tag:blogger.com,1999:blog-92036083531668042332024-03-05T09:43:23.060+01:00Bambini Coraggiosi 2 di Roberta LericiIl blog di Roberta Lerici Area Infanzia e Famiglia Italia dei ValoriRoberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.comBlogger449125tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-46618474584794050052012-10-12T19:49:00.000+02:002012-10-12T19:49:21.351+02:00CITTADELLA, ALESSANDRA MUSSOLINI :LA VERITA' SUL BIMBO IN COMUNITA' (VIDEO)<iframe allowfullscreen="allowfullscreen" frameborder="0" height="360" src="http://www.youtube.com/embed/MNRaywtUPtU?rel=0" width="480"></iframe><br />Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-10203064835858495112012-10-12T12:04:00.000+02:002012-10-12T12:04:27.827+02:00CITTADELLA, VIDEO SHOCK (INTEGRALE)<iframe allowfullscreen="allowfullscreen" frameborder="0" height="360" src="http://www.youtube.com/embed/RwIsshGOXhM?rel=0" width="480"></iframe><br />Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-57994954118703590242012-02-23T11:33:00.001+01:002012-02-23T11:33:40.023+01:00LE IENE, GIOVANARDI: C'E' UN POLITICO CHE DIFENDE LA PEDOFILIA<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3nV6i0DJPLTxscKRm_p4zh0KRp01ojGadlsLM95V-GMbIzMS1-YrbPiAZl2M_ETW5tHzAL-a39lnGBa79Bmz1_vtJoMB-zdeGkMVCHtP24L0WwZtxsyErMZcvJjgwUofubPr6uAyUVMU/s1600/giovanardi+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3nV6i0DJPLTxscKRm_p4zh0KRp01ojGadlsLM95V-GMbIzMS1-YrbPiAZl2M_ETW5tHzAL-a39lnGBa79Bmz1_vtJoMB-zdeGkMVCHtP24L0WwZtxsyErMZcvJjgwUofubPr6uAyUVMU/s400/giovanardi+2.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
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Note di R.Lerici<br />
Dopo aver difeso a spada tratta gli imputati di pedofilia all'asilo di Rignano Flaminio, lanciandosi in improbabili richieste di archiviazione del caso addirittura nel 2008, Carlo Giovanardi si lancia in questa nuova avventura: la caccia al "filopedofilo" in parlamento. Vedremo stasera a Le Iene che cosa ci dirà e se ci fornirà qualche indizio che ci illumini sull'eventuale "orco di Montecitorio" Di seguito l'articolo.<br />
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<br />
<b><span style="font-size: large;">Giovanardi alle Iene: c'è politico che difende pedofilia </span></b><br />
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ROMA - «C'è un noto politico, presidente di regione, che difendeva l'amore tra gli adulti e i bambini, quella che si chiama pedofilia»: così Carlo Giovanardi, senatore del Pdl, intercettato dalla Iene (l'intervista sarà trasmessa stasera alle 21.10 su Italia 1 alle Iene Show). «Ma cosa c'entra la pedofilia, che è una malattia, con l'omosessualità?», ha obiettato la Iena che ha incalzato il parlamentare sulla nota vicenda dei Gay e della pipì per strada.<br />
«Se lei parla con dei pedofili avrebbero qualcosa da dire sul fatto che sia una malattia», ha ribattuto Giovanardi. La battuta sul bacio tra due donne. È vero che ha detto che due donne che si baciano è come fare pipì in pubblico? «C'è sempre un contesto - ha risposto Giovanardi - in cui certe cose sono naturali ed altre no e alla giornalista che incalzava gli ho detto: scusi, ma per lei, fare pipì è la cosa più naturale e normale del mondo.<br />
Probabilmente se uno lo fa davanti a lei le potrebbe dare fastidio». «Se ostentatamente un uomo si mette a baciarsi con un uomo mi dà un senso di disagio e di fastidio - ha detto ancora Giovanardi -. È una mia reazione soggettiva che penso sia condivisa da milioni di italiani». L'amore tra due donne è meno rispetto all'amore tra un uomo e una donna? Giovanardi: «Allora, c'è una natura che ha costruito il mondo sugli uomini e sulle donne perchè dall'incontro degli uomini e delle donne nascono i bambini. Questa si chiama natura, è il diritto naturale. Checchè se ne dica, se tutti fossero omosessuali, in una generazione il mondo è finito». Mercoledì 22 Febbraio 2012 - 23:46 Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Febbraio - 08:42<br />
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<br />
<br />
<br />
IL MESSAGGERO 23 FEBBRAIO 2012Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-27455605849765595802012-02-23T08:55:00.000+01:002012-02-23T08:55:52.128+01:00STORIE VERE, QUANDO E' GIUSTO TOGLIERE I FIGLI AI GENITORI -22 FEBBRAIO 2012<iframe width="640" height="360" src="http://www.youtube.com/embed/GBBeQBgGnpw" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-54464847998881015092012-02-11T14:08:00.000+01:002012-02-11T14:08:20.426+01:00Concordia, video esclusivo TG5: caos in plancia poco dopo l'impatto<iframe width="640" height="360" src="http://www.youtube.com/embed/doN909fxZRI" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-18050074483179665802012-02-09T16:28:00.001+01:002012-02-09T16:28:46.719+01:00Sottrazione di minori: Ginevra Coraggio (Mattino Cinque- 9 febbraio 2012)<iframe frameborder="0" width="480" height="270" src="http://www.dailymotion.com/embed/video/xoh1rb"></iframe><br /><a href="http://www.dailymotion.com/video/xoh1rb_sottrazione-di-minori-ginevra-coraggio-video-del-9-febbraio-2012_people" target="_blank">Sottrazione di minori - Ginevra Coraggio - Video...</a> <i>di <a href="http://www.dailymotion.com/Drausilla" target="_blank">Drausilla</a></i>Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-21408311861027676192012-02-01T09:54:00.000+01:002012-02-01T09:54:12.922+01:00Bambina contesa a Roccastrada: il tribunale sospende il rimpatrio (VIDEO TG5)<iframe width="640" height="360" src="http://www.youtube.com/embed/AuCL70ovjrw" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-18020986356431068572012-01-25T01:39:00.002+01:002012-01-25T01:41:18.136+01:00Terremoto l'Aquila, intercettazione Bertolaso: "La riunione della Grandi Rischi sarà un'operazione mediatica"<iframe width="640" height="360" src="http://www.youtube.com/embed/rROgB5QMgHs" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-5110944486040644522012-01-25T00:49:00.001+01:002012-01-25T00:51:26.236+01:00Bambina contesa a Roccastrada: "I Fatti Vostri" 24 gennaio 2012 (video)<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="http://www.youtube.com/embed/PzR5i4RY-sY" width="640"></iframe>
Grosseto: bimba contesa si sente male, tra un settimana rimpatrio in Germania
Cronaca
Grosseto, 13 gen. - (Adnkronos) - Si e' sentita male la piccola Jasmin, la bimba di 8 anni contesa tra i genitori. Ieri pomeriggio il padre, un 57enne di origine tedesca, e' andato a Roccastrada (Grosseto) dove la bambina vive con la madre, una donna di 42 anni di origine iraniana. L'uomo, che ora vive in Baviera, ha ottenuto dai giudici di Kempten la custodia e vuole riportarla in Germania. La decisione e' slittata di una settimana, e a meno di pronunciamenti del tribunale italiano, la piccola seguira' il genitore.
La madre ha presentato ricorso, che non e' stato ancora discusso. ''Quando sono andata in Germania a riprenderla - ha detto la donna - mia figlia era denutrita e sottopeso di 14 chili. Nei giorni successivi mi ha raccontato che il padre faceva il bagno con lei, dormiva nudo nello stesso letto e le chiedeva di baciarsi reciprocamente il seno. Nonostante cio' i carabinieri la porteranno via per affidarla al mio ex marito''.
