Regione Lazio, per gli assessori arriva il vitalizio a 50 anni
ROMA
- Mentre il governo taglia le pensioni degli italiani, il Consiglio
regionale del Lazio, con un blitz notturno avvenuto alle 2.15 del
mattino, concede il vitalizio anche agli assessori (anche gli ex). Gli
stipendi dei consiglieri regionali vengono invece "congelati" alla data
del 1° dicembre 2011.
I nuovi vitalizi. Mentre diverse regioni italiane hanno già proceduto con l'abolizione dei vitalizi regionali (le ultime sono state le Marche, che li hanno cancellati oggi) nel Lazio si va nella direzione opposta. Sono diverse le modifiche apportate all'articolo 11 della Finanziaria regionale, approvata la notte scorsa dalla commissione Bilancio presieduta da Franco Fiorito (Pdl), che ora per diventare operative dovranno essere approvate dall'Aula.
Vitaliazi consiglieri aboliti dal 2015. Resta l'abrogazione del vitalizio per i consiglieri regionali (che attualmente vanno in pensone a 50 anni) a partire dalla prossima legislatura, ma per quanto riguarda quella in corso ci sono delle novità. Innanzitutto, i vitalizi per la giunta: «per i consiglieri regionali e gli assessori in carica o cessati dal mandato nella IX Legislatura (quella in corso, ndr) - si legge nel testo approvato - si applicano le disposizioni di cui alla l.r. 19/1995».
Il capitolo indennità. La normativa tuttora vigente prevede che sia pari all'80% di quello dei parlamentari. Il comma 3 del nuovo articolo 11 invece lo "congela": «Le indennità - si legge nel testo approvato in commissione - sono fissate alla data del 1° dicembre 2011 e sono indicizzate annualmente sulla base della variazione del costo della vita accertato dall'Istat». Infine sono spariti dall'articolo 11 gli aggravamenti sulle trattenute della retribuzione, fissate dalla giunta al 32% contro il vecchio 27%, e all'8% contro l'1% per il Tfr.
Contributivo anche per i consiglieri. C'è poi nel nuovo testo un comma che stabilisce che «il Consiglio regionale stabilisce con legge, entro la fine della presente legislatura, un sistema previdenziale contributivo per i consiglieri eletti a partire dalla X Legislatura basato sul sistema di calcolo vigente per i dipendenti pubblici con il limite inderogabile del requisito anagrafico minimo pari a 60 anni».
La protesta del Pd: vergogna. «Con un blitz notturno in commissione Bilancio, in Regione i costi della politica aumentano. Il vitalizio per i consiglieri sarà abolito ma solo dalla prossima legislatura. Per questa, invece, non solo viene mantenuto ma ci si inventa anche un inedito vitalizio per gli assessori in carica o cessati dal mandato», ha detto il candidato segretario del Pd Lazio Marco Pacciotti. «Mentre il governo Monti chiede sacrifici a tutti - continua Pacciotti - in Regione si vota un provvedimento che dice l'esatto contrario. I benefici dei tagli, si vedranno dal 2020. Per i consiglieri regionali attuali e gli assessori invece, il vitalizio avrà le stesse regole di sempre: potranno riceverlo a partire dai 55 anni di età, con la possibilità di anticiparlo a 50. E non basta - aggiunge Pacciotti - l'indennità verrà calcolata al 1 dicembre 2011, in maniera da evitare futuri possibili tagli decisi a livello nazionale. E verrà anche agganciata al costo della vita. Il blocco introdotto per tutti i pensionati italiani che hanno la pensione al di sopra dei 1400 euro lordi, non vale insomma per lo stipendio di consiglieri e assessori regionali. È una norma vergognosa - continua Pacciotti - i sacrifici necessari per salvare il nostro Paese devono essere proporzionali al reddito e tutti devono fare la loro parte. A partire dalla politica, da chi ha un incarico istituzionale. Da lunedì la Finanziaria passerà all'esame dell'aula: ci aspettiamo che contro l'emendamento notturno l'opposizione sia durissima».
I radicali: sono staccati dalla realtà. «Alle ore 02,15 di questa notte, in Commissione Bilancio, la maggioranza - immaginiamo con il parere favorevole dell'assessore al Bilancio Cetica - ha modificato la riforma sui vitalizi estendendola anche ai membri della Giunta che non fanno parte del Consiglio regionale, ovvero tutta l'attuale Giunta ad eccezione di Renata Polverini e Aldo Forte, includendo inoltre anche gli assessori non Consiglieri della Giunta precedente», hanno dichiarato in una nota i Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei: «La norma precedentemente formulata prevedeva maggiori trattenute sui compensi degli attuali consiglieri che avrebbero prodotto risorse la cui finalizzazione era destinata al finanziamento di interventi in materia di politiche del lavoro o politiche sociali. Alla luce di quanto approvato notte tempo i cittadini dovranno invece sopportare maggiori oneri per garantire questi nuovi privilegi. Ci auguriamo che il Consiglio voglia almeno ripristinare la norma come precedentemente proposta o comunque riformare in modo saggio la forma previdenziale prevista dallo Statuto. Se così non fosse avremo la palese dimostrazione che il centro destra della Regione Lazio è completamente distaccato dalla realtà».
Federazione sinistra: aumentano le spese. «La scorsa notte, con un emendamento presentato alle 2.15, la maggioranza di centro destra ha peggiorato la finta proposta della Polverini sui costi della politica, aumentando le spese per i vitalizi ed estendendo i privilegi anche agli assessori esterni». È quanto affermano in una nota il capogruppo e il consigliere della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio, Ivano Peduzzi e Fabio Nobile.
Venerdì 16 Dicembre 2011 - 15:49 Ultimo aggiornamento: 16:05
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