giovedì 10 novembre 2011
DISCARICA RIANO: INTERROGAZIONE SEN. PEDICA (IDV) (TESTO INTEGRALE)
S.4/06208 PEDICA, BELISARIO, DE TONI - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, della salute e per i beni e le attività culturali - Premesso che: in relazione alla scelta di... Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-06208 presentata da STEFANO PEDICA giovedì 3 novembre 2011, seduta n.635
PEDICA, BELISARIO, DE TONI - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, della salute e per i beni e le attività culturali -
Premesso che:
in relazione alla scelta di Quadro Alto nel Comune di Riano (Roma), quale sito idoneo ad ospitare una discarica, dalla documentazione giunta in possesso dell'interrogante si evince che lo "studio di un anno", di cui parla la governatrice Polverini, è in gran parte frutto della riproposizione, con la tecnica del "copia-incolla", del progetto per una discarica che il Co.La.Ri dell'avvocato Cerroni presentò in data 9 ottobre 2009 e il cui procedimento relativo alla valutazione di impatto ambientale (VIA) si concluse con un esito negativo;
in base al suddetto progetto dovrebbe sorgere nell'area di Riano un grande impianto destinato ad accogliere, almeno per tre anni, la maggior parte dei rifiuti della Capitale che - a partire dal marzo 2012 - non potranno più essere conferiti nella discarica di Malagrotta;
dell'elaborato della Regione Lazio non si conoscono l'autore, il responsabile del procedimento, l'ufficio regionale a cui era stato affidato l'esame del progetto per compiere gli accertamenti necessari;
la scelta del sito di Riano è stata compiuta senza le necessarie verifiche, e questo dato si evince dalle errate distanze della cava dai centri abitati, dalla errata collocazione della principale falda acquifera sulle mappe trasmesse al prefetto Pecoraro nonché dalla errata e falsa definizione della cava di tufo di Quadro Alto, dichiarata esausta, ma da sempre in attività: tutte falsità e inesattezze già presenti nel progetto del Co.La.Ri;
le stesse inesattezze sono presenti anche nello studio fatto su un altro dei sette siti che la Regione ha indicato al prefetto Pecoraro, quello di Pian Dell'Olmo, sempre a Riano; il progetto per una discarica a Pian dell'Olmo era stato presentato dal Co.La.Ri lo stesso giorno del 2009 in cui venne presentato il progetto per Quadro Alto ed è stato poi scartato dal prefetto per le volumetrie insufficienti;
l'ordinanza del prefetto parla di "articolate verifiche" ad opera dei due esperti da lui nominati; la stranezza sta nel fatto che, dal momento del conferimento dell'incarico ai due esperti all'annuncio della scelta di Riano e Corcolle, siano passate solo 24 ore, poche, a parere dell'interrogante, per l'effettuazione di articolate verifiche;
altro aspetto non chiaro della vicenda consisterebbe nella "sparizione" dei vincoli paesaggistici che avevano decretato la bocciatura del progetto dell'avvocato Cerroni nel 2009;
rilevato che:
della vicenda si sono occupate e continuano a occuparsi numerose testate giornalistiche, da ultimo il quotidiano "Il Messaggero" che, nel proprio sito Internet (www.messagero.it) in data 31 ottobre 2011 ha pubblicato un articolo intitolato "Discariche, contro Quadro Alto Riano protesta al cimitero Flaminio", nel quale si dà atto di una nuova mobilitazione degli abitanti di Riano, dopo la protesta di sabato 29 ottobre 2011 sul red carpet del Festival di Roma, contro la discarica di Quadro Alto.
Questa volta - si legge nell'articolo -, «i manifestanti del Coordinamento Riano No Discarica sono andati al cimitero Flaminio a fare volantinaggio (sui volantini distribuiti sono riportate le distanze della futura discarica rispetto a punti strategici di Roma nord: Prima Porta, Labaro, Ospedale S. Andrea, Monterotondo, Formello e Sacrofano) contro "una discarica che ammorberebbe pure i morti"»; nell'articolo si legge altresì la dichiarazione della Presidente della Regione Lazio Renata Polverini secondo la quale "la scelta è fatta e si va avanti";
della vicenda si sta occupando anche il sindaco di Riano Marinella Ricceri che, in data 27 ottobre 2011, a seguito delle audizioni svoltesi nello stesso giorno nella Commissione ambiente del Consiglio regionale del Lazio, incentrate sulla questione delle discariche provvisorie individuate a Quadro Alto a Riano e a San Vittorino Corcolle nell'VIII Municipio di Roma, ha preannunciato esposti alla Procura della Repubblica in merito alla scelta del sito di Quadro Alto;
dalla suddetta riunione della Commissione ambiente, nella quale sono stati ascoltati, oltre al sindaco di Riano, il Presidente della commissione speciale discarica Fausto Cantoni, i rappresentanti di "Riano nel cuore" e del comitato di quartiere "Giardini di Corcolle", sono emerse, tra l'altro, la contestazione relativa alla scarsa distanza del sito dal centro abitato e quella di non aver rilevato che l'attività estrattiva, ancora in corso, abbia portato alla luce una falda acquifera;
nella stessa occasione un rappresentante del comitato di quartiere "Giardini di Corcolle", la seconda località individuata dal commissario Pecoraro, ha ricordato la presenza nell'area prescelta di vincoli paesistici, idrogeologici, di falde acquifere a bassa profondità ed infine di gravi rischi di esondazione;
considerato che: non si comprende perché sia stata ritenuta idonea una cava che si trova direttamente in un centro abitato, con distanze dalle abitazioni che vanno dai 500 ai 1.400 metri, quando risulta che altri siti proposti siano stati scartati dal commissario proprio perché troppo vicini ai centri abitati;
Riano è inoltre il secondo paese della provincia di Roma per natalità (13,4 per cento), e le sue scuole si trovano ad una distanza di 1.000 metri in linea d'aria dalla futura discarica;
a parere dell'interrogante è molto grave che decisioni di tale portata siano state prese senza l'opportuna e necessaria consultazione dei residenti nei territori coinvolti prima dell'individuazione dei siti (dato confermato anche dalle dichiarazioni rese in occasione della suddetta Commissione ambiente dal sindaco di Riano, da alcuni consiglieri comunali e dai rappresentanti dei comitati),
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti narrati in premessa; se e quali misure i Ministri in indirizzo, nell'ambito delle rispettive competenze, intendano adottare per far luce sulla vicenda esposta e sulle numerose incongruenze rilevate, in particolare accertando se siano state effettuate, prima dell'individuazione dei siti, le opportune e necessarie verifiche. (4-06208)
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