Berlusconi. Sondaggio Crespi: Consenso ai minimi da questa estate
"In calo tutto il governo. Tra le Istituzioni regge il Colle"
Roma, 26 gen. (Apcom) - "Ai minimi dall'estate scorsa il consenso nel presidente del Consiglio. Giù anche il governo. Tra le istituzioni sale solo il presidente della Repubblica. Crolla la fiducia nel ministro Sacconi, scivola anche Tremonti. Brunetta perde terreno e viene raggiunto in vetta da Maroni. Balzo di Bossi. Perdono terreno tutti i principali partiti, ma la flessione più marcata è quella dell'Italia dei Valori". Questi i risultati dell'Osservatorio politico di gennaio - fonte Crespi Ricerche - pubblicato dal quotidiano online Affaritaliani.it.
Il premier Silvio Berlusconi, si legge nel sondaggio, cede tre punti rispetto a dicembre e si attesta al 56% come livello di fiducia tra gli italiani. Dato inferiore al minimo del 57 di novembre. Il governo nel suo complesso lascia sul terreno un punto percentuale, dal 54 al 53%. Tra le cariche istituzionali tocca il massimo assoluto il capo dello Stato. Il consenso in Giorgio Napolitano è pari al 58% (+1). Perde un punto al 50% Renato Schifani, mentre il presidente della Camera Gianfranco Fini arretra al 54% dal precedente 56.
In testa alla classifica dei ministri Roberto Maroni (stabile) raggiunge Renato Brunetta (in calo di un punto) al 55%. In terza posizione balza Franco Frattini, più due per cento a quota 53. Al quarto posto si conferma Ignazio La Russa (fermo), in compagnia di Stefania Prestigiacomo (più due punti) al 52%. Cede due punti percentuali e scivola al 51% Giulio Tremonti. Angelino Alfano è stabile al 50%, raggiunto da Mariastella Gelmini (+2%). Ferma al 48% Giorgia Meloni. Tracollo di Maurizio Sacconi, dal 50% di dicembre al 46 di gennaio. Stabili al 45% Sandro Bondi e Claudio Scajola. Balzo di quattro punti di Umberto Bossi (44%). Sale anche Mara Carfagna al 43% (+2). Perde un punto Altero Matteoli (40%), stesso livello di Gianfranco Rotondi. Fermo al 38% Andrea Ronchi, raggiunto da Luca Zaia (+2). Cresce di un punto percentuale al 36% Roberto Calderoli. Ultimi con il 35% Elio Vito (-1) e Raffaele Fitto (-2).
Tra i partiti, il Popolo della Libertà subisce una lieve flessione: dal 40% di dicembre al 39,6. La Lega Nord si conferma molto tonica, anche se scende dall'11,5 all'11% (quasi tre punti in più rispetto alle Politiche). Cresce dall'1 all'1,3% l'Mpa. Totale maggioranza 51,9, il mese scorso era il 52,5%. Il Partito Democratico perde ancora terreno e tocca il punto più basso dall'agosto del 2008. A gennaio è al 26,3% rispetto al 27,5 di dicembre. Netto il ribasso dell'Italia dei Valori, scivolata al 6% dal precedente 7,5. La Lista Pannella-Bonino ottiene l'1,6% nelle intenzioni di voto. In crescita dal 5 al 5,5% l'Udc. Rifondazione Comunista arretra dal 2,5 al 2,2%. Il Pdci vale l'1,2% rispetto all'1 di dicembre. Fermi allo 0,5% i Verdi. La Destra scivola all'1,8% contro il 2 del mese scorso. Il Partito Socialista è all'1,2% (era all'1), mentre l'Udeur di Mastella si attesta allo 0,8%. Gli altri 1%.
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