venerdì 11 novembre 2011

LONDRA, IN VENDITA BIDONI SPAZZATURA CON NOMI DEI MINISTRI DEL GOVERNO BERLUSCONI



 

             (Renato, il mini recipiente controlla-odori)


di Roberta Lerici

Una fine indecorosa per un governo che ha perso, in un crescendo rossiniano, tutto il proprio decoro.Forse troppo impegnati a godersi i privilegi a loro destinati, i vari ministri non si sono accorti che giustificando sempre e comunque tutto, si è oltrepassato il muro della decenza. In casa, la notizia del ristorante inglese chiamato "Bunga Bunga", provocò lo sconcerto dei miei giovanissimi figli e, sinceramente, spero non leggano questo articolo dove si racconta di un'azienda inglese, che produce bidoni della spazzatura, ognuno dei quali ha il nome di battesimo dei ministri del governo Berlusconi.Non è la prima volta che un'azienda si ispira a personaggi pubblici per identificare i suoi prodotti, ma dagli occhiali da sole Ray Ban modello "Jackie Ohh" al "bidoncino Renato", dobbiamo ammettere che lo spread è oggettivamente da default tecnico.


Arrivano da Londra i bidoni della spazzatura con i nomi dei ministri (italiani)

Mariastella, Renato, Giulio, Umberto, Maurizio. Ma anche Mara, Giorgia e Roberto. Ecco come si chiamano i nuovi raccoglitori per il compost lanciati sul mercato dall'azienda inglese Primrose. Un esempio? "L'inceneritore in acciaio zincato Ignazio" . Per portarselo a casa 'bastano' 100 euro Il mini recipiente controlla-odori "Renato" Dalle “cene eleganti” alla spazzatura, per gli inglesi, il passo è breve. Dopo i quiz con le domande su Forza gnocca in Francia e la pizzeria londinese battezzata Bunga bunga, dall’Inghilterra arriva un’altra novità: la collezione di contenitori per organico e rifiuti dedicata ai ministri italiani.


A quanto pare l’azienda inglese Primrose per battezzare i suoi bidoni e raccoglitori per il compost, ha seguito proprio questa logica: stupire. Tant’è che Primrose Italia ha scelto riferimenti, per i prodotti, per niente casuali. C’è il “cono verde mangia rifiuti Umberto” che richiama Bossi, c’è “l’inceneritore in acciaio zincato Ignazio” e c’è il mini recipiente “controlla-odori” per il compost, il più piccolo di tutti, battezzato non a caso “Renato“. Altri design per Mariastella (Gelmini), Maurizio (Sacconi), Angelino (Alfano) esemplificato da un secchio d’acciaio e Stefania (Prestigiacomo). Roberto (Maroni) è il nome dato all’inceneritore in metallo (prodotto esaurito e ordinabile solo dal prossimo 22 novembre) mentre Giorgia (Meloni) è come Mara (Carfagna): una compostiera dalle linee più eleganti.

Del resto uno studio sul design c’è anche nei contenitori dedicati agli scarti, soprattutto se vanno a finire negli ordinatissimi giardini all’inglese. C’è un’intera collezione, insomma, in cui spuntano uno dopo l’altro i ministri italiani al completo. Di riferimenti chiari ai cognomi non ce ne sono, ma è lampante che si tratti di una rappresentazione dell’esecutivo nostrano e che sia frutto di una scelta provocatoria dell’azienda londinese.

La novità fa sorridere. E riflettere. I nomi dei nostri rappresentanti, dopotutto, non sono stati scelti per battezzare nuove tende da sole, lussuosi gazebo o serre capienti. Ma per dare il nome ai bidoni della “monnezza”. Un’immagine non troppo pulita dell’Italia. Un’immagine che non costa neppure molto: dai 179,95 euro per la “compostiera da giardino ad alveare – Stefania” fino ai 18,95 per il piccolo “Renato”. Poteva mancare Tremonti?No. Portarsi a casa il “separè nascondi-bidone in nocciolo Giulio” costa 99,95 euro. Un affare.
 http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/11/dopo-pizzeria-bunga-bunga-londra-arrivano-bidoni-della-spazzatura-nomi-ministri/169804/

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