venerdì 19 dicembre 2008

Pd/ Veltroni: Dobbiamo fare un partito vero ma anche nuovo. Un caminetto, ma anche il bordo di una piscina

Non criticare nuovismo in nome del passato.

Roma, 19 dic. (Apcom) - Se è vero che "è insopportabile il nuovismo, altrettanto insopportabile è la critica al nuovismo per qualcosa che è alle spalle". Lo ha detto Walter Veltroni replicando in direzione ad alcuni degli interventi. "Dobbiamo fare un partito vero - ha detto il segretario del Pd - però nuovo in cui chi non viene dalle storie dei partiti fondatori si senta a casa propria, un partito forte che si fa popolo".

di Roberta Lerici

Veltroni, forse colto dalla "sindrome Gelmini", oggi conia un nuovo termine "nuovismo". Evidentemente la Gelmini, che non è riuscita a migliorare la scuola, è riuscita a fare scuola se è vero che negli ultimi tempi in politica è tutto un fiorire di neologismi. Mi piacerebbe che si esprimessero dei concetti, più che delle parole, ma questo richiederebbe uno sforzo eccessivo se non si hanno idee da proporre. Per spiegare il vuoto e le idee che non ci sono, bisogna quindi inventare delle parole che diano l'idea.
"Un partito forte che si fa popolo", dice Veltroni. E, magari, aggiungo io, un partito che non si faccia arrestare. La grande questione morale, le alleanze che non piacciono a tutti, le mozioni, sono tutte chiacchere,quando si sa benissimo che tipo di inganni si sono perpetrati e dove si è tradito quel popolo tanto invocato e così spesso tradito. Quel popolo in Abruzzo non è andato neppure a votare, tanto era schifato dalla gestione del potere che ha fatto il governo della regione affidato alla sinistra. Perchè dovrebbe vedere una differenza tra l'arraffa-arraffa di destra e l'arraffa-arraffa di sinistra? Ieri un parlamento unito ha votato contro la richiesta di arresto del deputato del PD Margiotta. Unici a votare a favore, i parlamentari dell'IDV. Perchè mai il "popolo" dovrebbe riconoscersi in un partito che protegge le sue "pecorelle smarrite" tanto quanto fa Berlusconi con se stesso ed i suoi amici? Se davvero il PD desse un grande peso alla "questione morale", avrebbe dovuto concedere l'autorizzazione a procedere nei confronti di MARGIOTTA. Non si può essere morali solo a parole e solo quando ci fa comodo. Se noi cittadini commettiamo un reato grave veniamo arrestati. Cosa hanno di diverso i parlamentari rispetto ai cittadini comuni? Per loro la giustizia è diversa? Le leggi possono anche non essere rispettate? I cittadini, oggi, sono rappresentati da almeno 75 persone indagate, condannate o prescritte: perchè dovremmo riconoscerci in loro? Perchè dovremmo credere alle loro parole? Inoltre tutti gli indagati degli ultimi giorni nel PD provengono dalla Margherita. Quando si parla di alleanze programmatiche, quando si dice che l'opposizione IDV è diversa da quella del PD, si intende forse dire, che è possibile sottostare alle leggi ma anche trasgredirle?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non so se quello che più mi spaventa è il tempo che passa mentre tutto rimane uguale o una qualsiasi novità(?)annunciata da Berlusconi o Veltroni.

Fabrizio

Roberta Lerici ha detto...

A me spaventano tutte e tre le cose. Ormai vivo nel terrore che la politica, al pari dei miliardari, sia sempre più staccata dalla massa della popolazione per i privilegi che si autoelargisce ogni giorno come se fosse in perenne stato di bulimia. E di conseguenza, diminuisce per i cittadini la libertà e si mina la democrazia. Tutto questo, naturalmente, straparlando di "questione morale".