FONTE http://www.liberoquotidiano.it/news/909605/Grosseto-bimba-contesa-si-sen...Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-78039784559579957152012-01-22T17:44:00.003+01:002012-01-22T17:56:01.854+01:00RIANO E CORCOLLE: LA CONFUSIONE DELLA PROVINCIA E DEL CORRIERE DELLA SERA<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh63I8OHz_m38roPdp0NMtoOLeGNrobgCGDal2AmzBjubo9iDmbLuO6Gy3dzQjAWgZ5X1ZdM4nrasv7Xn8layHhDKz86mPpYz61kV2S2UPQhlETW1TVvBv6qM860iM1ENTDb_cdKbxWoro/s1600/discarica+riano+22+gennaio+2012.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh63I8OHz_m38roPdp0NMtoOLeGNrobgCGDal2AmzBjubo9iDmbLuO6Gy3dzQjAWgZ5X1ZdM4nrasv7Xn8layHhDKz86mPpYz61kV2S2UPQhlETW1TVvBv6qM860iM1ENTDb_cdKbxWoro/s640/discarica+riano+22+gennaio+2012.jpg" width="424" /></a>
<br />
<br />
Di Roberta Lerici<br />
<br />
Sul <a href="http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_gennaio_22/riano-rischio-falde-acqua-1902963446520.shtml">Corriere della Sera</a> di oggi, si parla del parere
espresso dall'Autorità di Bacino Tevere su richiesta del movimento "No alle discariche" e appena consegnato a Prefettura di Roma e Regione Lazio, riguardo alla scelta di<b> Corcolle </b>come sito per una discarica.<br />
<br />
Ritengo che la giornalista o l'assessore all'ambiente della Provincia di Roma, abbiano però fatto confusione.Infatti, mentre nell'articolo si parla esclusivamente di Corcolle, e tutte le dichiarazioni raccolte sono sulla prevista discarica a Corcolle, il titolo parla di una discarica a Riano.<br />
<br />
Fra le dichiarazioni citate, poi, compare anche quella dell'assessore all'ambiente della provincia di Roma, Michele Civita, il quale dichiara:
<i>«sono in generale le condizioni di un'area piccola e pregiata a cui ci siamo sempre dichiarati contrari, indicando in alternativa Pian dell'Olmo</i>». Ora, via Pian dell'Olmo è quella in cui si trova il sito di Quadro Alto a Riano, che però per metà appartiene al Comune di Roma.<br />
<br />
Allora faccio la seguente riflessione: o la giornalista si è sbagliata ad inserire il commento di Michele Civita, oppure Michele Civita ritiene che entrambe le discariche previste andrebbero fatte a Pian dell'Olmo, ovvero a Riano, perchè anche se la strada cambia comune a metà, è ovvio che si trovi attaccata a Riano e non a Roma.<br />
<br />
Parlando poi del rischio per le falde acquifere, anche Riano presenta grosse criticità e reali rischi di inquinamento qualora dovesse ospitare una discarica, dunque non si capisce come possa un assessore all'ambiente concordare con il presidente Zingaretti sulla scelta di Pian dell'Olmo come alternativa a Riano. Ci viene da pensare che Zingaretti e Civita non siano mai stati sul posto, altrimenti avrebbero evitato di fare affermazioni sinceramente comiche.<br />
<br />
"Sul sito della provincia di Roma si legge:" <i>l'assessore alle Politiche del Territorio e Tutela ambientale,
eserciterà inoltre le funzioni di indirizzo e controllo in materia di tutela delle risorse idriche, di inquinamento atmosferico, elettromagnetico o da rumore, di gestione e smaltimento dei rifiuti, di politiche energetiche.</i>"<br />
Non sarà che per illustrare i compiti dell'assessore si sia usato il "futuro", per evitare di stabilire con precisione in quale momento questi compiti debbano essere assolti?
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
22 gennaio 2012-bambinicoraggiusidue.blogspot.com<br />
<br />
<br />Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-2830667639285344672012-01-17T11:42:00.000+01:002012-01-17T11:42:07.026+01:00Sarah: oggi seconda udienza del processo, in aula Ivano<br />
<div class="notizia" id="fullsJFqt_oNqqNBOiHr3Ip5Xg">
<h1>
<img alt="" src="http://www.agi.it/uploads/newson/Qq/UG/QqUG97K3Ys8BBqSlrrj9vw/thumb250-700_dettaglio2_Michele-Misseri.jpg" /></h1>
</div>
<div class="resize_text" style="font-size: 13.205px;">
09:41 17 GEN 2012 <br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
(AGI) - Bari, 17 gen. - E' gia in aula, in attesa che cominci
la seconda udienza in Corte di Assise a Taranto per l'omicidio
di Sarah Scazzi, la quindicenne di Avetrana uccisa il 26 agosto
del 2010, Ivano Russo, uno dei testimoni chiave la cui
testimonianza e' prevista per oggi. <b>Ivano Russo, giovane di
Avetrana</b>, sarebbe stato in qualche modo "conteso" tra Sarah e
la cugina Sabrina Misseri, attualmente detenuta assieme alla
madre Cosima Serrano. </div>
<div style="text-align: justify;">
Secondo l'accusa, infatti, proprio la
gelosia di Sabrina per l'amicizia di Ivano e Sarah, sarebbe il
movente dell'omicidio. Sono in aula anche le altre due
testimoni che dovrebbe essere ascoltate oggi, Stefania De Luca
e Angela Cimino che facevano parte della comitiva che
comprendeva tra gli altri anche Ivano,Sabrina e, talvolta,
Sarah. Entrambe avrebbero assistito ad alcune screzi tra
Sabrina e Sarah. </div>
<div style="text-align: justify;">
Al momento, l'udienza non e' ancora cominciata, in aula non sono presenti ne'
Sabrina ne' la madre Cosima, ne' la famiglia Scazzi. Puntuale, cosi' come nella
prima udienza, si e' presentato Michele Misseri, zio di Sarah e padre di
Sabrina, che indossa un piumino color blu scuro ed attende l'avvio del
dibattimento.<br />
http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201201170941-ipp-rt10028-sarah_al_via_seconda_udienza_del_processo_omicidio_ad_avetrana</div>Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-65371824240232584272012-01-17T08:35:00.001+01:002012-01-17T08:36:43.168+01:00NAUFRAGIO CONCORDIA, DISPERSI: SONO 40 NELLA LISTA SEGRETA<br />
<div class="intestazione">
<img alt="" border="0" height="523" src="http://www3.lastampa.it/typo3temp/pics/f1dfe1b416.jpg" title="" width="640" /></div>
<div class="immagine_girata">
<div class="news-single-img">
<div class="news-single-imgcaption" style="width: 330px;">
Tragedia
infinita; sono ancora quaranta le persone che risultano disperse: un
dramma ulteriore per le famiglie che stanno raggiungendo da tutto il
mondo l’isola del Giglio per ottenere informazioni sui loro cari.</div>
</div>
<div class="girata-links">
<div class="special-links">
</div>
<div class="link-speciali-immagine">
<h3>
Dispersi, la lista segreta: sono 40</h3>
</div>
</div>
<div class="boxMultimedia">
<div class="boxM">
<div class="wrapper">
<div>
<b><span style="font-size: large;">Nascosta per giorni, è bufera. Ieri un corpo recuperato e un altro avvistato: i morti accertati salgono a 7</span></b></div>
</div>
</div>
</div>
</div>
<div class="autore-girata">
GRAZIA LONGO </div>
<div class="luogo-girata">
inviata a grosseto</div>
<div class="bodytext">
Se finora ci siamo arrovellati sul perché il
comandante della nave affondata di fronte all'isola del Giglio non abbia
lanciato in tempo l'allarme, oggi abbiamo un altro inquietante
interrogativo.<br />
<br />
Perché la Costa Crociere ha fornito un elenco
incompleto dei dispersi? Il comunicato ufficiale della compagnia indica
16 persone scomparse.<br />
<br />
Non è così. Non è questa la verità. La
lista in mano all'unità di crisi coordinata dal prefetto Giuseppe
Linardi contiene quaranta nomi. Avete letto bene: quaranta, di cui dieci
sono italiani. E la Procura guidata da Francesco Verusio sta indagando
sui dati forniti dalla Costa.<br />
<br />
<br />
E allora perché i numeri
diffusi sono molto più bassi? Per non creare allarmismi? La domanda
sfiora il paradosso e l'assurdo. Quasi quanto è difficile comprendere
che cosa si nasconda veramente dietro il comportamento del comandante
Francesco Schettino, in carcere con l'accusa di omicidio colposo
plurimo, disastro colposo e abbandono della nave.</div>
<a name='more'></a><br />
<br />
Quaranta
dispersi, dunque, e sette vittime accertate. La sesta è stata recuperata
ieri pomeriggio nonostante fosse stata individuata la mattina alle 2 - a
causa di problemi tecnici prima e di mare mosso poi. Un settimo
cadavere è stato però notato dai sommozzatori che non sono tuttavia, per
ora, riusciti ad avvicinarsi.<br />
<br />
Ma torniamo alla lista di quelli
che mancano all'appello, di coloro che vengono definiti «reclamati». Nel
senso che per ciascuno di loro c'è qualcuno - un parente, un amico -
che da sabato mattina sta impazzendo di dolore e di ansia per avere
notizie.<br />
<br />
Eccoli dunque i dieci reclamati nostri connazionali. C'è
il giovane papà di Rimini, William Arlotti e la sua bimba di 5 anni
Diana. Si erano concessi la vacanza nel Mediterraneo insieme alla
fidanzata di William, sopravvissuta ma distrutta dalla loro scomparsa.
