tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post4987832938371964168..comments2023-03-26T09:27:10.471+02:00Comments on Bambini Coraggiosi 2 di Roberta Lerici: RIFORMA GELMINI, SCUOLA MATERNA : MAESTRO UNICO E NIENTE TEMPO PIENO. PERCHE' NESSUNO LO DICE?Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.comBlogger91125tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-9626845510916094732008-11-13T23:28:00.000+01:002008-11-13T23:28:00.000+01:00hillary,più che altro mi auguro che i miei figli, ...hillary,<BR/>più che altro mi auguro che i miei figli, tra materna ed elementari, imparino a scrivere meglio di te che fai tanti di quegli errori di grammatica e ortografia che la metà basta...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-75973898415677711452008-11-02T12:10:00.000+01:002008-11-02T12:10:00.000+01:00Stipendi docenti italianiHo lavorato ad un progett...Stipendi docenti italiani<BR/>Ho lavorato ad un progetto europeo questa settimana con colleghi da Austria, Ungheria, Portogallo, abbiamo confrontato i nostri stipendi. I loro si aggirano intorno ai 2500 euro ma lavorano da 25 ore settimanali (Austria) a 36 ore settimanali (Portogallo. Tuttavia non tutte queste ore di lavoro sono spese nelle aule, una buona parte viene impiegata per attività nella scuola.RosSantahttps://www.blogger.com/profile/00554760417490888205noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-364198340762893832008-11-02T12:05:00.000+01:002008-11-02T12:05:00.000+01:00UN PAESE SENZA FORMAZIONE E’ UN PAESE SENZA FUTURO...UN PAESE SENZA FORMAZIONE E’ UN PAESE SENZA FUTURO <BR/>Questa riforma non è migliore o peggiore di quelle proposte in passato, piuttosto si nota una certa continuità di fondo (destra, sinistra e centro): i tagli (maestro unico, accorpamenti di scuole, soppressione di scuole con meno di 50 allievi, mancata assunzione di nuovi docenti, meno soldi per il sostegno ad allievi con handicap)<BR/>La Gelmini (o chi per essa) ha innescato la miccia di una polveriera (crisi economica) pronta ad esplodere. Infatti, la consistenza della “ribellione” (giorni e giorni di proteste, occupazione, scioperi) verso questa riforma non si può spiegare se non per il clima di grande esasperazione sociale in cui l’Italia versa ormai da alcuni anni. <BR/>Oltre alla recessione mondiale che da sola già sarebbe sufficiente a metterci in ginocchio, occorre aggiungere il cappio al collo del debito pubblico che ci sta stritolando. La questione Alitalia è la punta dell’iceberg di uno stato di insolvenza dell’Italia.<BR/>I tagli in teoria sono giustificati da forza maggiore. Tuttavia, a molti sembra del tutto normale e naturale che i tagli avvengano nella scuola, soprattutto a quanti ritengono che la scuola sia fatta di fannulloni, ignoranti, perdigiorno, malati immaginari, croceristi, ecc. Insomma ritengono questa riforma una giusta vendetta.<BR/>E’ sbagliato il punto di vista di partenza perché limita la prospettiva: non occorre partire dalla critica alla Riforma Gelmini ma da queste domande: come dovrebbe essere una scuola di qualità? Perché è così importante la qualità nella scuola?<BR/>La scuola di qualità deve garantire l’aggiornamento e la formazione continua dei docenti, purtroppo da molti anni non c’è più obbligo di formazione per cui si formano solo i docenti che più volenterosi e appassionati del loro lavoro. Molti pensano in buona fede di formarsi leggendo autonomamente o informandosi, purtroppo non si rendono conto che non è più sufficiente.<BR/>Le innovazioni tecnologiche e i saperi oggi sono così evoluti e complessi che la stragrande maggioranza dei docenti ha perso l’orientamento di quanto accade o si è arreso di fronte alla mole di lavoro da affrontare per cambiare radicalmente la propria didattica.<BR/>D’altra parte l’offerta formativa (del tutto facoltativa) non è ben organizzata, si tratta di iniziative non ben coordinate, spesso ripetitive, spesso dislocate in aree molto distanti, spesso non veramente utili né efficaci. Tutto ciò genera disorientamento anche nel docente più volenteroso e stacanovista. <BR/>I docenti più preparati lavorano senza strumenti, mancano laboratori e attrezzature (Pc obsoleti, pareti grigie, aule in seminterrati non adeguatamente riscaldate, ecc.). Visitando scuole di altri Stati possiamo solo vergognarci delle condizioni in cui versano le nostre. Siamo molto lontani dagli standard europei!<BR/>D’altra parte gli studenti, educati dalle immagini, non sono più abituati alla fatica di concentrarsi su un testo per comprenderne il significato e semplicemente riassumerlo. Questo crea un corto circuito nelle aule con un conseguente forte disagio di tutte le componenti coinvolte. <BR/>Una scuola di qualità è importante perché da come saranno preparati i nostri giovani dipenderà la ricchezza, lo sviluppo e il futuro del Paese, preparare i nostri giovani investendo nella loro formazione significa uscire dal tunnel del debito, l’investimento dell’Italia, la nostra scommessa. <BR/>I tagli si possono fare dove ci sono gli sprechi e le inefficienze: gli stipendi dei parlamentari, i distacchi dei sindacalisti, gli assenteisti (non certo con la legge Brunetta che si rivela ottusa quando per colpire pochi colpisce tutti), gli evasori fiscali, le rendite finanziarie, i privilegi, l’insegnamento di religione a scuola in uno Stato laico (artt. 7-8-19-20) ecc. (la fantasia di ognuno potrà aggiungere altro).