E intanto ci si prepara allo sciopero del 30 ottobre
E' stato il senatore di Idv Pancho Pardi a comunicare ai manifestanti contro il dl Gelmini, che sono sotto la pioggia da stamattina nella via che da piazza Navona arriva all'ingresso principale del Senato, che la seduta nell'Aula di palazzo Madama è stata sospesa per mancanza del numero legale. La notizia è stata accolta con un boato e con grida di gioia dai giovani manifestanti.E' solo uno degli ultimi capitoli delle mobilitazioni del movimento studentesco che da Milano a Cagliari stanno raggiungendo il loro apice in vista dello sciopero generale della scuola il 30 ottobre. Nel capoluogo sardo gli studenti hanno attuato una singolare forma di protesta entrando nelle classi ma lasciando fuori gli zaini. Sul fronte universitario si registrano mobilitazioni a Napoli, all'università Federico II, e a Torino dove vengono segnalati cortei itineranti. Occupazioni degli istituti medi superiori in tutta la Lombardia e a Roma. Ma le manifestazioni sono capillari e stilarne una lista è praticamente impossibile.Come successo in questi giorni, Roma sta diventando il centro della protesta anche perchè domani al Senato si voterà il decreto Gelmini e il governo non sembra mostrare nessun cedimento. Ma già oggi lo spazio antistante Palazzo Madama sta diventando l'epicentro della mobilitazione, mentre si aspetta il sit-in di oggi, che dovrebbe durare tutta la notte.
Al ministero tre genitori-Re Magi sono arrivati per consegnare al ministro Gelmini pacchi dono con dentro le firme raccolte per al petizione in difesa del tempo pieno nella scuola primaria. Si è trattato di un'iniziativa del Coordinamento genitori-insegnanti “Non rubateci il futuro” della scuola elementare di Roma Iqbal Masih, una delle prime a guidare la rivolta con la riforma Gelmini. «Ci sembrava giusto ufficializzare la consegna delle tante firme che abbiamo raccolto da settembre» ha detto Antonella Rossini, insegnante della Iqbal Masih.
Scuola. Gli studenti assediano il Senato, slitta la sedutaVeltroni: «Il governo ritiri il decreto»
Da Milano a Cagliari le mobilitazioni del movimento studentesco cresce in vista dello sciopero generale della scuola del 30 ottobre. Occupazioni degli istituti scolastici in tutta la Lombardia e a Roma. Domani al Senato si voterà il decreto Gelmini e il governo non sembra mostrare nessun cedimento. Oggi sette cortei hanno raggiunto Palazzo Madama. Walter Veltroni chiede il ritirlo del decreto.
E' stato il senatore di Idv Pancho Pardi a comunicare ai manifestanti contro il dl Gelmini, che sono sotto la pioggia da stamattina nella via che da piazza Navona arriva all'ingresso principale del Senato, che la seduta nell'Aula di palazzo Madama è stata sospesa per mancanza del numero legale. La notizia è stata accolta con un boato e con grida di gioia dai giovani manifestanti.E' solo uno degli ultimi capitoli delle mobilitazioni del movimento studentesco che da Milano a Cagliari stanno raggiungendo il loro apice in vista dello sciopero generale della scuola il 30 ottobre. Nel capoluogo sardo gli studenti hanno attuato una singolare forma di protesta entrando nelle classi ma lasciando fuori gli zaini. Sul fronte universitario si registrano mobilitazioni a Napoli, all'università Federico II, e a Torino dove vengono segnalati cortei itineranti. Occupazioni degli istituti medi superiori in tutta la Lombardia e a Roma. Ma le manifestazioni sono capillari e stilarne una lista è praticamente impossibile.Come successo in questi giorni, Roma sta diventando il centro della protesta anche perchè domani al Senato si voterà il decreto Gelmini e il governo non sembra mostrare nessun cedimento. Ma già oggi lo spazio antistante Palazzo Madama sta diventando l'epicentro della mobilitazione, mentre si aspetta il sit-in di oggi, che dovrebbe durare tutta la notte.
Al ministero tre genitori-Re Magi sono arrivati per consegnare al ministro Gelmini pacchi dono con dentro le firme raccolte per al petizione in difesa del tempo pieno nella scuola primaria. Si è trattato di un'iniziativa del Coordinamento genitori-insegnanti “Non rubateci il futuro” della scuola elementare di Roma Iqbal Masih, una delle prime a guidare la rivolta con la riforma Gelmini. «Ci sembrava giusto ufficializzare la consegna delle tante firme che abbiamo raccolto da settembre» ha detto Antonella Rossini, insegnante della Iqbal Masih.
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Da Milano a Cagliari le mobilitazioni del movimento studentesco cresce in vista dello sciopero generale della scuola del 30 ottobre. Occupazioni degli istituti scolastici in tutta la Lombardia e a Roma. Domani al Senato si voterà il decreto Gelmini e il governo non sembra mostrare nessun cedimento. Oggi sette cortei hanno raggiunto Palazzo Madama. Walter Veltroni chiede il ritirlo del decreto.
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