domenica 22 gennaio 2012

RIANO E CORCOLLE: LA CONFUSIONE DELLA PROVINCIA E DEL CORRIERE DELLA SERA



Di Roberta Lerici

Sul Corriere della Sera di oggi, si parla del parere espresso dall'Autorità di Bacino Tevere su richiesta del movimento "No alle discariche" e appena consegnato a Prefettura di Roma e Regione Lazio, riguardo alla scelta di Corcolle come sito per una discarica.

Ritengo che la giornalista o l'assessore all'ambiente della Provincia di Roma, abbiano però fatto confusione.Infatti, mentre nell'articolo si parla esclusivamente di Corcolle, e tutte le dichiarazioni raccolte sono sulla prevista discarica a Corcolle, il titolo parla di una discarica a Riano.

Fra le dichiarazioni citate, poi, compare anche quella dell'assessore all'ambiente della provincia di Roma, Michele Civita, il quale dichiara: «sono in generale le condizioni di un'area piccola e pregiata a cui ci siamo sempre dichiarati contrari, indicando in alternativa Pian dell'Olmo». Ora, via Pian dell'Olmo è quella in cui si trova il sito di Quadro Alto a Riano, che però per metà appartiene al Comune di Roma.

Allora faccio la seguente riflessione: o la giornalista si è sbagliata ad inserire il commento di Michele Civita, oppure Michele Civita ritiene che entrambe le discariche previste andrebbero fatte a Pian dell'Olmo, ovvero a Riano, perchè anche se la strada cambia comune a metà, è ovvio che si trovi attaccata a Riano e non a Roma.

Parlando poi del rischio per le falde acquifere, anche Riano presenta grosse criticità e reali rischi di inquinamento qualora dovesse ospitare una discarica, dunque non si capisce come possa un assessore all'ambiente concordare con il presidente Zingaretti sulla scelta di Pian dell'Olmo come alternativa a Riano. Ci viene da pensare che Zingaretti e Civita non siano mai stati sul posto, altrimenti avrebbero evitato di fare affermazioni sinceramente comiche.

 "Sul sito della provincia di Roma si legge:" l'assessore alle Politiche del Territorio e Tutela ambientale,   eserciterà inoltre le funzioni di indirizzo e controllo in materia di tutela delle risorse idriche, di inquinamento atmosferico,  elettromagnetico o da rumore, di gestione e smaltimento dei rifiuti, di politiche energetiche."
 Non sarà che per illustrare i compiti dell'assessore si sia usato il "futuro", per evitare di stabilire con precisione in quale momento questi compiti debbano essere assolti?

22 gennaio 2012-bambinicoraggiusidue.blogspot.com


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