<BR/>Per finire, a monte di tutto questo c’è l’agonia della nostra democrazia. La maggior parte degli italiani continua ad accapigliarsi sulla destra e la sinistra senza accorgersi che siamo diventati sudditi e non più cittadini con una legge elettorale nazionale e quella europea a breve, che ci toglie il diritto di esprimere le preferenze per il candidato, trattandoci come un ammasso di caproni analfabeti a cui viene richiesto unicamente di mettere una crocetta su un simbolo. E qui c’è la complicità di maggioranza e opposizione, non facciamoci ingannare da chi propaganda un’opposizione all’abolizione delle preferenze e ad un loro ripristino, in realtà non abbiamo visto nessuna azione concreta in merito. A tutti fa piacere dividersi la torta senza invitarci.<BR/>Famiglie, studenti, docenti, istituzioni pubbliche parlano di Costituzione, si tengono Conferenze ovunque per poi dimenticare l’art. 3, in sintesi, il diritto all’uguaglianza e alla non discriminazione, i compiti della Repubblica di rendere effettivo questo diritto compensando gli svantaggi e le difficoltà dei più deboli, dei meno abbienti. Mentre l’art. 34, in sintesi, : La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.<BR/>Dimentichiamo l’emergenza legalità tra i giovani e la necessità di integrazione degli immigrati regolari. La scuola è in prima linea su questi fronti.RosSantahttps://www.blogger.com/profile/00554760417490888205noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-67259679343072477892008-11-02T11:59:00.000+01:002008-11-02T11:59:00.000+01:00RIFLESSIONI SUL DECRETO GELMINIDegna di lode l’ini...RIFLESSIONI SUL DECRETO GELMINI<BR/>Degna di lode l’iniziativa, cito letteralmente il decreto, “sono attivate azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale finalizzate all’acquisizione nel primo e nel secondo ciclo di istruzione delle conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione», nell’ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse. Iniziative analoghe sono avviate nella scuola dell’infanzia.”<BR/>Insomma anche prima delle elementari i bambini devono conoscere il concetto di cittadinanza e Costituzione, ma a costo zero e a carico del maestro unico che dovrà tenere la classe (e chi ha figli sa cosa significa avere tanti bambini, almeno 20 per classe, tra cui immigrati, iperattivi, dislessici, difficoltà di apprendimento, con disagi socio-economici e familiari), insegnargli la matematica, scienze, grammatica, leggere, scrivere, storia, geografia, forse anche l’inglese, nonché Cittadinanza e Costituzione. Forse gli viene risparmiata l’ora di religione perché per fortuna per questa “disciplina” in uno Stato laico (artt. 7-8-19-20 Cost.) noi tutti credenti e non credenti, cattolici e musulmani, ebrei e testimoni di Geova, evangelisti e induisti paghiamo le tasse perché venga adeguatamente insegnata da un docente appositamente formato.<BR/>Molti non sanno che la maggior parte di queste norme derivano dalle raccomandazioni del Parlamento europeo, in particolare la Raccomandazione del 2006 (otto competenze chiave di cittadinanza) è stata tradotta in un decreto (decreto 22 agosto 2007 per il biennio delle superiori) ben più articolato di queste 3 righe del decreto Gelmini, completo di Linee Guida, destinato a essere applicato già dallo scorso 2007, e che tutt’oggi rimane sconosciuto ai più e disapplicato proprio per mancanza di iniziative di informazione, formazione, sensibilizzazione.<BR/><BR/><BR/>Adozione libri: cito testualmente il decreto “i competenti organi scolastici adottano libri di testo in relazione ai quali l’editore si è impegnato a mantenere invariato il contenuto nel quinquennio, salvo che per la pubblicazione di eventuali appendici di aggiornamento da rendere separatamente disponibili.”<BR/>Premesso che la maggior parte dei docenti non si diverte a cambiare i testi secondo l’umore, suggerendo anzi alle famiglie l’utilizzo di testi usati, scegliendo una nuova adozione quando la casa editrice sopprime il testo perché non più redditizio o perché la stessa casa editrice pur aggiornando le copertine (variazione di colore) e i prezzi non aggiorna i contenuti, premesso che interesse delle famiglie sia un testo aggiornato ad prezzo bloccato o quasi, si deduce che gli aggiornamenti sono disponibili a parte e a pagamento ovviamente, nulla disponendo il decreto che il testo scolastico , bloccato nei contenuti, sia bloccato anche nel prezzo.<BR/>Risorse per la messa in sicurezza delle scuole: dalle poche righe in linguaggio burocratico si comprende la volontà di voler sistemare un centinaio di scuole in Italia a rischio sismico, devono essere proprio malridotte per essere citate e individuate almeno numericamente. Per quanto riguarda gli importi in valore assoluto di questa operazione non vi è alcun riferimento per cui è un dato poco trasparente. Un aiuto a chiarirci le idee ci viene dal primo comma articolo 8 del decreto: “Dall’attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.”RosSantahttps://www.blogger.com/profile/00554760417490888205noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-71924262428165313292008-11-01T14:45:00.000+01:002008-11-01T14:45:00.000+01:00Tutto molto interessante,vorrei solo sottolineare ...Tutto molto interessante,vorrei solo sottolineare <BR/>1)una famiglia media con 2 bimbi entrambi i genitori devono lavorare <BR/>2)i nostri stipendi non sono in linea con quelli europei<BR/>in base a questo c'è l'obbligo di far fare ai propri figli il tempo pieno (8.30-16.30)e qualcuno sicuramente farà dalle 7.30 alle 18.00,altro che paese Europeo il nostro!