Le strutture di accoglienza per minori, che operano sul territorio del Comune di Napoli, ospitano bambini e ragazzi maltrattati , violentati e abbandonati che i servizi sociali e le valutazioni dei giudici minorili sottraggono alla potestà genitoriale.Queste strutture stanno per chiudere perchè il Comune non riesce a trovare i soldi per pagare oltre 14 mesi di arretrati. Decine di operatori saranno licenziati ma soprattutto 500 bambini si troveranno per strada. Poche settimane e smetteranno di funzionare tutte le case famiglia che offrono accoglienza, attenzione e percorsi di reinserimento personalizzati in diverse situazioni di disagio al posto dei servizi comunali.Per protestare e sensibilizzare l’opinione pubblica su questa ennesima emergenza, ci ritroveremo il 6 gennaio dalle 10,00 alle 13,00 in piazza Giovanni XXIII nel quartiere di Soccavo. Ci saranno giochi per tutti, ma anche spazi di riflessione e di informazione. Alle 12,00 assemblea pubblica alla quale sono invitati tutti gli educatori, gli operatori e i responsabili delle comunità di Napoli per decidere forme di lotte comuni. Da febbraio dovremo dimettere i nostri bambini per restituirli alla strada, alle violenze, agli abusi, ai traumi. Quanto suonano vuote le parole di solidarietà di questa Amministrazione! (4 gennaio 2009)
Il Mattino
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