Arlacchi, Passigli e Brutti alla guida dei nuovi dipartimenti
Roma, 23 dic. (Apcom) - La crescita di Italia dei Valori porta all'aggiunta di nuovi dipartimenti e si organizza con la convinzione di essere "un partito del 15%" e del fatto che "sempre piu' italiani vedono in noi un'alternativa di governo". Lo spiega Antonio di Pietro, leader della formazione, presentando i nuovi nomi del partito. Di Pietro, infatti, ha schierato oggi Stefano Passigli alla guida del nuovo dipartimento per le riforme, Pino Arlacchi per la sicurezza sicurezza internazionale e Paolo Brutti per le politiche del lavoro.
Il futuro di Idv, per Di Pietro, è chiaro: "noi - dice - sappiamo che da soli non vinciamo, ma sappiamo anche che non faremo alleanze con chiunque o a scatola chiusa" e "d'ora in poi conterà il programma" che metteremo a punto "in tre conferenze da qui a marzo. Poi già dalle prossime elezioni, europee ed amministrative, valuteremo con chi allearci".
Del resto, "la giustizia e la questione morale" restano "la stella cometa" dell'Italia dei Valori, perchè, secondo il leader del partito, "senza non è neanche possibile fare una buona amministrazione: ma se chiediamo la fiducia a tutti gli italiani non possiamo non dire la nostra anche sulla giustizia sociale, la politica estera, le istituzioni".
Da ultimo, un messaggio chiaro anche all'attuale alleato, il Pd: "in Abruzzo abbiamo avuto il 15% dei consensi e meritiamo di essere rispettati. Credo che tutti stiano facendo l'errore di sottovalutarci. Ma invece di snobbarci dovrebbero aprire un dialogo serio con noi. Ogni giorno sento dire 'Lasciate Di Pietro', 'Rimaniamo con Di Pietro', 'No ai ricatti di Di Pietro': io vorrei precisare che prima di tutto non si tratta di 'Di Pietro no' o 'Di Pietro sì', perchè Di Pietro è l'Italia dei valori. Molte persone decidono cosa fare con noi senza chiedercelo e forse è il caso che inizino a farlo".
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