Premier: non so nulla del telegramma con richiesta d'aiuto dal sindaco dell'Aquila 5 giorni prima del sisma
L'AQUILA (18 aprile) - Il premier Silvio Berlusconi in Abruzzo interviene nella polemica sollevata dalla notizia secondo la quale il sindaco della città cinque giorni prima della tragedia aveva inviato un telegramma con la richiesta di convocare lo stato d'emergenza. Del telegramma dice «di non avere notizie perché non posso conoscere tutti i telegrammi che arrivano ogni giorni». E sottolinea: «Addirittura il giorno prima dell'arrivo di questo telegramma il governo ha riunito la Commissione Grandi Rischi che ha avuto una sessione lunga finita con un verbale dove si dichiarava che non c'era alcuna possibilità scientifica di prevede il sisma. Questo dimostra l'efficienza della nostra Protezione civile di cui dobbiamo essere tutti fieri e orgogliosi». Berlusconi ha detto che Bertolaso gli ha riferito che la Protezione civile riceve «ogni giorno decine e decine di telegrammi dei comuni che chiedono per una cosa o per un'altra, l'emergenza. L'emergenza viene dichiarata solo dopo che l'accadimento c'è stato. Qui il terremoto è avvenuto dopo le 3 di notte e alle 11 del mattino del giorno dopo abbiamo già dichiarato lo stato di emergenza».
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