C'è la sposa trentaduenne di Biella Maria D'Introno, bella come il sole,
inghiottita nel buio dell'oblio. Era in viaggio con il marito Vincenzo,
i cognati e i suoceri per festeggiare le loro nozze d'argento. Ci sono
le due amiche siciliane, Maria Treccarichi e Luisa Virzì - di 50 e 49
anni - salite su una scialuppa ma mai sbarcate. Lo ha raccontato
Stefania, la figlia di Maria, in crociera insieme al fidanzato. C'è
Giuseppe Girolamo, batterista di Alberobello diplomato al Conservatorio
che da un mese lavorava nel gruppo di animazione della Costa.<br />
<br />
E
poi ci sono altri sogni, altre speranze, altre cinque donne di cui non
siamo in grado di precisare la provenienza geografica, per colpa di quel
comunicato ufficiale incompleto e contraddittorio. Stiamo parlando di:
Giuseppina Belperio, Laura Farese, Laura Moda, Maria Giuseppina Zinini.<br />
<br />
Per
tutti e dieci, ore e ore - quasi quattro giorni - di mistero. Che fine
hanno fatto? Sono ancora vivi? Per chi li ama il tempo s'è fermato a
quella maledetta notte - venerdì scorso - in cui il gigante del mare si è
trasformato in una trappola di morte. Gli alberghi di Orbetello, Porto
Santo Stefano, Grosseto sono ormai divenuti la casa di parenti e amici
di questi dieci fantasmi.<br />
<br />
Non mancano, ovviamente, anche i
familiari dei dispersi stranieri. A parte l'elenco della prefettura,
basta farsi due conti sui numeri segnalati da alcune nazioni oltre
confine. Dalla Germania, per esempio, è partito l'appello alla ricerca
di 11 passeggeri tedeschi. Dagli Stati Uniti confermano l'assenza di 2
cittadini americani. E tra i membri dell'equipaggio non individuati c'è
un indiano. Kevin Rebello - fratello del cameriere della Costa
Concordia, Russel, di 33 anni, svanito nel nulla - è arrivato da Milano
per avere informazioni dirette. Per «reclamare» Russel, sposato, padre
di un bimbo di 3 anni, che è stato notato da molti colleghi mentre
aiutava i passeggeri a gonfiare il giubbotto salvagente e a salire sulle
scialuppe. «Per lui però non c'era posto - spiega il fratello Kevin -.<br />
<div class="bodytext">
<br /></div>
<div class="bodytext">
Così almeno mi ha raccontato un suo collega che era accanto a lui quando
si sono tuffati tra le onde perché non avevano trovato una sistemazione
sulle scialuppe. Solo che l'amico si è salvato, mentre di Russel, che
non nuota molto bene, non si sa più nulla. E io ho paura che sia morto».
Ora: se è possibile che tra i trenta stranieri qualcuno possa essere
stato depennato nella notte o nelle prime ore di oggi - perché si
trattava di passeggeri che si sono allontanati - può valere la stessa
cosa per gli italiani? I loro familiari sono a stretto contatto come le
forze dell'ordine. Difficile immaginare che stiano zitti di fronte alla
gioia di aver scoperto che il loro caro è vivo. Mai dire mai, è ovvio.<br />
<br />
Ma
c'è un ma. Ieri sera l'elenco ufficiale della Costa Crociere fissava i
numeri a 6 vittime e 16 dispersi. Basterebbero già i 10 italiani,
l'indiano, i 2 americani e gli 11 tedeschi a provare che il dato degli
scomparsi è più alto. E comunque, le identità quantificate - fino ieri
dalla prefettura di Grosseto sono 40. Oggi, lo ribadiamo, potrebbero
essere un po' meno se da qualche angolo del mondo fosse nel frattempo
arrivata la lieta notizia di qualche sopravvissuto distratto,
insofferente alle identificazioni di massa o pigro nel comunicare la sua
condizione di «vivo».<br />
<br />
I conti, insomma, non tornano. E
sinceramente non torna neanche la reticenza della Costa Crociere a
offrire informazioni precise. Perché parliamo di numeri, ma non abbiamo a
che fare con dei numeri. Stiamo parlando di persone vere. Di veri
sentimenti, emozioni, paure. Di vite umane che hanno tutto il diritto a
non essere trasformate nel «giallo dei numeri». Non ce n'è proprio
bisogno.</div>
<div class="bodytext">
17/01/2012 - IL BILANCIO
<br />
fonte: http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/articolo/lstp/438583/</div>Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-77961309851373402232012-01-02T00:21:00.000+01:002012-01-02T00:21:44.677+01:002011 anno di delitti e svolte Risolto il giallo dell'Olgiata, ancora mistero su Yara<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSU5XZkgurnKG-no6LEMjJiLTWpVR0-RtA_xM904zaMzqOeWdKg2m-mRDBF5LnuF8iXgwKDhpCSFQv0hIdjqd-7p3MtdbZWGG6s7onHN2rWiQ9X3IOJTIuyUf00oIvtEEkrPC_QBFzsV4/s1600/MANUEL+WISTON.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSU5XZkgurnKG-no6LEMjJiLTWpVR0-RtA_xM904zaMzqOeWdKg2m-mRDBF5LnuF8iXgwKDhpCSFQv0hIdjqd-7p3MtdbZWGG6s7onHN2rWiQ9X3IOJTIuyUf00oIvtEEkrPC_QBFzsV4/s320/MANUEL+WISTON.jpg" width="320" /></a>
<br />
<br />Roma - (Adnkronos) - L'anno appena concluso ha visto la
risoluzione dell'omicidio della contessa Alberica Filo della Torre, con
la confessione dopo 20 anni del maggiordomo filippino. Poi l'assoluzione
di Amanda Knox e Raffaele Sollecito nel processo per l'uccisione di
Meredith Kercher, e quella di Alberto Stasi per la morte di Chiara
Poggi. Mentre dopo 10 mesi ancora nebbia su chi ha tolto la vita alla
ragazzina di Brembate<br />
<br />Roma, 1 gen. - (Adnkronos) - Mentre alcuni
omicidi restano ancora un mistero per molti delitti il 2011 è stato
l'anno della svolta. Se a dieci mesi dal ritrovamento del corpo di Yara
Gambirasio è ancora sconosciuto il suo assassino e' stato invece risolto
il giallo dell'Olgiata, rimasto irrisolto per 20 anni. <br />-26
FEBBRAIO: A tre mesi dalla scomparsa viene trovata morta Yara
Gambirasio, la 13enne di Brembate di Sopra, paesino di 9mila anime in
provincia di Bergamo. Il corpo della giovane promessa della ginnastica
ritmica viene trovato in un campo a Chignolo d'Isola. Sono le 18.30 del
26 novembre 2010 quando Yara esce dal centro sportivo, dove e' andata a
portare uno stereo per una gara prevista la domenica successiva. Poi
scompare nel nulla.<br />L'ultima a vederla e' una sua insegnante di
ginnastica ritmica. Dei 700 metri che separano il centro sportivo da
casa Gambirasio, Yara percorre solo pochi passi. Alle 18.49 il suo
cellulare Lg nero viene spento per sempre. Dopo oltre un anno dalla sua
scomparsa, la speranza di dare un volto al suo assassino non svanisce,
cosi' come le manifestazioni di vicinanza alla famiglia, ma al momento
la sua morte resta ancora un mistero.<br />
<br />
<a name='more'></a><br />20 APRILE: E' il 18 aprile 2011
quando Carmela Melania Rea, 29 anni, scompare sul Colle San Marco di
Ascoli Piceno, dove era andata per trascorrere qualche ora all'aria
aperta insieme al marito, Salvatore Parolisi, militare del 235esimo
Reggimento Piceno, e alla loro bambina di 18 mesi. <br />Secondo quanto
verra' riferito da Parolisi, l'unico in grado di confermare questa
circostanza, la donna si allontana per andare in bagno in uno chalet.
Nessuno pero', si apprendera' in seguito, l'ha mai vista entrare.
Melania scompare e il suo corpo viene ritrovato solo due giorni dopo, il
20 aprile, in seguito alla telefonata anonima di un uomo che, intorno
alle 14.30-15.00, avverte il 113 da una cabina telefonica pubblica del
centro di Teramo ma che non verra' mai rintracciato. <br />Il corpo giace
in un bosco di Ripe di Civitella, nel teramano, a circa 18 chilometri di
distanza da Colle San Marco, poco lontano dalla localita' chiamata
Casermette, dove si svolgono esercitazioni militari di tiro. Presenta
ferite di arma da taglio e una siringa conficcata nella pelle. Il 19
luglio per l'omicidio viene arrestato il marito di Melania Salvatore
Parolisi.<br />
<br />3 MAGGIO: La Cassazione mette la parola fine alla vicenda
giudiziaria di Olindo Romano e di Rosa Bazzi, che vengono condannati
all'ergastolo per la strage di Erba. L'efferato delitto risale all'11
dicembre 2006. Quando i vigili del fuoco entrano in una palazzina di
Erba, nel comasco, per domare le fiamme di un incendio si trovano
davanti una scena agghiacciante: quattro corpi senza vita e un solo
sopravvissuto. <br />Si scoprira' piu' tardi che il rogo e' stato
appiccato in seguito a un quadruplice omicidio. Sotto i colpi di
spranghe e coltelli, sono morti Raffaella Castagna, il figlio Youssef di
soli 2 anni, la nonna del piccolo, Paola Galli e una vicina di casa,
Valeria Cherubini. Si salva, soltanto perche' creduto morto, il marito
Mario Frigerio, che sara' poi il 'supertestimone'. Sara' proprio il suo
racconto, insieme con alcune tracce, a incastrare Olindo e Rosa. <br />-3
OTTOBRE: Sono stati assolti in appello con formula piena per l'omicidio
di Meredith Kercher Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Amanda e' stata
riconosciuta colpevole per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba e
condannata per questo reato a tre anni di reclusione gia' comunque
scontati. Amanda e Raffaele vengono scagionati per tutti i capi di
imputazione: omicidio, porto d'arma, violenza sessuale, furto carte di
credito e 300 euro e simulazione di reato. Meredith, studentessa inglese
in Erasmus a Perugia, viene uccisa la notte tra il 1 e il 2 novembre
del 2007.<br />
<br />11 NOVEMBRE: A diciotto anni dalla morte di Elisa Claps, la
studentessa potentina uccisa il 12 settembre del 1993, i cui resti sono
stati ritrovati solo lo scorso anno nel sottotetto della chiesa della
Santissima Trinita' a Potenza, c'e' un colpevole per quell'omicidio.