<BR/>Poveri noi!Unknownhttps://www.blogger.com/profile/07042406565715137479noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-82700424525054628302008-10-30T16:48:00.000+01:002008-10-30T16:48:00.000+01:00Salve a tutti, in risposta a Chiara:Non so dirti s...Salve a tutti, in risposta a Chiara:<BR/>Non so dirti se l'affermazione di questa maestra sia stata "furba" o ragionata. Una scuola ben organizzata è sicuramente un luogo di crescita e apprendimento e confronto per tutti i nostri figli. Riposare, "non fare nulla" sono attività che devono avere il loro spazio. Il punto è che tali attività si possono svolgere anche fuori dalla scuola. Non dico "solo" fuori, ma "anche" fuori. Mia figlia dopo pranzo vuole riposare, dorme proprio, e poi usciamo, andiamo dalla Feltrinelli, andiamo a fare la spesa, chiacchieriamo, fa esperienza al parco giochi, anche solo per strada a bighellonare con la palla. Prendendola alle 4 e mezza avrei il tempo per farle la doccia, farla mangiare e vederla addormentarsi alle 8 di sera. Quello che voglio dire è che il ruolo dell'insegnante, che ripeto è fondamentale e nel quale io ho fiducia, può essere svolto secondo me pienamente in 4 o 5 ore e che i genitori dovrebbero riuscire, anche faticosamente, a riappropriarsi del tempo con i figli, anche tempo "vuoto" anche tempo fatto di chiacchiere e piccole cose.<BR/>SalutiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-50565015406717575082008-10-30T16:08:00.000+01:002008-10-30T16:08:00.000+01:00sono una maestra, ho 40 anni, in servizio presso u...sono una maestra, ho 40 anni, in servizio presso una scuola dell'infanzia di nove sezioni, tutte a tetto, ossia con 28 bambini ciascuna, o 25 più h), per scelta insegno in una sezione eterogenea con situazione di handicap.Credo molto nell'apprendimento cooperativo, pertanto la sezione eterogenea ha rappresentato per me uno stimolo positivo.<BR/>Considero la riforma in oggetto qualcosa di assolutamente sbagliato sia nei contenuti( a tagliare via le voci più costose senza pensare alle conseguenze era cosa che poteva fare anche mio marito che lavora alla pressa in fabbrica) che nella forma, poichè non credo che i grandi cambiamenti possano essere unilaterali senza momenti di confronto sereno e pacato.<BR/>Ignorando la sia pur minima considerazione didattica sulla scuola, la ministra ha legiferato col piglio autoritario (non autorevole, sia ben chiaro)del contabile che deve far quadrare i conti dimenticando di avere a che fare con delle persone ( bambini, per di più) e non con casse di ortaggi.<BR/>Credo nel mio lavoro, penso di essere una professionista seria e conto su proficuo rapporto coi genitori e mi ritengo MOLTO fortunata a svolgere questo mestiere, in questa regione e in questi anni.<BR/>Personalmente obbligherei ciascun cittadino italiano a passare almeno due mesi dentro una scuola per permettergli di capire cosa significa il peso della responsabilità che ogni insegnante si porta addosso.<BR/>Mi dispiace tanto per chi trae conclusioni generali affrettate basandosi solo sulla propria esperienza personale, perchè dimentica che il mondo è un pò più grande del proprio ombelico.<BR/>Personalmente non ho mai visto collaboratori o bidelli o ATA o come li volete chiamare, ridere e scherzare per ore, ma le vedo anzi trottare di buon passo da una sezione all'altra con carrelli dei pasti, pannoloni, scoponi, circolari, cordless, brandine, ed amenità varie. Non ho nemmeno mai visto insegnanti che raccontino ai genitori che i loro figli non fanno niente, perchè squalificherebbero molto il proprio ruolo, ma capisco che per un genitore un pò svagato, il giocare equivalga al non far niente.Il gioco è la prima palestra di vita sociale del bambino, è qualcosa che porta via un sacco di energia,soprattutto nel gioco spontaneo perchè i bambini devono fare tutto da soli, decidere le regole, contarsi, sapere cosa fare ciascuno, litigare, fare pace,mettersi d'accordo...cosa che noi adulti sovente dimentichiamo.<BR/>Del resto anche per i bambini, il babbo che siede per ore alla scrivania al computer, o sta nel campo all'aria aperta, in realtà"non fa niente".<BR/>Occhio, i bambini hanno tutto il tempo del mondo davanti, per capire che il babbo in realtà sta lavorando eccome, ma a noi quanto tempo resta per capire che giocare non è "fare niente"?<BR/><BR/>Saluti.<BR/>Barbara.