C’è un’intervista che scotta sul "Tetto", il periodico dell’Aler, l’Azienda lombarda edilizia residenziale. Un vero e proprio spot a favore del ministro Gelmini sull’ultimo numero già spedito, a spese dei contribuenti, nelle case dei 62mila inquilini delle case popolari gestite dal Pirellone. E il Pd insorge
di Andrea Montanari
C’è un’intervista che scotta sul "Tetto", il periodico dell’Aler, l’Azienda lombarda edilizia residenziale. Un vero e proprio spot a favore del ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, sull’ultimo numero già spedito, a spese dei contribuenti, nelle case dei 62mila inquilini delle case popolari gestite dal Pirellone. Non per parlare di case, nemmeno eventualmente per commentare lo stato di salute dell’edilizia scolastica, ma solo per rilanciare a tutta pagina e su sei colonne, senza alcun contraddittorio, quella che viene definita «la rivoluzione copernicana» del ministro bresciano. Che rilancia: «Andiamo avanti con la rivoluzione. Il consenso dei cittadini anche verso le scelte più scomode e la volontà di cambiamento che c’è oggi nel Paese spingono me e il governo a continuare in questa azione liberale».GUARDA Il giornale dell'Aler (.pdf)Decisamente troppo per il Pd lombardo, che presenterà in consiglio regionale un’interrogazione alla Regione con la richiesta di convocare in commissione Territorio i vertici delll’Aler. «Passi per la sfilata di politici tutti del centrodestra che negli ultimi mesi hanno detto di tutto sulla casa - attacca il consigliere regionale pd Franco Mirabelli - ma spendere soldi pubblici per pubblicare una pagina di propaganda al ministro Gelmini mi sembra inaccettabile». Poi una battuta velenosa. «Capisco che non si potesse fare una pagina sull’aumento dei canoni appena deciso dall’Aler, ma penso che si debba tornare al rispetto delle istituzioni».
(LA REPUBBLICA 17 gennaio 2009)
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