Danilo Restivo, unico imputato nel processo che si e' svolto a Salerno
con rito abbreviato, e' stato condannato a trenta anni di reclusione. Il
massimo della pena. <br />Restivo e' attualmente detenuto in Inghilterra
per un altro omicidio, quello di Heather Barnett, una sarta di
Bournemouth trovata morta nel 2002. Delitti diversi, ma simili tanto da
far pensare alla stessa mano. La condanna di Restivo e' il primo punto
fermo in quasi due decenni di misteri, depistaggi e omissioni
investigative. Resta pero' ancora da chiarire cosa sia realmente
successo dopo il delitto, tanto da posticipare di anni e anni il
ritrovamento del cadavere di cui qualcuno sapeva, stando alle indagini e
alle ultime rivelazioni.<br />
<br />-15 NOVEMBRE: Il domestico filippino
Manuel Winston Reyes, reo confesso dell'omicidio di Alberica Filo della
Torre, uccisa il 10 luglio del 1991 nella sua villa dell'Olgiata a Roma,
viene condannato a 16 anni di carcere. Il delitto era rimasto un
mistero per circa 20 anni: la svolta decisiva e' arrivata proprio con
l'arresto e la confessione dell'ex domestico il 29 marzo scorso.<br />21
NOVEMBRE: Il gup del Tribunale di Taranto rinvia a giudizio Sabrina
Misseri e la madre Cosima Serrano per concorso in omicidio volontario,
sequestro di persona e soppressione di cadavere nell'ambito del processo
per il delitto di Sarah Scazzi, avvenuto il 26 agosto dello scorso anno
ad Avetrana. A giudizio vanno anche altri sette imputati. Tra questi ci
sono Michele Misseri, padre di Sabrina e marito di Cosima, che si e'
autoaccusato del delitto, Carmine Misseri, e Cosimo Cosma, detto
'Mimino', rispettivamente fratello e nipote di Michele, tutti accusati
di concorso in soppressione di cadavere. <br />Secondo l'accusa si
sarebbero occupati di nascondere il corpo della 15enne in un pozzo di
contrada 'Mosca' nelle campagne di Avetrana, dopo che Sabrina e Cosima
l'avrebbero strangolata nella loro casa di via Deledda. La prima udienza
del processo davanti alla Corte d'Assise e' fissato per martedi' 10
gennaio 2012.<br />
<br />-24 NOVEMBRE: Prende il via davanti alla Corte
d'Assise d'Appello di Roma, il processo a Raniero Busco, condannato in
primo grado dalla terza Corte d'Assise di Roma a 24 anni di reclusione
per l'omicidio di Simonetta Cesaroni, all'epoca dei fatti sua fidanzata.
L'accusa nei suoi confronti e' di omicidio volontario aggravato. Il
delitto risale al 7 agosto del 1990. Simonetta Cesaroni, 21 anni, viene
uccisa con 29 colpi di tagliacarte negli uffici sede degli ostelli della
gioventu' di via Poma, a Roma.<br />DICEMBRE: Si torna a parlare di un
delitto del 2001, il duplice omicidio di Novi Ligure, quando Erika De
Nardo, 27 anni, condannata insieme al fidanzato, Omar Favaro, per aver
ucciso a coltellate la madre e il fratellino di 11 anni, torna in
liberta'.<br />
<br />Fa discutere la scelta di Don Mazzi, sacerdote fondatore
della comunita' Exodus, dove la giovane ha trascorso gli ultimi mesi
della sua pena, di mandare Erika in missione in Madagascar, dove si
dedichera' all'insegnamento. Anche se come dichiarato dal sacerdote,
nessuno e' irrecuperabile, nella mente della gente resta scolpito quel
21 febbraio di dieci anni fa quando Erika, 16 anni, commette con l'aiuto
del fidanzato l'orribile delitto.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />- 6 DICEMBRE: I giudici della II
sezione della Corte d'Assise d'Appello di Milano confermano la sentenza
di assoluzione per Alberto Stasi, unico imputato per l'omicidio della
fidanzata Chiara Poggi. La giovane viene uccisa la mattina del 13 agosto
del 2007 nella villetta dove viveva con i genitori a Garlasco, in
provincia di Pavia.<br />
<br />
<br />Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-44271771099521054282011-12-31T16:53:00.001+01:002011-12-31T16:53:56.426+01:00Buon Anno da "Bambini Coraggiosi"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-ZyiW_vLimblrokQmSsbXoGvQ_bo1X07-edufQIXgVFFUAmvkLnnHrpvsozb_oLjuh7BJE1v_1LS0nUjvz8onmgwogJwDm_h6odw8gsHx3rtEWJ_i-C65S0gVto9p_jZ5f3vJPg1rmMg/s1600/BuonAnno.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-ZyiW_vLimblrokQmSsbXoGvQ_bo1X07-edufQIXgVFFUAmvkLnnHrpvsozb_oLjuh7BJE1v_1LS0nUjvz8onmgwogJwDm_h6odw8gsHx3rtEWJ_i-C65S0gVto9p_jZ5f3vJPg1rmMg/s400/BuonAnno.gif" width="400" /></a></div>
<br />Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-37095420420181391812011-12-23T15:49:00.000+01:002011-12-23T15:49:29.190+01:00Sottrazione di minori , Ginevra Coraggio a Mi Manda Rai Tre (video)<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="http://www.youtube.com/embed/GJmJGF_MbRo" width="480"></iframe>Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-48310597104742679772011-12-20T00:20:00.000+01:002011-12-20T00:20:06.559+01:00Milano, lirica gratis per i padri separati.E per le madri?<br />
<div class="article-title">
<h1>
<a href="http://www.operamilano.org/images/Don_Giovanni.pdf" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img alt="regia" height="304" src="http://www.operamilano.org/images/tenda_rossa.jpg" width="320" /></a> </h1>
<h1>
<span style="font-size: small;">di Roberta Lerici</span></h1>
<div>
<i>"Nella stagione 2001-2012, il <a href="http://www.operamilano.org/">Teatro dell’Opera </a>si presenterà con un impegno ecosostenibile e garantirà l’ingresso gratuito nel corso degli spettacoli per<b> disabili e padri single:</b> il Teatro dell’Opera di <strong>Milano</strong> aiuta i genitori separati in difficoltà, infatti, dando sostegno all’Associazione di Volontariato per la tutela dei diritti dei figli nella famiglia separata (ndr "<a href="http://it-it.facebook.com/pages/Associazione-Figli-Liberi/179147632131916">Associazione Figli Liberi"</a>) che gestirà la politica degli ingressi gratuiti."</i></div>
<div>
Questo è ciò che leggiamo oggi su un<a href="http://it.paperblog.com/milano-lirica-gratis-per-i-padri-separati-763566/"> sito di news</a> e, a meno che non si tratti di un errore, la suddetta lodevole iniziativa non sembra indirizzata anche alle mamme separate.La campagna mediatica in favore dei padri separati, infatti, pare abbia fatto scomparire dalla scena italiana le donne separate che pure esistono e vivono, secondo l'ISTAT, una situazione molto peggiore di quella degli uomini.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Non volendo fare una sgradevole classifica fra chi sta peggio, ci limitiamo a citare il dato Istat secondo cui le donne dopo la separazione sono quelle che <a href="http://www.bambinicoraggiosi.com/?q=node/2540">si impoveriscono maggiormente</a> e che riescono a rifarsi una vita con un'altra persona in percentuale minore rispetto agli uomini.Da non trascurare poi il dato pubblicato sempre dall' ISTAT sull'inadempienza degli uomini separati per ciò che riguarda l'assegno di mantenimento: il 75% di loro, infatti,<a href="http://www.bambinicoraggiosi.com/?q=node/2541"> non è in regola con i pagamenti</a>.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Ci saremmo aspettati che, dopo la pubblicazione di dati così sconfortanti, le donne separate rientrassero di diritto nel "gotha" delle categorie più deboli e dunque meritevoli di vedersi offrire uno svago una volta tanto, ma pare che il loro destino sia quello di restare a casa a cucinare e ad accudire i figli, magari facendosi talvolta maltrattare o peggio, mentre i loro ex mariti si godono una bella serata all'Opera senza spendere un euro.Chissà se, <i>dormendo tutti in macchina</i>, come affermano i loro rappresentanti nei talk show e sul web, questi poveri padri separati riusciranno ad estrarre dal bagagliaio un abito degno dell'occasione....</div>
<div>
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<i>20 dicembre 2011</i></div>Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-49602742772602231882011-12-16T16:17:00.000+01:002011-12-16T16:17:48.396+01:00Regione Lazio, alle 2 di notte deliberato il vitalizio per gli assessori<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6WceIZp3G6rIjmnunkOZ9gcOK_-H6VPKjwLC-Ab8N5fDZel_d9h5RF7LS7sFiak3aTvQHUrFFhhTIjwjDOfz59WdnR_IxY1ZGNZCR8m_6Jav2MOigJ_cjwJSGIsGeYr1JP7c9rqn8Mt0/s1600/polverini+con+te.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6WceIZp3G6rIjmnunkOZ9gcOK_-H6VPKjwLC-Ab8N5fDZel_d9h5RF7LS7sFiak3aTvQHUrFFhhTIjwjDOfz59WdnR_IxY1ZGNZCR8m_6Jav2MOigJ_cjwJSGIsGeYr1JP7c9rqn8Mt0/s1600/polverini+con+te.jpg" /></a></div>
<h1 class="titoloLettura2">
<span style="font-size: small;">Regione Lazio, per gli assessori </span><span style="font-size: small;">arriva il vitalizio a 50 anni</span></h1>
<div style="text-align: -webkit-left;">
ROMA
- Mentre il governo taglia le pensioni degli italiani, il Consiglio
regionale del Lazio, con un blitz notturno avvenuto alle 2.15 del
mattino, concede il vitalizio anche agli assessori (anche gli ex). Gli
stipendi dei consiglieri regionali vengono invece "congelati" alla data
del 1° dicembre 2011. </div>
<div class="dim5" id="testodim">
<div class="testoArticoloG">
<br />
<b>I nuovi vitalizi.</b> Mentre diverse regioni italiane hanno già
proceduto con l'abolizione dei vitalizi regionali (le ultime sono state
le Marche, che li hanno cancellati oggi) nel Lazio si va nella direzione
opposta. Sono diverse le modifiche apportate all'articolo 11 della
Finanziaria regionale, approvata la notte scorsa dalla commissione
Bilancio presieduta da Franco Fiorito (Pdl), che ora per diventare
operative dovranno essere approvate dall'Aula. </div>
<a name='more'></a><br />
<br />
<b>Vitaliazi consiglieri aboliti dal 2015.</b> Resta l'abrogazione del
vitalizio per i consiglieri regionali (che attualmente vanno in pensone a
50 anni) a partire dalla prossima legislatura, ma per quanto riguarda
quella in corso ci sono delle novità. Innanzitutto, i vitalizi per la
giunta: «per i consiglieri regionali e gli assessori in carica o cessati
dal mandato nella IX Legislatura (quella in corso, ndr) - si legge nel
testo approvato - si applicano le disposizioni di cui alla l.r.