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-89410533080612418332008-10-30T14:40:00.000+01:002008-10-30T14:40:00.000+01:00Marzia.. guarda che sono pure io dell'idea "il lav...Marzia.. guarda che sono pure io dell'idea "il lavoro della maestra è sacro e difficilissimo, e questo non cambia se lo si fa per 4 o per 8 ore". Come sono d'accordo che "I bambini sono svegli e svelti e si può fare tanto anche in meno tempo, PURCHE' IN QUEL TEMPO CI SIANO LE CONDIZIONI PER FARLO. <BR/>Classi di 25 o più bambini sono dure da sostenere,classi multirazziali e di età diversa, la realtà é cambiata da quando ho iniziato 40 anni fa, maestra unica con 44 bambini e bambine di 3 età." <BR/><BR/>Quando parlo di meno personale, anch'io parlo solo da un punto di vista tecnico e non umano di POSSIBILITA' DI LAVORO PER MAESTRI E MAESTRE, non significa meno efficienza, MA MENO POSSIBILITA' DI ATTENZIONE ALLE SITUAZIONI PERSONALI DI BAMBINO E BAMBNINA (rinforzo linguistico, sottogruppo di 14 per attività psicomotoria-relazionale, ascoltarsi mentre si parla e pensare insieme a che cosa fare....). <BR/>Sarebbe bello se ad andare a casa fossero non i precari sui generis ma tutti quelli CHE NEL TEMPO NON HANNO IMPARATO NIENTE DALLA SCUOLA, CHE INSEGNANO COME QUANDO SONO STATO LORO A SCUOLA... CHE GRAZIE AL FATTO CHE IL MINISTERO NON OFFRE PIU' L'AGGIORNAMENTO E SI DEVE PAGARE DI TASCA PROPRIA... hanno smesso di aggiornarsi e di riflettere sul proprio fare. IO posso VEDERE I fannulloni, ma riconosco attorno a me, e sono tanti tra professori e maestri e collaboratori, persone che desiderano crescere nella loro professionalità (da 16 anni faccio ANCHE RICERCA [CON UN GRUPPO]E FORMAZIONE A DOCENTI DI OGNI GRADO...da 7 anni FACCIO DA TUTOR A STUDENTI DELLA EX SCUOLA MAGISTRALE E DELL'UNIVERSITA' = UN VANTAGGIO per me che cosi mi aggiorno insieme).<BR/>Insegnanti, maschi e femmine, sono poi le normali persone che girano per le strade e hanno gamiglie: se l'autorevolezzadi questi nei confronti dei ragazzi e giovani é venuta meno... perché meravigliarci che gli adulti che stanno nella scuola abbiano meno autorervolezza??? Il rapporto numerico, e questo mi manda in crisi a volte, non ci permette di avere un occhio per tutti...di vedere il bisogno di coccole che uno ha... di ascolto del flusso di parole che una vuole dire... e fa sentire loro soli, e parlo di bambini e bambine di 3, 4 e 5 anni.<BR/>Il tempo più bello, e l'ho imparato da loro, é quello in cui ci ascoltiamo e facciamo insieme... ma anche quello che permette loro di crescere nella relazione con coetanei/e (per questo suggeriamo a che frequenta solo il mattino e di solito ha difficoltà a relazionarsi, di rimanere fino a dopo il prenzo, perché il gioco del dopo mensa ha un acaratteristica particolare... a casa poi sarebbero dai nonni...non con altri bambini).<BR/>Dichiarando che non cambierei lavoro (sono prossima alla vacanza perenne)é pur vero, come qualcuno ironicamente ha detto, che il nostro lavoro é faticoso, perché bisogna gestire le ansie dei figli e dei genitori, dei dirigenti, le richieste delle istituzioni che ci girano intorno, e che tutte hanno le loro pretese, la tipologia di provenienza delle famiglie che ci é chiesto di capire nella lingua e nella tradizione e negli usi, personalmente dovrei sapere il cinese, la'albanese, il marocchino, il dialetto ghanese e senegalese, il bangla... so solo il dialetto, in cui racconto certe storielle delle nostre zone, l'italiano con cui parlo comunemente, l'inglese che mi permette un'essenziale comunicazione con le famiglie che lo usano.<BR/>Sono, a quasi 40 anni dall'inizio e più di allora, contenta di stare nella scuola, ma certi anni, e questi tre ultimi sono di quel tipo, ti portano via ogni anno l'energia di due.<BR/>Malgrado ciò credo ancora nel dialogo con TUTTI i genitori perché, PER ME, é questo il senso dell'ESSERE MAESTRA.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-79038406763177330892008-10-30T14:14:00.000+01:002008-10-30T14:14:00.000+01:00All'Anonimo che dice:"Io trovo giusto che solo i r...All'Anonimo che dice:"Io trovo giusto che solo i ricchi possano accedere all'istruzione".<BR/><BR/>L'intervento non meriterebbe nessun commento dato che è un commento da ignorante (probabilmente i suoi genitori non hanno lavorato sodo. Ma non ce la faccio a non rispondere..<BR/>Hai presente quelli che zappano ancora oggi la terra perchè sono orgogliosi di vivere dove sono nati e fanno un mestiere che i tuoi "ricchi" schifano? Hai presente chi si alza la mattina alle 5 per sistemare la marce sugli scaffali che poi tu vai a comprare? Hai presente chi si alza alle 5 per raccogliere i pomodori? E chi lavora di notte per 1200 euro al mese? Il lavoro che fai tu probabilmente non vale un decimo del lavoro loro...sia come richiesta di risorse psico-fisiche che di importanza.<BR/><BR/>Forse meriterebbe di studiare chi è ricco, si, ma non di beni materiali bensì ricco nell'animo, nei principi, nel senso di appartenenza, nella non discriminazione, nell'educazione, nel rispetto.