di Roberta Lerici
Dal blog di Antonio di Pietro:
A proposito della notizia circolata oggi, se venisse confermata, in base alla quale il noto corruttore Angelini avrebbe invitato i suoi dipendenti a sostenere il candidato della Pdl, Mauro Febbo, chiedendo loro di partecipare ad un incontro conviviale in un noto ristorante di Chieti. E' interessante riscontrare questo nuovo “posizionamento” di Angelini direttamente da quanto emerso dagli atti processuali a carico di Del Turco & Co. In un colloquio telefonico tra il senatore Di Stefano, di Alleanza Nazionale, e Angelini, quest'ultimo invitava il Di Stefano ad organizzare un incontro “a tre” con Mauro Febbo. Era il 20 aprile quando Angelini iniziava a collaborare con la magistratura e già si preoccupava di individuare i nuovi referenti politici, percorso poi sfociato nell'appoggio a Chiodi e Mauro Febbo.
Morale della favola: riconsegnar e l'Abruzzo al centrodestra sarebbe come riconsegnare la refurtiva al ladro. Meditate abruzzesi, meditate prima di andare a votare.
13 dicembre 2008
IN ABRUZZO PER LA CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE
«Il voto a Di Pietro è immorale»
Berlusconi: «Non fatevi affascinare dall'ex pm. Siamo sopra di tredici punti». Replica: «Dà i numeri»
Berlusconi con il candidato del Pdl Chiodi per la Regione Abruzzo (Ap)CHIETI - «Il voto dato al partito di Di Pietro è un atto di abiezione morale». Durante il comizio di chiusura a sostegno di Gianni Chiodi, candidato alla presidenza della Regione Abruzzo del Pdl, Silvio Berlusconi torna ad attaccare l'ex pm. E lo fa con toni mai così duri. «Se avete qualcuno che conoscete - aggiunge Berlusconi - che per protesta o perché ha un cattivo carattere e sapete che si è lasciato affascinare da Antonio Di Pietro e dal suo partito fategli capire che un voto dato all'Italia dei Valori non è un voto ma un atto di abiezione morale».
AFFONDO CONTRO CASINI - Dal palco del Palasport il Cavaliere confida nella vittoria («siamo sopra di tredici punti») e scaglia pietre anche contro l'Udc ricordando di non aver voluto stringere un'alleanza in Abruzzo con i centristi di Casini: «Sarebbe stato qui in Abruzzo un comodo alleato - ha spiegato Berlusconi - ma non pensiamo che si possa continuare con la politica della convenienza». Quindi il nuovo appello sul voto utile: «Cercate di convincere chi ha deciso di votare l'Udc o la Destra - ha aggiunto Berlusconi - a capire che un voto dato a queste piccole for
mazioni rappresenta un voto contrario agli interessi della Regione».
DI PIETRO REAGISCE - Immediata ecco la replica di Di Pietro. «Berlusconi dà i numeri e dà di testa. Infatti mente sapendo di mentire. Anche noi abbiamo i nostri sondaggi e sappiamo che la coalizione guidata da Carlo Costantini è quasi 5 punti avanti rispetto a quella guidata da Chiodi. Questo continuo mentire di Berlusconi dimostra che vuole taroccare i voti e prendere in giro gli abruzzesi», è quanto dichiara in una nota il leader dell'Italia dei Valori.
12 dicembre 2008(ultima modifica: 13 dicembre 2008)
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