sabato 14 marzo 2009

Sciopero dei docenti: no ai tagli alla scuola, può esserci una soluzione

Sabato 14 Marzo 2009

Sciopero dei docenti mercoledì 18 marzo 2009: no ai tagli alla scuola, può esserci una soluzione

PARMA, 14 MARZO - Il gruppo “Maestre e i Maestri, autoconvocati, di Parma e provincia”, pur svincolato da qualsiasi appartenenza partitica e politica, il prossimo mercoledì parteciperà allo sciopero generale della scuola proclamato dai sindacati Gilda degli Insegnanti e Cgil, una propria delegazione sarà presente al presidio previsto davanti alla Prefettura di Parma alle 10. Il governo prevede la cacciata dalle scuole di 141mila persone tra docenti ed altro personale scolastico nei prossimi tre anni, le attuali proiezioni solamente per il prossimo anno scolastico, prevedono che nel parmense non saranno richiamati in servizio ben 120 docenti, e non si sa ancora il numero degli impiegati e dei collaboratori scolastici (bidelli). Il portavoce del gruppo "Maestre e Maestri, autoconvocati, di Parma e provincia", Salvatore Pizzo, puntualizza che questo nel Parmense può essere evitato: "il sistema scolastico locale ha razionalizzato e risparmiato quando in altre province non lo si faceva, adesso sarebbe ingiusto accollarci anche i risparmi, che se dovessero essere proprio necessari, andrebbero richiesti ad altre province – continua Pizzo – Il Ministero assegna l’organico a livello regionale, quando a Bologna si deciderà il numero di personale da assegnare alle province, possono esserci delle discrezionalità per dare delle deroghe, in base alle specificità locali, in questo i politici parmense devono essere abili ed incisivi a farsi valere, quando vogliono sanno portare a casa buoni risultati, lo facciano anche adesso, questo vale per centro destra e centro sinistra, visto che una parte dei tagli, 20mila sono da ascrivere al governo Prodi, i politici si rivolgano anche ai funzionari che vengono nominati con criteri di spoil sytem". Quest’anno Parma si è confermata ad alti livelli per quanto riguarda la sicurezza nelle scuole, il prossimo anno potrebbe non avvenire perché a causa dei tagli aumenterà il numero di alunni per classe, e le aule di recente realizzazione sono progettate per contenerne massimo 25.
14/03/2009

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