Ingiustizia è fatta, di Gian Paolo Grattarola
pubblicato: venerdì 05 marzo 2010 da Robo in: narrativa italianaA volte si rimane un po’ perplessi nell’apprendere alcune sentenze di questo o quel giudice. Capita che, pur non avendo, forse, gli strumenti legali per comprendere appieno alcune decisioni, il buon senso faccia comprendere che qualcosa proprio non torna. Una di queste situazioni – realmente accadute – è alla base di Ingiustizia è fatta (Edizioni Creativa), romanzo d’esordio di Gian Paolo Grattarola.
Il nucleo del romanzo è il seguente: il Tribunale dei Minori sottrae ad una donna la figlia per affidarla al padre, ignorando che su di lui pende pende l’accusa di violenza sia nei confronti della madre che della figlia. Grattarola – poeta e critico letterario-teatrale – tratta temi scomodi, ma purtroppo di attualità: violenza sui minori, dispute legali sull’affidamento dei figli, macchinosità del sistema giudiziario che a volte rasenta l’ottusità…
L’autore riesce a mettere in luce, comunque, tutti i personaggi della vicenda, con le loro forze e debolezze: abbiamo così il padre, influente medico avanti negli anni, ma anche la madre, donna piena di contraddizioni, tesa alla ricerca di un amore impossibile portata forse a spinte autolesionistiche. Ma Grattarola non scende a facili psicologismi.
Un pregio di quest’opera è anche lo stile dell’autore: lineare, senza particolari ricercatezze espressive o stilistiche, quasi a voler mettere in luce la crudezza dei fatti, senza voler edulcorare o drammatizzare quanto accade.
Se qualcuno dei nostri lettori di Roma volesse approfondire l’argomento, può incontrare l’autore presso la Libreria Flexi domani sera, sabato 6 marzo. Con lui ci saranno Roberta Lerici, Responsabile politiche per l’infanzia e stalking IdV, David Frati, Direttore delMangialibri, e Luigi Milani, giornalista e scrittore.
Gian Paolo Grattarola
Ingiustizia è fatta
Edizioni Creativa, 2009
pp. 148, euro 13
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