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-67648819304952742012008-10-30T12:21:00.000+01:002008-10-30T12:21:00.000+01:00Devo dire una cosa: io sono un'insegnante (per for...Devo dire una cosa: io sono un'insegnante (per fortuna non più precaria), ho 30 anni, 10 di esperienza nella scuola, e tra poco sarò mamma...leggere qui i commenti di tanti genitori mi fa davvero riflettere...ho l'impressione che alcuni di noi (insegnanti) abbiamo perso di vista quali sono gli obiettivi, le finalità e i contenuti che la scuola dovrebbe garantire...o, se non li hanno persi di vista, forse non riescono a trasmetterli anche ai genitori...che invece dovrebbero essere resi da noi pienamente consapevoli e partecipi dell'esperienza educatia e della valenza di TUTTO quello che i bambini vivono a scuola, è necessario ascoltare il genitore che ha qualcosa da dire e a volte anche sforzarsi affinchè con un genitore poco propenso ad ascoltarci o che vede in noi rivali o nemici possa invece instararsi una relazione di fiducia che permetta a scuola e famiglia di percorrere fianco a fianco l'avventura educativa di cui sono co-partecipi...deduco questo dal fatto che alcuni genitori mi sembrano confusi o poco informati su come viene impiegato il tempo scuola e sul valore che ha questo tempo per il bambino...Da insegnante poi invito i genitori a pretendere questo. Ok, in questo momento siamo "arrabbiati" col governo perchè spesso siamo sottovalutati, sottopagati, non considerati...ma non scordiamo che oltre ai diritti (pienamente legittimi) abbiamo anche tanti doveri verso le famiglie e soprattutto verso i bambini...protestiamo se siamo in disaccordo ma dimostriamo di essere consapevoli del nostro ruolo nella società. Un'insegnante che dice a un genitore che "non si fa niente", è un'insegnante inconsapevole e ignorante, che non sa dare valenza educativa alle esperienze dei bambini a scuola, nè riconoscere loro il diritto di vivere il tempo scuola non solo in maniera strutturata, come omini in una catena di montaggio, che se "non lavorano" allora vuol dire che non stanno facendo niente!!!!...mi sono dilungata scusate!!!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-7575063273875606982008-10-30T11:45:00.000+01:002008-10-30T11:45:00.000+01:00Risposta a Marzia: ricordati bene che dal punto di...Risposta a Marzia: ricordati bene che dal punto di vista di un adulto forse giocare o non essere impegnati in attività programmate o strutturate può significare "stare senza far niente", per un bambino invece può essere più utile, coinvolgente ed educativo decidere come impiegare il tempo che noi adulti non strutturiamo come più preferisce, giocando da solo o con un amico, sonnecchiando su un divanetto, sfogliando un libro, disegnando o rilassandosi...anche questo è un suo pieno diritto ed ha una valenza e un significato per lui, i bambini non hanno bisogno che noi adulti decidiamo e organizziamo proprio tutto al posto loro. E mi permetto di dire che l'insegnante che ha fatto questa "furba" affermazione...forse tanto furba non è...Se poi qualcuno, come tua figlia, ha bisogno di riposare, casomai potrebbe essere predisposto uno spazio apposito in sezione o nella scuola, in cui ciò sia possibile.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-46158913761425787902008-10-30T11:32:00.000+01:002008-10-30T11:32:00.000+01:00Domanda del tutto legittima. Dal punto di vista de...Domanda del tutto legittima. Dal punto di vista del bambino la differenza sta anche nella riduzione del tempo scuola che è tempo di condivisione, socializzazione e apprendimento nella sua totalità, anche il gioco è lavoro, è strumento privilegiato di apprendimento. Se (e dico se) il tempo di permanenza a scuola diventerà solo antimeridiano i bambini, invece di avere 8 ore per "lavorare e giocare" insieme, ne avranno 4 o 5 perciò, o avranno meno tempo per "lavoraro"(e quindi l'offerta formativa verrà perlomeno ridimensionata) o ne avranno meno per giocare insieme.. Dal punto di vista delle famiglie la differenza forse più evidente e immediatamente percepibile è solo nell'orario, dovresti prelevare tuo figlio alle 12.30 invece che alle 16.00, sperando di avere chi si occupa di lui in questa fascia oraria e garantire comunque ai bambini la qualità di quel tempo. Dal punto di vista delle insegnanti avere 4 o 5 ore al giorno a disposizione significa anche decidere di sacrificare o il tempo per "lavorare" coi bambini ai progetti di scuola, o il diritto dei bambini all'"ozio" e al gioco "libero". La compresenza (nel tempo pieno) per le insegnanti è fondamentale, è scambio, è confronto, è momento di progettazione collegiale delle attività (quell'ora tra le 11.30 e le 12.30 non è l'unico momento in cui le due maestre si vedono, ci sono molti momenti di incontro oltre l'orario di frequenza dei bambini). In effetti, nel caso del "tempo pieno", un tempo maggiore di compresenza (io personalmente ad esempio ho lavorato per anni in scuole comunali in cui la compresenza era garantita dalle 10.00 alle 14.00, lavoravamo in sostanza 30 ore settimanali invece di 25), sarebbe auspicabile. Inoltre per noi insegnanti nei apnni di lavoratori, il tempo solo antimeridiano significa ovviamente la diminuzione dei posti di lavoro (1 maestra su un turno unico invece di 2 maestre su 2 turni). E' quindi ovvio che la nostra preoccupazione è anche strettamente personale in termini di mantenimento del posto di lavoro (molti precari che lavorano da anni su incarichi annuali aspettando di essere immessi in ruolo potrebbero concretamente restare "a casa")...ovviamente, a seconda che si analizzi la situazione in veste di genitore, di insegnante o di bambino, e tenendo come punto saldo comune il diritto dei bambini a vedersi garantiti i mezzi e gli strumenti per "lo sviluppo armonico della personalità, intesa nella sua interezza", ognuno di noi ha il proprio punto di vista e perciò comprende più o meno (perchè si trova in un ruolo diverso e vive la cosa da una prospettiva diversa) ciò che intende un genitore, un insegnante o un bambino...