sabato 29 ottobre 2011

RIFIUTI LAZIO: MARUCCIO (IDV), PROROGA DI MALAGROTTA PRELUDIO A TESTA DI CANE?

Venerdì 28 Ottobre 2011 16:34


(AGENPARL) - Roma, 28 ott - “Alemanno ha gettato la maschera, ammettendo ciò che noi sostenevamo da tempo. Con la fine di quest'anno le volumetrie di Malagrotta dovrebbero essere esaurite, e non si capisce come si potrà continuare a conferire tal quale in una discarica satura. Non vorremmo che Alemanno stesse preparando il campo, evocando lo spettro Napoli, per un ampliamento della discarica o per l'individuazione di un nuovo sito provvisorio - non si sa poi per quanto - tipo Testa di Cane. Ad Alemanno ed alla Polverini vorremmo dare un consiglio: mai affiggere manifesti prima di raggiungere risultati, rischia di portar male.” Lo dichiara, in una nota, il segretario regionale dell’Italia dei Valori, Vincenzo Maruccio.
Scritto da  com/cic


Un articolo sull'invaso a Testa di Cane, vicino a Malagrotta
Testa di Cane, l’invaso segreto della Capitale

 12/08/2011 - 19:47 Rossella Anitori LAZIO. Il governatore Polverini e il sindaco Alemanno avevano bocciato l’ipotesi di una discarica nella zona di Malagrotta, ma il sito è stato commissariato e le ruspe non smettono di lavorare. Le ruspe lavorano senza sosta mentre i camion portano via la terra: la voragine di Testa di Cane, una cava dismessa da anni a poche decine di metri dalla discarica di Malagrotta, diventa ogni giorno più profonda.


E il sospetto che di lì a poco potrebbero arrivare i rifiuti della Capitale si fa sempre più fondato. «Gli operai stanno montando i teloni che servono a impermeabilizzare il terreno» dice Massimiliano Ortu, vicepresidente del Consiglio del XVI municipio di Roma che ieri mattina si è recato a Testa di Cane per un sopralluogo. «Sono mesi che chiediamo invano spiegazioni alla Regione». Gli abitanti della zona un’idea però se la sono fatta. Di estendere la discarica di Malagrotta fino a Testa di cane se ne parla da anni e lo scorso dicembre la Giovi srl, società che gestisce in regime di monopolio lo smaltimento dei rifiuti nel Lazio, ha rilanciato l’idea.

Francesco Rando, braccio destro di Manlio Cerroni e amministratore unico dell’impresa lo messo nero su bianco in una lettera indirizzata all’assessorato regionale ai Rifiuti. Nella cava dismessa ci sarebbe spazio per stoccare «cinque milioni di tonnellate» di spazzatura, esattamente il quantitativo che la Capitale produrrà nei prossimi tre anni.

Il governatore Renata Polverini e il sindaco Gianni Alemanno hanno però bocciato l’idea. «La Valle del Rio Galeria ha dato già troppo in termini ambientali» ha ribadito il primo cittadino romano schierandosi dalla parte dei Comitati. Dal 1960 la discarica ha ingerito oltre 60 milioni di tonnalate di spazzatura. Come se non bastasse l’area ospita anche un’inceneritore di rifiuti ospedalieri, una gassificatore e una raffineria. Aria, acqua e terra sono già abbondantemente contaminate. Regione e Comune hanno fatto muro palleggiandosi le responsabilità.

Poi hanno scaricato il barile: meno di un mese fà la discarica è stata commissariata e cose potrebbero cambiare. A Testa di Cane gli operai sulle ruspe hanno già iniziato a darsi da fare. http://www.terranews.it/news/2011/08/testa-di-cane-l%E2%80%99invaso-segreto-della-capitale

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