Precisazione dopo ok ai fondi alle ong
"E' tempo di semttere di politicizzare il tema": in questi termini il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, è intervenuto con una dichiarazione scritta, per spiegare le ragioni della sua posizione in tema di aborto. Il presidente Usa ha appena deciso di firmare un ordine esecutivo che annulla il divieto di usare fondi federali per finanziare organizzazioni che promuovono l'aborto in paesi in via di sviluppo.
Aborto, Obama firma per fondi a Ong
Cambio di rotta rispetto all'era Bush
Il presidente americano Barack Obama ha firmato un ordine esecutivo che cancella il divieto, deciso dall'amministrazione Bush, di finanziare con fondi federali organizzazioni non governative e cliniche che offrono l'aborto all'estero come pratica di pianificazione familiare o lo propongono nei consultori. Si tratta di un'iniziativa che Obama aveva promesso durante la campagna elettorale.
"Basta politicizzare il tema"
"E' tempo di smettere di politicizzare il tema": Obama è intervenuto con una dichiarazione scritta per spiegare le ragioni della sua posizione in tema di aborto. Il presidente Usa ha dunque siglato il decreto esecutivo che sospende la cosiddetta "Mexico City Policy", il divieto stabilito da George W. Bush che impediva fino ad oggi alle organizzazioni che offrono la possibilità di abortire (o che anche solo forniscono consigli in vista dell'interruzione di gravidanza) di ricevere fondi dal governo federale. La mossa era attesa da tempo dalle associazioni per i diritti civili che avevano duramente contestato l'entrata in vigore della legge. La firma arriva nel giorno successivo al 36simo anniversario della sentenza Roe contro Wade che ha introdotto l'aborto nella legislazione americana nel 1973.
Il presidente Ronald Reagan, negli anni Ottanta, aveva imposto il divieto di usare soldi pubblici per campagne di pianificazione familiare che includessero l'aborto. Bill Clinton, al suo arrivo alla Casa Bianca, aveva rimosso il divieto nel 1993 e George W.Bush lo aveva ripristinato nel 2001.
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