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-51256039704769588222008-10-30T11:15:00.000+01:002008-10-30T11:15:00.000+01:00Per l'anonimo delle 10 e 52:Salve, il bullismo esi...Per l'anonimo delle 10 e 52:<BR/>Salve, il bullismo esiste ed è una piaga terribile, ma a livello generale per mia esperienza (avendo insegnato per 7 anni) devo dire che una classe di ragazzi tutti più alti di me non riuscivo a tenerli buoni e ad instaurare con loro un rapporto di studio e confronto reciproco. Mi sono presa due vaffa...per aver messo un impreparato e quando ho chiamato i genitori...udite udite, mi hanno detto che il figlio aveva fatto bene. Morale: viva il voto in condotta se serve almeno da deterrente.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-15038045873143351052008-10-30T11:07:00.000+01:002008-10-30T11:07:00.000+01:00Salve, vorrei confermare che anche la maestra di m...Salve, vorrei confermare che anche la maestra di mia figlia, a giugno scorso e quindi senza la legge Gelmini in vista, diceva che i bambini al tempo pieno di pomeriggio non facevano quasi nulla, e soprattutto sonnecchivano sulle sedie (perchè la mia bimba il pomeriggio dorme anche due ore e in questo mi ricollego al mio primo messaggio)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-57800091491526445722008-10-30T10:52:00.000+01:002008-10-30T10:52:00.000+01:00ma poi perce' nessuno parla del decreto caro libri...ma poi perce' nessuno parla del decreto caro libri che grazie a cio per cinque anni non e' possibile cambiare i libri di testo proprio per combattere la spesa che era diventata una vera e propria mazzata per le famiglie? forse perche conviene di piu parlare di una cosa che non ci sta bene che parlare di dieci che servono a salvaguardare noi ed i nostri figli come il voto in condotta per quei bulli che non hanno voglia di studiare malgrado i sacrifici dei loro genitori ma vanno ascuola solo per terrorizzare i loro compagni ed i professori che non possono permettersi nemmmeno di rimproverarli o di dire loro che se non studiano esi comportano bene li bocciano perche gli creano degli scompensi psicologici.ma stiamo scherzando?vogliamo veramente mandare i nostri figli in una scuola cosi'?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-62478705350184107132008-10-30T10:31:00.000+01:002008-10-30T10:31:00.000+01:00save io ho un bimbo di 4 anni che frequenta la sec...save io ho un bimbo di 4 anni che frequenta la seconda classe lo scorso anno erano 22 quest'anno 28 una classe mista per esigenze i bambini lavorano comunque e bene fanno i loro lavori prevalentemente la mattina e solo con una maestra di ruolo perche l'altra arriva alle 11.30 poco prima del pranzo quindi non gestiscono mai insieme la classe ed alle 12.30 finito il pranzo la maestra del mattino va via e il pomeriggio mio figlio gioca solamente per carita deve pur giocare.quindi una maestra da sola e' in grado di gestire una classe numerosa,mista e al contempo lavorare.dove sara' la differenza?solo nell'orario?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-60920708047787025032008-10-30T10:19:00.000+01:002008-10-30T10:19:00.000+01:00PS: Rispondendo a uno1:Sono dispiaciuta, in questo...PS: Rispondendo a uno1:<BR/><BR/>Sono dispiaciuta, in questo particolare caso sicuramente c'è mancanza di buon senso e di serietà...purtroppo però questa riforma non contribuirà a migliorare la situazione...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-88309179643481862452008-10-30T10:06:00.000+01:002008-10-30T10:06:00.000+01:00Salve a tutti, sono un'insegnante di SCUOLA DELL'I...Salve a tutti, sono un'insegnante di SCUOLA DELL'INFANZIA. Il mio dispiacere e il mio sgomento sono dati soprattutto dalle conseguenze che probabilmente l'attuazione della ormai "legge Gelmini" porterà nel mondo REALE della scuola, e per reale intendo il vivere quotidiano nel contesto "educativo" (se si potrà ancora definire tale). L'eterogeneità (di età e di culture) dei bambini che frequentano una sezione di scuola d'infanzia (e di tutti gli altri ordini e grai), i cambiamenti intervenuti nella società e nella famiglia, rendono necessario che l'insegnante sia una figura preparata, ben formata, motivata e seria, su questo nessuno esprime dubbi o riserve. Sono d'accordo che i "fannulloni" non dovrebbero esistere (nè nella scuola NE' ALTROVE). Qui si dimentica però che il BAMBINO è PERSONA, é SOGGETTO DI DIRITTI e PROTAGONISTA DEL SUO PROCESSO DI APPRENDIMENTO, si dimentica che la QUALITA' del servizio educativo va GARANTITA, va garantita la QUALITA' delle esperienze nella scuola, senza tralasciare gli aspetti affettivi-emotivi-relazionali. Credo che ogni scuola, ogni sezione di ogni scuola sia un mondo a parte con situazioni diverse, esigenze e dinamiche uniche. Forse in qualche sezione di qualche scuola sarà possibile garantire la qualità del'offerta formativa e della relazione educativa (intesa come triade insegnante-bambino-famiglia) anche con meno