19/1995». <br />
<br />
<b>Il capitolo indennità</b>. La normativa tuttora vigente prevede che
sia pari all'80% di quello dei parlamentari. Il comma 3 del nuovo
articolo 11 invece lo "congela": «Le indennità - si legge nel testo
approvato in commissione - sono fissate alla data del 1° dicembre 2011 e
sono indicizzate annualmente sulla base della variazione del costo
della vita accertato dall'Istat». Infine sono spariti dall'articolo 11
gli aggravamenti sulle trattenute della retribuzione, fissate dalla
giunta al 32% contro il vecchio 27%, e all'8% contro l'1% per il Tfr. <br />
<br />
<b>Contributivo anche per i consiglieri.</b> C'è poi nel nuovo testo un
comma che stabilisce che «il Consiglio regionale stabilisce con legge,
entro la fine della presente legislatura, un sistema previdenziale
contributivo per i consiglieri eletti a partire dalla X Legislatura
basato sul sistema di calcolo vigente per i dipendenti pubblici con il
limite inderogabile del requisito anagrafico minimo pari a 60 anni».<br />
<br />
<b>La protesta del Pd: vergogna.</b> «Con un blitz notturno in
commissione Bilancio, in Regione i costi della politica aumentano. Il
vitalizio per i consiglieri sarà abolito ma solo dalla prossima
legislatura. Per questa, invece, non solo viene mantenuto ma ci si
inventa anche un inedito vitalizio per gli assessori in carica o cessati
dal mandato», ha detto il candidato segretario del Pd Lazio Marco
Pacciotti. «Mentre il governo Monti chiede sacrifici a tutti - continua
Pacciotti - in Regione si vota un provvedimento che dice l'esatto
contrario. I benefici dei tagli, si vedranno dal 2020. Per i consiglieri
regionali attuali e gli assessori invece, il vitalizio avrà le stesse
regole di sempre: potranno riceverlo a partire dai 55 anni di età, con
la possibilità di anticiparlo a 50. E non basta - aggiunge Pacciotti -
l'indennità verrà calcolata al 1 dicembre 2011, in maniera da evitare
futuri possibili tagli decisi a livello nazionale. E verrà anche
agganciata al costo della vita. Il blocco introdotto per tutti i
pensionati italiani che hanno la pensione al di sopra dei 1400 euro
lordi, non vale insomma per lo stipendio di consiglieri e assessori
regionali. È una norma vergognosa - continua Pacciotti - i sacrifici
necessari per salvare il nostro Paese devono essere proporzionali al
reddito e tutti devono fare la loro parte. A partire dalla politica, da
chi ha un incarico istituzionale. Da lunedì la Finanziaria passerà
all'esame dell'aula: ci aspettiamo che contro l'emendamento notturno
l'opposizione sia durissima».<br />
<br />
<b>I radicali: sono staccati dalla realtà.</b> «Alle ore 02,15 di questa
notte, in Commissione Bilancio, la maggioranza - immaginiamo con il
parere favorevole dell'assessore al Bilancio Cetica - ha modificato la
riforma sui vitalizi estendendola anche ai membri della Giunta che non
fanno parte del Consiglio regionale, ovvero tutta l'attuale Giunta ad
eccezione di Renata Polverini e Aldo Forte, includendo inoltre anche gli
assessori non Consiglieri della Giunta precedente», hanno dichiarato in
una nota i Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo,
Lista Bonino Pannella Federalisti Europei: «La norma precedentemente
formulata prevedeva maggiori trattenute sui compensi degli attuali
consiglieri che avrebbero prodotto risorse la cui finalizzazione era
destinata al finanziamento di interventi in materia di politiche del
lavoro o politiche sociali. Alla luce di quanto approvato notte tempo i
cittadini dovranno invece sopportare maggiori oneri per garantire questi
nuovi privilegi. Ci auguriamo che il Consiglio voglia almeno
ripristinare la norma come precedentemente proposta o comunque riformare
in modo saggio la forma previdenziale prevista dallo Statuto. Se così
non fosse avremo la palese dimostrazione che il centro destra della
Regione Lazio è completamente distaccato dalla realtà».<br />
<br />
<b>Federazione sinistra: aumentano le spese.</b> «La scorsa notte, con
un emendamento presentato alle 2.15, la maggioranza di centro destra ha
peggiorato la finta proposta della Polverini sui costi della politica,
aumentando le spese per i vitalizi ed estendendo i privilegi anche agli
assessori esterni». È quanto affermano in una nota il capogruppo e il
consigliere della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio, Ivano
Peduzzi e Fabio Nobile.<br />
<br /></div>
<div class="nero12" style="color: #555555; font-style: italic; margin-bottom: 10px; margin-top: 10px;">
<b>Venerdì 16 Dicembre</b> 2011 - 15:49 Ultimo aggiornamento: 16:05</div>Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-9861363158822945662011-12-16T11:07:00.000+01:002011-12-16T11:07:50.948+01:00Geologi: nel Lazio emergenza frane,arsenico e radon<br />
<div class="header-content">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpINA4hQlnPkKXULsah9CBGqXIPfHI9zmvt59f0flDKYHeqddRKarEGuF9dYqxbjqA9QrYVicQOHfmz3i2XenTqtkND7FCI6tGDlCVbMOWC_adeugT8DtCeG5eFF5ZXeQAu1x1WX_3yUY/s1600/frana_lazio_marzo_2011.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpINA4hQlnPkKXULsah9CBGqXIPfHI9zmvt59f0flDKYHeqddRKarEGuF9dYqxbjqA9QrYVicQOHfmz3i2XenTqtkND7FCI6tGDlCVbMOWC_adeugT8DtCeG5eFF5ZXeQAu1x1WX_3yUY/s400/frana_lazio_marzo_2011.jpg" width="400" /></a></div>
<h1>
<span style="font-size: large;">'Rischio idrogeologico in 98% comuni, pericoli da acqua e aria'</span></h1>
<span class="date">14 dicembre, 15:21</span>(ANSA) - ROMA, 14 DIC - Nel Lazio ci sono 3 emergenze: frane
e alluvioni, arsenico nell'acqua e radon nell'aria. Lo
denunciano i geologi nel ventennale dell'Ordine regionale. Il
98% dei comuni ha almeno un'area di dissesto idrogeologico.</div>
<div class="corpo" id="content-corpo">
<br />Maglia nera a Roma per numero di abitanti coinvolti e valore dei
beni esposti. I fondi statali per la messa in sicurezza del
territorio sono 1/5 circa del necessario. L'arsenico nell'acqua
presenta concentrazioni spesso 5 volte superiore ai limiti,
mentre il gas naturale radon minaccia scuole e luoghi di
lavoro.(ANSA).</div>Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-72785717880965606992011-12-12T22:59:00.000+01:002011-12-12T22:59:12.587+01:00Imprenditore suicida a Padova:oberato dai debiti le banche chiedevano il rientro<br />
<h3>
<img border="0" class="border" src="http://notizie.virgilio.it/generated/images/tmnews/213x145/213x145_20111212_214140_ECB8F0E5.jpg" style="font-size: medium; font-weight: normal;" /></h3>
<h3>
<span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">L'uomo, 43enne si è tolto la vita con un colpo di
pistola nel suo ufficio all'interno dell'azienda. Lo ha ritrovato un
dipendente</span></h3>
<div id="shr_box">
<div id="shr_mod4">
Padova12
dic. (TMNews) - Ha lasciato un biglietto indirizzato alla famiglia con
su scritto: "Scusate ma non ce la faccio più", poi ha puntato la pistola
alla tempia e si è ucciso. Il suicida è un imprenditore, titolare della
Eurostrade 90 snc di Peraga diVigonza(Padova).
