un fatto inaccettabile che deturperebbe un patrimonio di valore inestimabile e che ha già sollevato polemiche a livello internazionale".
http://torri.romatoday.it/allarme-leonetti-discarica-corcolle-san-vittorino-vicinanza-villa-adriana.html
SCARSI FONDI: "La situazione, però, è molto grave - continua Leonetti - infatti sono sempre di più le aree di Villa Adriana che vengono chiuse al pubblico per la situazione di pericolo di crollo. Questa drammatica situazione è aggravata dal fatto che negli ultimi dieci anni il numero di visitatori è sceso drasticamente, passando dai 323.231 del 2000 ai 229.885 del 2010 e pertanto risulta di fondamentale importanza un intervento di riqualificazione urgente da parte delle istituzioni competenti".
SCEMPIO PER L'UMANITA': "Ad oggi sono stati stanziati dal Ministero dei Beni Culturali solo 370.000 euro destinati alla messa in sicurezza del sito monumentale, a fronte di 2,5 milioni di euro richiesti dalla Soprintendenza. Come se non bastasse - prosegue Leonetti - il Commissario Regionale per l'Emergenza Rifiuti nel Lazio ha stabilito l'ipotesi di situare, al ridosso del famoso sito archeologico, in località Corcolle, un sito per il conferimento dei rifiuti romani provenienti dalla discarica di Malagrotta. Questo è un fatto inaccettabile che deturperebbe un patrimonio di valore inestimabile e che ha già sollevato polemiche a livello internazionale".
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