personale e meno tempo "educativo" a disposizione, ma in molti casi esse saranno sacrificate. La società è in contiuna evoluzione, siamo di fronte ogni giorno (CONCRETAMENTE) all'ingresso nella scuola di culture diverse, delle quali vanno curati l'accoglienza e l'integrazione, senza dimenticare il numero sempre crescente di bambini con disagi o problemi caratteriali (non riconosciuti nè segnalati ma REALMENTE esistenti) con cui noi insegnanti conviviamo ogni giorno, cercando di programmare e pianificare giorno per giorno, minuto per minuto, interventi efficaci che permettano a ognuno dei 28 bambini (o ragazzi) presenti in sezione di godere dei propri diritti (diciamoci la verità, nessun governo sa, ad esempio, cosa sia o comunque tiene minimamente in considerazione la DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DEL BAMBINO<BR/>Approvata dall'ONU il 20 Novembre 1959). Non vi annoio oltre e concludo dicendo: ben vengano interventi atti a garantire personale docente più preparato, motivato, serio (dove esistano REALI situazioni in cui non è così), ma non prendiamoci in giro autoconvincendoci che diminuire la compresenza o il tempo scuola sia una soluzione a quelle che possono essere le lacune del sistema scolastico italiano....Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-74209913586451896332008-10-30T10:04:00.000+01:002008-10-30T10:04:00.000+01:00Sicuramente, quello che riguarda le scuole meterne...Sicuramente, quello che riguarda le scuole meterne, è un argomento serio..ho un figlio di 5 anni e io e mia moglie lavoriamo 8 ore al giorno, c'è bisogno del tempo prolungato...ma ho anche un figlio di sedici anni, e da quando ha cominciato ad andare alle primarie e da quando mi portavo a scuola per parlare con i docenti, notavo la presenza di molti ragazzi e professori che si davano del tu, fumavano la sigaretta assieme, come se fossero fratelli o sorelle...mandarsi a quel paese!!! è sconvolgente, pensare di mandare proprio figlio in una scuola che ti da modo di andare contro tutto quello che è il dovuto rispetto e il dovuto decoro della persona...Dove è finita la serieta, il senso del dovere, quel rispetto che dovrebbe essere dato alle persone che dovrebbero darti un educazione!!!??? Ognuno potra dire tutto quello che vuole, le scuole sono tutte diverse tra loro ma sono daccordo in una riforma delle scuole primarie, e se devo fare sacrifici per tre anni(SULLA SCUOLA MATERNA) per garantire un futuro migliore a mio figlio,farò tali sacrifici...perchè è l'ora di finirla di vedere bivaccare insegnanti con ore di supplenza o vedere docenti che arrivano in ritardo e cominciano la lezione di un ora dopo 20 30 minuti dal suono della campanella.<BR/>La dimostrazione di quello che è successo a roma è vergognosa, e non è cosi che si risolvono le cose che interessano tutti noi studenti e genitori...E poi mi venite a dire che oggi la scuola è meglio di quella di ieri?? non credo proprio oggi nelle scuole tutto è permesso.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-37469516202809565392008-10-30T09:38:00.000+01:002008-10-30T09:38:00.000+01:00a proposito di scuola dell'infanzia: io ho un figl...a proposito di scuola dell'infanzia: io ho un figlio che da 2 anni frequenta una classe unica di 26 bambini di età compresa tra 3 e 6 anni. l'attività didattica si svolge solo al mattino perchè l'attenzione dei bambini si esaurisce all'ora di pranzo - detto dalle docenti - ed al pomerigggio, dalle 13.00 alle 15.30 stanno a dormire su una brandina di plastica e chi non dorme non arriva la mamma a prenderlo.... insomma aspettano di uscire....Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-66882941451319253022008-10-30T08:59:00.000+01:002008-10-30T08:59:00.000+01:00FORSE CHI PARLA COSI' NN SI RENDE CONTO DELLA GRAV...FORSE CHI PARLA COSI' NN SI RENDE CONTO DELLA GRAVITA' DELLA COSA.<BR/>OGGI NOI MAMME ABBIAMO TUTTI I NOSTRI BAMBINI A CASA A RIPOSARE, SECONDO VOI COME DOVREMMO AFFRONTARE IL CORSO DELL'INTERO ANNO SCOLASTICO SE SOLO NEL MESE DI OTTOBRE SONO STATI EFFETTUTE 3 GIRNATE DI SCIOPERO????????????????? ANCORA NN ABBIAMO MESSO A FUOCO LA REALTA' O MEGLIO NN VOLIAMO ACCETTARLA... LA SIG.RA GELMINI NN SARA' ANCORA MAMMA E NN SI RENDERA' MAI CONTO DI CHE LEGGE STUPIDA HA ESPOSTO, E PIU' FURBI SONO STATI TUTTI COLORO CHE L'HANNO APPROVATA!!!!!!!! ( devo solo coplimentarmi con loro).Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-86014651406221595302008-10-30T01:31:00.000+01:002008-10-30T01:31:00.000+01:00Cara Emanuela, il lavoro della maestra è sacro e d...Cara Emanuela, il lavoro della maestra è sacro e difficilissimo, e questo non cambia se lo si fa per 4 o per 8 ore. Nomini gli investimenti militare e già siamo nel regno dell'utopia, e troppo bello sarebbe un governo che fa così e un mondo che gira diversamente. I bambini sono svegli e svelti e si può fare tanto anche in meno tempo, purchè in quel tempo ci siano lecondizioni adatte. Classi di 25 o più bambini sono dure da sostenere,classi multirazziali e di età diversa, le realtà non cambiano, mi sembra. Quello che cambia sono i tempi e i tagli al personale. Meno personale, eparlo solo da un punto di vista tecnico e non umano, non significa meno efficienza. Sarebbe bello se ad andare a casa fossero non i precari sui generis ma tutti quei fannulloni, e sono tanti tra professori e maestri e collaboratori, impreparati, che ricevono immeritatamente uno stipendio...ma credo di essere di nuovo nel regno dell'utopia.