L'uomo, un 43enne, si è ucciso nel suo ufficio all'interno
dell'azienda. Da quanto si è appreso, l'imprenditore era oberato dai
debiti e negli ultimi mesi avrebbe tentato, inutilmente, di riscuotere
200 mila euro di crediti. Una situazione che era precipitata quando
l'imprenditore, a causa della crisi, aveva messo in cassa integrazione
sette dipendenti. Le pressanti richieste da parte delle banche di
rientrare con i finanziamenti concessi, lo ha inevitabilmente gettato
nell'angoscia e nello sconforto.</div>
<div id="shr_mod4">
<br /></div>
<div id="shr_mod4">
Il 43enne lascia oltre alla moglie,
anche due figli. E' stato proprio un dipendente a scoprire il corpo
senza vita dell'uomo, inutili i soccorsi. Sul caso dell'imprenditore
padovano è intervenuto con una nota il presidente del Veneto, Luca Zaia
che ha sottolineato che, quella del 43enne è "un'altra morte che
sconvolge, un altro forte richiamo al Paese". "Non conosco la vicenda
personale dell'imprenditore padovano - ha proseguito Zaia - ma quello
che è accaduto testimonia che la difficoltà di un'azienda qui nel Veneto
viene spesso avvertita come un problema profondo, della stessa
esistenza. Questo deve indurci a chiedere a noi tutti, alle istituzioni e
alla politica, se stiamo dando le risposte giuste, non solo in termini
di analisi meramente economica che pure sono ineludibili - ha concluso
il governatore - ma anche umana".</div>
<div id="shr_mod4">
http://notizie.virgilio.it/notizie/cronaca/2011/12_dicembre/12/imprenditore_suicida_a_padova_era_oberato_dai_debiti,32785732.html?pmk=rss</div>
</div>Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-24513836630791348152011-12-12T16:17:00.000+01:002011-12-12T16:17:07.684+01:00Malagrotta, pronta la proroga fino a giugno<a href="http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=172809&sez=HOME_ROMA#" style="font-size: medium; font-weight: normal;"><img align="left" alt="" border="0" height="265" src="http://www.ilmessaggero.it/MsgrNews/HIGH/20111211_malagrotta+.jpg" style="margin-bottom: 2px; margin-right: 8px;" title="" width="400" /></a>
<br />
<h1 class="titoloLettura2">
<br /></h1>
<h1 class="titoloLettura2">
<br /></h1>
<h1 class="titoloLettura2">
<br /></h1>
<h1 class="titoloLettura2">
<br /></h1>
<h1 class="titoloLettura2">
<br /></h1>
<h1 class="titoloLettura2">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">
Malagrotta, pronta la proroga discarica aperta fino a giugno</span></h1>
Solo a gennaio la gara per i due impianti provvisori. Salta il programma del prefetto Pecoraro
<br />
<br />
ROMA
- Salta la programmazione illustrata dal prefetto Giuseppe Pecoraro per
la chiusura della discarica di Malagrotta. Il 7 ottobre, durante la
conferenza stampa con cui annunciava la scelta dei siti di Quadro Alto e
Corcolle per le due discariche provvisorie, Pecoraro spiegò che contava
di svolgere le gara nel giro di un mese e mezzo. E già allora non
escluse una proroga fino a febbraio per Malagrotta, che invece dovrebbe
chiudere il 31 dicembre.<br />
<table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" right"="" style="background-image: url(http://www.blogger.com/img/fondo_social.gif); width: 150px;">
</table>
<div class="dim5" id="testodim">
<div class="testoArticoloG">
<br />
<b>Gara a gennaio.</b> In realtà i tecnici prenderanno possesso del sito
di Quadro Alto solo martedì e mercoledì, gli espropri non sono ancora
partiti, la gara partirà solo a gennaio. A questo punto Malagrotta dovrà
essere prorogata per sei mesi, ne sono convinti in Regione, per avere
il tempo necessario a realizzare le due nuove discariche. Ma da
Federlazio annunciano battaglia. Spiega il presidente Maurizio Flammini:
«Presenteremo appello al Consiglio di Stato, non è giusto che decida il
prefetto. E sono inaccettabili gli espropri».</div>
</div>
<br />
<br />
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=172809&sez=HOME_ROMARoberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-90520325696295116482011-12-12T15:01:00.002+01:002011-12-12T15:03:05.793+01:00CROLLA PALCO JOVANOTTI: MUORE OPERAIO 12 FERITI DI CUI 3 GRAVI<br />
<h3>
<span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span id="evid"></span>una dozzina i feriti, tre dei quali gravi, ma il bilancio con le ore potrebbe aggravarsi</span></h3>
<h1>
<span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">
Crolla palco Jovanotti, muore operaio.</span><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Incidente al PalaTrieste. Lo show era in programma lunedì sera</span></h1>
<div id="main-article">
<div class="first-col" id="content-to-read">
<b>
</b><br />
<div class="thumb-dida box-img left foto-v-left" title="Jovanotti in una foto di archivio">
<b><img align="left" alt="Jovanotti in una foto di archivio" border="0" height="180" src="http://images2.corriereobjects.it/Media/Foto/2011/12/12/jova--140x180.JPG?v=20111212145039" title="Jovanotti in una foto di archivio" width="140" /><span class="dida_bt_article">Jovanotti in una foto di archivio</span>
</b></div>
<b>TRIESTE</b> - È di un morto e almeno dodici feriti il
bilancio del crollo di un'impalcatura all'interno del PalaTrieste, dove
lunedì sera si sarebbe dovuto svolgere il concerto di Jovanotti.
L'incidente è avvenuto intorno alle 14. Alcuni degli operai, almeno
tre, sarebbero in condizioni molto gravi. <br />
<b>I SOCCORSI - </b>Una ventina di tecnici stava montando il palco con
l'impianto luci e gli amplificatori quando è avvenuto il crollo. Sul
posto sono intervenuti i soccorsi che hanno trasportato all'ospedale gli
operai feriti e la polizia che sta cercando di ricostruire la dinamica
dell'incidente. Stando alle prime testimonianze, l'impalcatura si è come
«accartocciata» su se stessa. Gli operai che stavano ultimando i ultimi
lavori necessari per il corretto funzionamento della struttura, sono
stati investiti dal crollo e alcuni di essi sono rimasti incastrati tra i
tubi di acciaio.<br />
<div class="footnotes">
<span class="author">Corriere della Sera Redazione Online </span><span class="date_modification"><strong>12 dicembre 2011 | 14:54</strong></span></div>
</div>
</div>Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-38184218028942291772011-12-12T10:42:00.000+01:002011-12-12T10:42:30.570+01:00MANOVRA MONTI: PERCHE' E' SBAGLIATA E COME PEGGIORERA' LA SITUAZIONE ITALIANA<br />
<h2 id="post-1998">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;">SERGIO CESARATTO</span><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"> – </span><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Illusioni e realtà della manovra</span></h2>
<div class="entrytext">
<img alt="scesaratto" class="alignleft size-full wp-image-1380" height="70" src="http://blog-micromega.blogautore.espresso.repubblica.it/files/2011/09/scesaratto.jpg" width="70" />Vorremmo
noi per primi illuderci che tutto questo servirà. Siamo ammirati della
reazione dignitosa, quasi disciplinata, del popolo italiano: “speriamo
che tutto questa serva e finisca il primo possibile”. Purtroppo
riteniamo invece che questa manovra<span id="more-1998"></span>
peggiorerà le cose. I nostri concittadini lo devono sapere. Se l’analisi
è sbagliata, così è quella della maggioranza dei politici italiani ed
europei, sbagliate sono le soluzioni. La crisi italiana ha una
insopprimibile dimensione europea ed è profondamente falso quanto Monti
ci ha detto, presentando la manovra, che la crisi del debito italiano
“non è colpa degli europei, è colpa degli italiani”, che siamo “un
focolaio di infezione” e rischiamo di “macchiarci della responsabilità”
di far fallire l’Europa.<br />
<br />
Il debito pubblico italiano non ha causato la crisi europea, era lì
già prima. In un contesto di crescita europeo e di bassi tassi di
interesse – che com’è noto sono stabiliti dalle banche centrali e non
dai mercati – esso non avrebbe costituito un problema, tanto meno un
problema urgente.<br />
<br />
C’è invece qualcosa di sbagliato, di profondamente
sbagliato nella costituzione economica europea che ha creato un sviluppo
fittizio nell’Europa periferica fondato su bolle immobiliari
allegramente finanziate dalle banche dei paesi forti, fatto da puntello
alle tendenze neo-mercantiliste tedesche, minato la competitività
dell’Italia, determinando gravi squilibri commerciali infra-europei. Ciò
nulla ha che vedere con una presunta indisciplina fiscale dei paesi
periferici – tranne, forse, il caso greco di cui i tedeschi sapevano
tutto.<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
Gli economisti americani, keynesiani e monetaristi, ci avevano
avvertito: l’Euro senza forti politiche di contrasto agli squilibri sarà
come una camicia di forza indossata da economie fra loro troppo
diverse. Ci hanno convinto che lo dicessero per paura che l’Euro
scalzasse il dollaro.<br />
<br />
Fatto è che, ora, le misure adottate, devastanti
per i redditi delle famiglie e lo stato sociale, getteranno il nostro
paese in una gravissima recessione. Un inutile pareggio di bilancio sarà
pure realizzato – a costo di altri sacrifici già previsti in automatico
come l’innalzamento ulteriore dell’IVA – ma la caduta del Pil potrebbe
addirittura peggiorare il rapporto debito/Pil. Ma allora, a cosa serve
tutto questo?<br />
<br />
Il prof. Monti ci ha raccontato che questo serve a rassicurare i
tedeschi affinché la BCE possa intervenire ad abbassare i tassi di
interesse. Al momento di questo non v’è traccia negli accordi
Merkel-Sarkozy, un <em>ultimatum</em> secondo il <em>WSJ</em>,<em> </em>che prefigura l’Europa come un folle “austerity club”, come l’ha definito Munchau sul <em>Financial Times</em>.
