domenica 7 dicembre 2008

LA GELMINI RISPONDE ALLE ACCUSE: " NON HO CENSURATO I COMMENTI SU YOUTUBE'' , "NON SONO QUI PER SCALDARE LA SEDIA", "SONO APERTA AL DIALOGO"


di Roberta Lerici

Per rispondere alle accuse di aver censurato i messaggi che arrivavano sul canale di Youtube che il ministro ha da poco aperto, la Gelmini afferma di aver censurato solo le parolacce e le volgarità. Poi continua affermando che ha lavorato moltissimo per migliorare l'istruzione e questo, naturalmente, saranno i risultati a dirlo. Dice di lavorare molto, il ministro, ma essendo la sua riforma della scuola assolutamente identica a quella della Moratti, credo che la maggior parte delle stress da lavoro sia dovuto alle contestazioni, più che alla pratica del copia-incolla in se stessa. Per quello che riguarda la parte economica, poi, è stato lo stesso Tremonti a dettarla, quindi anche lì il lavoro è stato ben poco. Infine il piano programmatico, (il primo e il secondo) quello cioè in cui vengono indicati i dettagli i singoli articoli dei decreti, è stato fatto da Valentina Aprea in commissione cultura, quindi anche lì, per il ministro non deve esserci stato un sovObama, contro la crisi poderoso piano di investimenti: ammodernamento scuole, energie rinnovabili e infrastrutture. Come da noiraccarico di lavoro. Il ministro prosegue l'intervista, dicendo di essere aperta al dialogo e credo che questa sia una ulteriore presa in giro per gli studenti, in quanto il dialogo non esite e non è mai esistito: i tagli sono rimasti gli stessi. Se qualcosa è cambiato o cambierà all'università o alle elementari, lo si dovrà alla grande forza della protesta e al vistoso calo di consensi del governo dovuto alla riforma della scuola: si sa che perdere consenso non fa piacere a nessuno. Quelle che inizialmente il ministro Gelmini definiva "frange di contestatori", erano in realtà la maggioranza e con i numeri elevati, alla fine, bisogna fare i conti. Credo però che il ministro Gelmini non avrebbe mai osato cambiare tanto se non fosse stata obbligata a farlo. Si è scritto, infatti, delle lacrime del ministro dopo un incontro con Tremonti sul taglio ai precari e al personale della scuola, i cui numeri per la Gelmini erano troppo elevati. Ma a parte il canale di Youtube, che è solo un tentativo di apparire in sintonia con i giovani quando si è loro lontani anni luce, resta il fatto che i soldi per reintegrare i tagli alla scuole privata si sono trovati in un attimo. E allora non quadra più nulla, e le scuse addotte per tagliare la scuola, sono solo il segno di quanto poco conti la cultura e l'istruzione per questo governo i cui protagonisti affermano a turno di ispirarsi a Barack Obama, facendo esattamente il contrario.

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Autore R. lerici http://www.bambinicoraggiosidue.blogspot.com/
dal sito aetnanet.org di S. Laporta 7 dicembre 2008

"Perché ho aperto il canale solo ora"?Non è tanto semplice avere il tempo per progettare un canale, visto il tanto lavoro.In questi 6 mesi sono stata molto impegnata a mettere in atto una serie di provvedimenti urgenti per la Scuola e per le Università.Sono favorevole al dialogo, mi sono sempre confrontata con i giovani, con il forum degli studenti, ma ritengo che poi il governo debba prendersi la responsabilità di decidere.Non sono qui per scaldare la sedia, è mia intenzione lavorare per migliorare la scuola, l'Università e la ricerca, e sono convinta che grazie a questo strumento sarà più facile tenerci in contatto e confrontarci sulle iniziative future."I commenti sono censurati"?Mi spiace che alcune persone stiano dicendo che pratico la censura sul mio canale.Non è così. Gli unici commenti che mancano sono quelli offensivi e volgari, che non hanno molto senso ai fini di un dibattito sereno.Per il resto, come potete vedere, ci sono tutti, favorevoli e contrari. "Fuga di cervelli"Uno dei miei obiettivi principali è mettere un freno alla fuga dei cervelli all'estero per far sì che gli scienziati italiani più brillanti restino a lavorare in Italia.Con il nuovo Decreto per le Università ci saranno 4000 nuovi ricercatori grazie al blocco del turn over elevato al 50% negli Atenei (questo non vale per i concorsi già banditi).Anche gli enti di ricerca sono esclusi dal blocco delle assunzioni. Inoltre, delle possibili assunzioni presso le Università, almeno il 60% dovrà essere riservato ai nuovi ricercatori.In particolare con un emendamento approvato al Senato ci saranno sgravi fiscali e aiuti economici per ricercatori di valore che sono all'estero e che vogliono tornare in Italia."Tagli scuola"Forse non tutti sanno che il 97% del bilancio del Ministero è destinato a pagare stipendi e non ci sono soldi per l'edilizia scolastica, per la messa in sicurezza degli edifici, per l'innovazione, per la formazione degli insegnanti, per il merito, per aumentare gli stipendi, per le nuove tecnologie. Una scuola che investe per questi settori solo il 3% del suo bilancio non ha futuro.In Italia il personale amministrativo e i professori sono 1 milione e 300.000. Secondo me sono troppi e mal pagati. Quello che vorrei è avere un numero di insegnanti adeguati al numero di studenti ma con stipendi più alti e più valorizzati come in Europa."Tagli Università"Molti rettori hanno detto che nel 2010 le università si troveranno in difficoltà. E' vero che ci sarà una riduzione del budget, ma io chiedo a tutti voi e ad alcuni rettori: come sono stati usati i finanziamenti pubblici in questi anni? Spesso per aumentare il numero dei corsi di laurea inutili, delle sedi distaccate e per una proliferazione di cattedre che non ha eguali nel mondo.E' necessario partire da una profonda autocritica per individuare ed eliminare sprechi e privilegi.Comunque con il decreto le Università con una spesa per il personale troppo elevata (più del 90% dello stanziamento statale) non potranno effettuare nuove assunzioni. Inoltre ci saranno più finanziamenti per le Università con offerta formativa migliore, con progetti di ricerca di qualità e con le didattiche più adeguate.

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