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-24227817062939376312008-10-30T01:13:00.000+01:002008-10-30T01:13:00.000+01:00E' vero come società stiamo invecchiando,ma nella ...E' vero come società stiamo invecchiando,ma nella nostra scuola ogni anno stiamo "scoppiando" di numero e per la lista d'attesa che mai possiamo soddisfare (siamo 6 sezioni piene)e appena si libera un posto il mattino dopo é già coperto. La maggior parte dei genitori lavorano entrambi, ma nessuno si fa 5 crocere al ese e 7 gite termali, al massimo vanno a trovare i parenti d'estate (al Sud o Paesi dell'Est) o due settimane al mare o in montagna con i nonni; qualcuno va ogni tre, quattro anni, da solo (il papà)al paese d'origine (Africa, Asia,). <BR/>Non é un problema lavorare con 28 bambini e bambine di due età, lo facevo anche 40 anni fa, ma allora c'era la fiducia sia da parte delle famiglie, sia delle istituzioni nel mio ruolo, quando chiedevo ai piccoli di sedersi perconversare lo facevano e ascoltavano quando si parlava; disegnavano, colorivano le fotocopie che passavo loro, eseguivano ciò che chiedevo loro... aspettavano il loro turno.<BR/>Dopo 40 io sono cresciuta con loro: OGGI coprogettiamo cioé pensiamo insieme il da farsi:facciamo ipotesi, sperimentiamo, confrontiamo, inventiamo, ricerchiamo modi per stare in ascolto l'uno dell'altro... e non sarebbe possibile altrimenti visto la grande necessità che manifestano di essere ascoltati, di avere adulti che "ci stanno con loro e che fanno con loro"... e potrei continuare. Se volete un'idea delle strade percorse dalla scuola non fermatevi alla vostra di esperienza, magari non soddisfacente, non giudicate tutto da lì. Andate a visitare qualche scuola, qualche sito (vedi il Formicaio del 5° Circolo di Udine), leggete qualche risultato di ricerca in situazione (vedi COPROGETTARE L'APPRENDIMENTO della Carocci). <BR/>E se proprio vogliamo recuperare dei soldi (perché é chiaramente questa la motivazione della DEFORMA= così é definito questo intervento della Ministra)avallo quanto detto da Gianfranco sui privilegi degli onorevoli... dei loro partner del potere economico che già la scuola su misura dei loro figli se la permettono, come la sanità (che vedrà la prossima DEFORMA) e tanto altro. Non ultimo potrebbe essere il ripensare agli investimenti economici sull'impegno militare...<BR/>Non é questione di partito... é questione di idea che sta alla base di scelte simili... e mettere in difficoltà chi deve lavorare 8 ore al giorno per garantire una formazione scolastica ai propri figli... mi sa tanto che orienta al ripristino delle classi sociali, dove chi può accede alle stanze del pensiero... il resto é destinato alla manovalanza. Già nella Riforma Moratti s'intravvedeva questo ritorno alle classi. A qualcuno questo ha ricordato che durante il governo di Hitler si era dell'idea che limitando l'accesso al sapere da parte dei polacchi, in pochi anni si sarebbe formata un popolo di esecutori manuali, al quale non sarebbe stato richiesto di pensare...<BR/>Il richiamo a chi é fannullone... può trovare altre forme.<BR/>Sono due settimane che ho una forte sinusite, e mi curo andando ascuola tra bambini "mocciosi", febbri alte improvvise, broncopolmoniti... e come me le mie colleghe, che prima di sare a casa devono proprio non farcela... e questo prima che il sign Brunetta facesse il moralizzatore fuori del Parlamento... a proposito perché con i tagli per moralizzare non si é cominciato da lì????????????<BR/>Perché si é cominciato dalla scuola dell'Infanzia... dalla Primaria??????<BR/>Riflettiamoci.<BR/>EmanuelaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-25503477145754695062008-10-30T01:11:00.000+01:002008-10-30T01:11:00.000+01:00Vorrei aggiungere, che forse, e sottolineo forse, ...Vorrei aggiungere, che forse, e sottolineo forse, visto che la scuola materna dovrebbe essere quindi solo la mattina e che però, nel decreto è detto che le "risorse" risparmiate verranno utilizzate per potenziare tale servizio (cioè più scuole antimeridiane) tutta quella marea di bambini che non viene accettata nelle materne pubbliche,troverebbe una collocazione.Sbaglio?<BR/>Nel mio caso specifico, pur lavorando entrambi, mia figlia era rimasta fuori dalle graduatorie della materna fino a luglio, quando poi si è liberato un posto, ma tanti bimbi non sono stati accolti. Più scuole, anche con meno ore, forse consentirebbero a tutti una possibilità.<BR/><BR/>Altra cosa, ho letto molti commenti sul fatto delle classi miste d'età, cosa anche secondo me sbagliata. Ma vorrei far notere che anche adesso è così.In classe di mia figlia che ha 3 anni, ci sono bimbi di 4 di 5 e uno va per i 6. Eppure la maestra (unica) riesce a far fare a tutti lavoretti e giochi e libro di testo.<BR/><BR/>SalutiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-44573820137143597012008-10-30T00:52:00.000+01:002008-10-30T00:52:00.000+01:00Sono sbigottita da certi commenti!Sono sbigottita da certi commenti!Anonymousnoreply@blogger.com