Per non parlare dell’assenza di un ridisegno progressista dell’Europa
che renda compatibile la moneta unica con la crescita, in particolare
con un impegno dei paesi in surplus di rilanciare le loro economie. Come
uno più uno fa due, se questo non accade la crisi europea semplicemente
non ha soluzioni, e non ci si illuda per un po’ di abbassamento degli <em>spread</em>: è solo un beffardo prolungamento dell’agonia.<br />
<br />
Abbiamo fatto male ad accettare l’argomento del “moral hazard” per
cui dovremmo dimostrare con misure ferocemente restrittive ed accettando
una perdita di sovranità fiscale che non ce ne approfitteremo
dell’intervento della BCE. Mentre quest’ultimo, se vi sarà, non sarà
tale né da prefigurare un cambio di status della BCE da banca straniera a
vera banca sovrana, né da invertire il tracollo delle nostre economie,
non c’è nulla che noi dovevamo dimostrare: il nostro debito pubblico non
ha causato la crisi europea e la fatica di Sisifo di ridurlo peggiorerà
la situazione.<br />
<br />
Come hanno sostenuto oltre 300 economisti (<a href="http://documentoeconomisti.blogspot.com/">documentoeconomisti.blogspot.com</a>), un obiettivo di <em>stabilizzazione</em>
del rapporto debito/Pil Pil, per il quale avremmo dovuto impegnarci in
Europa in un quadro di bassi tassi e rilancio della domanda a livello
europeo, era sufficiente per uscire da quest’incubo. Quello che compete a
noi italiani è sì di ristrutturare il bilancio pubblico, ma non per
ridurre il debito, tantomeno in questo momento, ma per rendere più eque
ed efficienti spesa pubblica e prelievo fiscale così da sostenere
giustizia sociale e crescita. Precisamente l’opposto di quanto si sta
facendo.<br />
<strong>Sergio Cesaratto e Lanfranco Turci</strong><br />
<em>(8 dicembre 2011)</em><br />
<em>http://blog-micromega.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/12/08/sergio-cesaratto-illusioni-e-realta-della-manovra/</em><br />
<em><br /></em></div>Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-29513889754106979082011-12-10T10:12:00.000+01:002011-12-10T10:12:35.336+01:00Pensioni, immutati i privilegi nei palazzi del potere: gli italiani capiranno?<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig3VYOf8SQRZ69w65rtBUext6EugfjDKtJmV734hZ9K7EDFm7G9XEfhKv5l56AucRKcl5gRxSMnHG_r4TwJGEhJGEqn-7MalRgo_2vvI9wqhwyCxgis5FM04torSXqJfUasuim2m69HKc/s1600/camera+deputati.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig3VYOf8SQRZ69w65rtBUext6EugfjDKtJmV734hZ9K7EDFm7G9XEfhKv5l56AucRKcl5gRxSMnHG_r4TwJGEhJGEqn-7MalRgo_2vvI9wqhwyCxgis5FM04torSXqJfUasuim2m69HKc/s400/camera+deputati.jpg" width="400" /></a></div>
<h3>
A Montecitorio lo stipendio medio annuo è di 131 mila euro</h3>
<h1>
<span class="Apple-style-span" style="font-size: 25px;">I vantaggi dei dipendenti di Camera, Senato e Quirinale </span></h1>
<h2>
rimasti quasi immutati</h2>
<div id="main-article">
<div class="first-col" id="content-to-read">
<b>
</b><br />
<div class="thumb-dida box-img left foto-v-left" title="">
<b></b></div>
<b>Non ci provino, a distinguere ancora figli e figliastri. Non ci provino</b>,
a toccare le pensioni degli italiani senza toccare prima (prima!)
quelle dei dipendenti dei palazzi della politica o della Regione
Sicilia. Un cittadino non può accettare di andare in pensione un paio di
decenni dopo chi ancora può lasciare con 20 anni d'anzianità. Non solo
non sarebbe equo ma, di questi tempi, sarebbe un insulto.<br />
<b>Che esistono qua e là staterelli dai privilegi inaccettabili non lo dicono i soliti bastian contrari</b>.
Lo dice, per la Sicilia, lo stesso procuratore generale della Corte dei
Conti isolana, Giovanni Coppola, nell'ultima relazione: «L'opinione
pubblica non comprende perché in Sicilia i dipendenti regionali possano
andare in pensione con soli 25 anni di contribuzioni, o addirittura con
20 anni se donne, solo per il fatto di avere un parente gravemente
disabile, mentre lo stesso non avviene nel resto d'Italia».<br />
<br />
<b>Errore: anche meno. Come nel caso dell'ispettore capo dei forestali Totò Barbitta </b>di
Galati Mamertino, che riscattando dei contributi precedenti, il 1
gennaio 2009 (ma da allora la legge non è cambiata) se n'è andato
quarantacinquenne, dopo 16 anni, 10 mesi e 30 giorni. La previdenza,
visto «il lavoro usurante», regala ai forestali siciliani un anno ogni
cinque di servizio. Diceva di dover accudire un parente affetto da grave
handicap: avuto il vitalizio, è partito per la Germania. Stracciato
comunque, per età, dal record di Giovannella Scifo, una dipendente
dell'ufficio collocamento di Modica (Ragusa) in quiescenza a 40 anni.
«Non le pare esagerato?», le ha chiesto Antonio Rossitto di « Panorama».
E lei, serafica: «Non le posso rispondere. C'è la privacy».<br />
<br />
<a name='more'></a><br /><br />
<b>Fatto sta che, spiega la Corte dei conti, su 751 «regionali» andati nel 2010 in pensione 297 </b>hanno
lasciato in anticipo «rispetto all'ordinaria anzianità anagrafica e/o
contributiva e, tra questi, ben 286 con le agevolazioni della legge
104/1992 che tanto ha fatto discutere per l'incomprensibile
disallineamento rispetto alla normativa nazionale».<br />
<br />
<b>Fatto sta che, spiegava giorni fa sul Giornale di Sicilia Giacinto Pipitone</b>,
se è vero che nel 2004 la riforma Dini passò, con nove anni di ritardo,
anche per i dipendenti pubblici siciliani, l'adeguamento non è mai
stato varato per chi ha avuto la «fortuna» di essere assunto dalla
Regione. Basti dire che «chi a livello statale ha ancora oggi quote di
pensione da incassare col retributivo, fa il calcolo sulla media delle
buste paga degli ultimi anni di servizio. I regionali calcolano invece
la loro quota di retributivo sulla base dell'ultima busta paga incassata
al momento di lasciare gli uffici: sfruttano quindi fino all'ultimo gli
aumenti e i vari scatti di carriera». Conclusione? Risposta dei giudici
contabili: «Nel 2010 i contributi versati sono diminuiti del 17%
riuscendo a coprire appena il 32,2% della spesa».<br />Non basta: «lo
stesso sistema più vantaggioso si applica anche sul calcolo della
buonuscita. Per la maggior parte dei regionali viene calcolata
moltiplicando il valore dell'ultimo stipendio». Risultato? Scrive
Antonio Fraschilla: i direttori generali «vanno in pensione incassando
un assegno medio di 420.133 euro, come certificato dalla Corte dei
Conti, anche se hanno ricoperto l'incarico solo negli ultimi mesi della
loro carriera».<br />
<br />
<b>Lo ricordino, Mario Monti ed Elsa Fornero: se non obbligano la Sicilia</b>
a eliminare immediatamente questi bubboni ogni loro sforzo per spiegare
che la crisi planetaria è così grave da obbligare a pesantissimi
sacrifici sarà inutile. Peggio: grottesco. Vale per i privilegi dei
dipendenti regionali siculi, vale per quelli degli organi istituzionali.<br />
<br />
<b>Certo, al Senato non godono più dello stupefacente dono che fino a qualche anno</b>
fa veniva fatto da ogni presidente che, andandosene, regalava loro, a
spese dei cittadini, due anni di anzianità. Ma ci sono ancora, a Palazzo
Madama, persone che, assunte prima del 1998, possono andare in pensione
prima di tutti gli altri italiani, a cinquant'anni o poco più, godendo
anche di quella regalia. È giusto? È un diritto acquisito e quindi
intoccabile anche quello?<br />
<br />
<b>È accettabile che, 16 anni dopo la riforma Dini, nonostante i ritocchi, </b>non
ci sia ancora un dipendente del Senato (quelli arrivati dopo il 2007
possono andarsene con qualche penalità ancora a 57 anni) che accantoni
la pensione col sistema contributivo? Così risulta: dato che dal 2007
non è entrato alcuno, i primi soggetti al «contributivo» (peraltro
maggiorato con un «aiutino» intorno al 18%) dovrebbero essere sette
funzionari in arrivo nel 2012. Come possono capire, gli italiani, che
quei fortunati godano di 15 mensilità calcolate sul 90% dell'ultima
retribuzione e trasmesse intatte al 90% alla vedova se ha figli minori
di 21 anni? Ma non basta ancora: nonostante le polemiche seguite alle
denunce del passato come quella dell'«Espresso» che quattro anni fa
rivelò che al Senato uno stenografo arrivava a 254 mila euro l'anno e un
barbiere a 133 mila, le retribuzioni sono cresciute ancora dal 2006, in
questi anni neri, del 19,1%.<br />
<br />
Arrivando a un lordo medio pro capite di
137.525 euro. Centodiecimila più di un dipendente medio italiano, il
quadruplo di un addetto della Camera inglese (38.952) e addirittura 19
mila più della busta paga dei 21 collaboratori principali di Obama, che
dalla consigliera diplomatica Valerie Jarrett al capo dello staff
William Daley, prendono al massimo (trasparenza totale: gli stipendi dei
dipendenti, nome per nome, sono sul sito della Casa Bianca) 118.500
euro. Lordi.<br />
<b>Sia chiaro: Palazzo Madama può contare su collaboratori, dai vertici fino agli operai, </b>di
eccellenza. Sui quali sarebbe ingiusto maramaldeggiare demagogicamente.
