venerdì 4 novembre 2011

DISCARICHE LAZIO: FENEAL UIL, A RIANO RISCHIO PER FILIERA DEL TUFO

Scritto da com/cri (AGENPARL) - Roma, 03 nov - Si svolgerà domani, 4 novembre, a Riano, a partire dalle ore 17.00, presso la Cittadella ecumenica, in via Taddeide 42, l’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici delle imprese edili ed estrattive convocata dalla Feneal Uil Roma. La necessità dell’incontro nasce della grave crisi occupazionale che si profila per le attività estrattive locali, e per l’intera filiera di lavorazione del tufo, a seguito dell’individuazione da parte del Prefetto Pecoraro, in qualità di Commissario all’emergenza rifiuti, dell’area di Quadro Alto, nel cuore del piccolo comune, quale sito presso il quale allocare una delle due discariche temporanee alternative Malagrotta. L’assemblea sarà volta ad individuare con i lavoratori e le lavoratrici le azioni sindacali più opportune a salvaguardia dell’occupazione e del territorio. “Attorno all’area di Quadro Alto insistono numerose cave per l’estrazione del tufo attualmente in pieno regime di attività. Il comparto estrattivo rappresenta il principale capitolo dell’economia locale e impiega, tra lavorazioni dirette e indotto, un centinaio circa di lavoratori” - dichiara Francesco Sannino, Segretario Generale Feneal Uil Roma – “Si tratta di posti di lavoro direttamente a rischio, se si considera che due cave si trovano proprio all’interno dell’area destinata ad essere convertita in discarica ed una terza sul territorio appena confinante. Il numero dei posti di lavoro a rischio aumenta esponenzialmente se si pensa a tutte le altre attività e agli esercizi commerciali circostanti”.

 “Siamo in allarme, l’endemica fragilità del tessuto economico dei piccoli centri - Riano conta appena 9.900 abitanti, residenti tra i 500 ed i 2.000 metri da Quadro Alto - l’impatto socio-ambientale della discarica e, più ampiamente, la pesante recessione in atto, lasciano facilmente comprendere che la crisi occupazionale, che colpirà primariamente le attività estrattive, è destinata ad aggravarsi rapidamente fino a coinvolgere l’intero territorio”, conclude Sannino, “L’annoso problema della gestione dei rifiuti riteniamo richieda anzitutto soluzioni condivise con la popolazione locale e dei comuni limitrofi e con le parti sociali”.

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