Loro stessi, però, discutendo del loro futuro con l'apposita
commissione presieduta da Rosi Mauro (sindacati di là, una sindacalista
di qua) non possono non rendersene conto: di questi tempi, la loro
trincea con tre liquidazioni (una interna, una dell'Inpdap, una del
«Conto assicurativo individuale») e le due pensioni (una del Senato e
ora ancora dell'Inpdap) è indifendibile. Tanto più che anche nel loro
caso, il peso delle pensioni sui bilanci è cresciuto in modo
spropositato.<br />
<span style="font-weight: bold;">Vale per Palazzo Madama, vale per il Quirinale dove troppo tardi la presidenza </span>ha
introdotto «misure dissuasive» con la previsione di «significative
riduzioni» dei trattamenti pensionistici come un limite per l'anzianità
«a regime» (campa cavallo...) di 60 anni con 35 di contributi (da
leccarsi i baffi...), vale per Montecitorio, dove lo stipendio lordo è
poco più basso che al Senato: 131.586 euro. Con tutto ciò che ne
consegue sulle pensioni. Non sarà facile rompere certe incrostazioni.
Verissimo. Ma è troppo facile far la faccia dura solo con i piccoli...<br />
<div class="footnotes">
<span class="author"><a href="http://www.corriere.it/quotidiano/archivio/gian_antonio_stella.shtml" rel="author">Gian Antonio Stella</a></span><span class="date_modification"><strong>10 dicembre 2011 | 8:59 Corriere della Sera</strong></span></div>
</div>
</div>Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-55667121187861967412011-12-10T01:48:00.001+01:002011-12-10T01:48:58.710+01:00Perde la casa per 63 euro: bufera su Equitalia<br />
<div class="page-body">
<div class="utility">
<div>
<img alt="Perde la casa per 63 euro bufera su Equitalia " src="http://genova.repubblica.it/images/2011/01/28/143303074-c0c0ba26-44a8-45eb-8a88-51eac0c6efa1.jpg" title="Perde la casa per 63 euro bufera su Equitalia " width="300" /></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-size: 19px; font-weight: bold;">Vittima un malato di Alzheimer: indagati il direttore
Iodice e tre funzionari. La vendita nascosta al proprietario e senza
abbassare il valore. L'appartamento messo all'asta e acquistato, grazie
alla segnalazione di una talpa interna</span></div>
</div>
<div class="page-content">
<div class="body-text">
<em class="author">di GIUSEPPE FILETTO e MARCO PREVE</em>
<br />
<div class="sidebar">
<br /></div>
Un uomo ammalato di Alzheimer, una multa da 63 euro, una
procedura di esecuzione immobiliare che procede come un bulldozer, una
serie di passaggi viziati da pesanti sospetti, specie quando
l'aggiudicazione dell'appartamento avviene - secondo il consulente della
Procura - grazie ad una talpa interna alla struttura che ha effettuato
il pignoramento.<br />
<br />
Tutto questo ha portato, nei giorni scorsi, il
pm Francesco Pinto a chiedere il rinvio a giudizio per quattro persone.
Si tratta del direttore ligure di Equitalia, Piergiorgio Iodice, e dei
funzionari della stessa società concessionaria del servizio di
riscossione tributi: Silvia Angeli, Roberto Maestroni, Pierpaolo Trecci,
tutti assistiti dall'avvocato Giuseppe Sciacchitano. Le accuse nei loro
confronti sono di abuso in atti d'ufficio e falso. Il caso risale al
2005 quando Equitalia era ancora Gestline, ma è diventato materia penale
nel 2009 quando i figli dell'ex proprietario dell'appartamento di
piazza Duca degli Abruzzi presentarono una denuncia affidandosi
all'avvocato Massimo Auditore.<br />
<br />
La procura contesta tutta la
pratica, dall'inizio alla sua conclusione. Si parte dalla procedura
esecutiva, ossia quella dell'esproprio. Fino al 2 dicembre del 2005 gli
ufficiali della riscossione potevano "aggredire" un appartamento anche
per un debito scaduto di appena 1500 euro. Successivamente il tetto è
stato alzato a 8 mila euro, con un'altra condizione necessaria, ossia
che l'importo complessivo del credito debba superare il 5% del valore
dell'immobile. Con una memoria difensiva gli indagati sostengono che,
purtroppo, all'epoca quelle erano le regole e quindi, messo in moto il
meccanismo, non ci si poteva più fermare.<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
Ma il consulente della Procura
della Repubblica, Massimo Serena, la pensa diversamente. Dall'esame
della documentazione sostiene che tutto l'iter si è messo in moto per
una sola cartella da 63 euro. Non è tutto. Il consulente spiega che,
prima di procedere all'esecuzione, Gestline avrebbe dovuto iscrivere una
nuova ipoteca che avrebbe dato sei mesi di tempo al debitore per
rimediare. In questo modo, secondo la Procura, sarebbe scattata la
seconda violazione, quando l'appartamento venne espropriato con i nuovi
limiti alzati ormai a 8 mila euro.<br />
<br />
Senza dimenticare che, come
raccontato nella denuncia, le multe non erano state pagate non per
cattiva volontà (la famiglia è benestante) ma solo perché il
proprietario era gravemente malato (è deceduto nel 2008) e anche la
moglie soffriva di una patologia invalidante al cento per cento. <br />
La
seconda parte delle accuse - anch'esse respinte dagli indagati -
riguarda la messa all'asta dell'alloggio. La prima vendita all'incanto
fu annullata con la giustificazione - falsa secondo il pm - che non era
stata effettuata la pubblicità obbligatoria. La seconda asta, invece,
secondo gli inquirenti venne tenuta nascosta allo scopo di non informare
il proprietario espropriato e senza abbassare il valore come stabilisce
la legge. L'anziano, infatti, per ragioni affettive, voleva ricomprarsi
la "sua" casa, e invece di farlo all'asta, fu costretto a rivolgersi ai
tre compratori che se l'erano aggiudicata con quella "procedura
gravemente viziata", pagando loro 200 mila euro. Per una multa da 63
euro.<br />
LA REPUBBLICA GENOVA 9 DICEMBRE 2011</div>
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</div>Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9203608353166804233.post-56369513135245843732011-12-09T01:18:00.000+01:002011-12-09T01:18:44.837+01:00MANOVRA MONTI: GUIDA E TESTO INTEGRALE<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjq_uQT-6enZS1FK3kKMMdYY7UrBHnWWk7BaTJLla3vf5YdGByktGoF_7flt66zmJ3ZYwPARfmuEb_77RGK_qFvo0v1rY6JUoh6vDf9b8CqFlcdq6arLGCKY5cVHv7zYEUNyMlYY9UY_VI/s1600/monti-porta-a-porta-manovra-salvaitalia-300x243.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjq_uQT-6enZS1FK3kKMMdYY7UrBHnWWk7BaTJLla3vf5YdGByktGoF_7flt66zmJ3ZYwPARfmuEb_77RGK_qFvo0v1rY6JUoh6vDf9b8CqFlcdq6arLGCKY5cVHv7zYEUNyMlYY9UY_VI/s1600/monti-porta-a-porta-manovra-salvaitalia-300x243.jpg" /></a></div>
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<a href="http://www.repubblica.it/economia/2011/12/06/news/decreto_salva_italia_ecco_il_testo_completo-26170951/">TESTO INTEGRALE DELLA MANOVRA MONTI</a>Roberta Lericihttp://www.blogger.com/profile/14253789899173999228noreply@blogger.com0